Addio a Davide Renne, la moda piange il direttore creativo di Moschino

Oggi una triste notizia ha colpito il mondo della moda. Davide Renne, principalmente noto per il suo lavoro alla guida dell'ufficio stile donna di Gucci e quello che sarebbe stato il suo prossimo ruolo come direttore creativo di Moschino, è improvvisamente scomparso all'età di 46 anni. 

«Non ci sono parole per descrivere l’incommensurabile dolore che stiamo vivendo in questo momento così drammatico. Davide si era unito a noi solo pochi giorni fa, quando un malore improvviso ha stroncato troppo presto la sua giovane vita. Non riusciamo ancora a credere a quello che è successo. Con Davide stavamo lavorando a un progetto ambizioso, pieni di entusiasmo e di ottimismo verso il futuro. Anche se è stato con noi solo per pochissimo tempo, Davide è stato in grado di farsi subito amare e rispettare. A noi resta oggi la responsabilità di portare avanti ciò che la sua fantasia e creatività avevano solo immaginato. Ci stringiamo alla famiglia e ai numerosissimi amici di Davide con affetto», ha dichiarato Massimo Ferretti, Presidente Esecutivo di Aeffe SpA.

Noto per la sua stretta collaborazione e profonda amicizia con Alessandro Michele, Davide Renne era stato annunciato un mese fa come nuovo creative director delle collezioni donna, uomo e accessori di Moschino. Il suo debutto in passerella con la maison, fondata da Franco Moschino nel 1983 e ora parte del gruppo Ferretti, era previsto con la collezione autunno inverno 2024 - durante la settimana della moda milanese del prossimo febbraio.

Il designer, che avrebbe preso il posto di Jeremy Scott alla direzione creativa, aveva già sottolineato l'importanza di mantenere quel senso di giocosità e gioia mutuati attraverso la moda, aspetti fondamentali anche per lo stesso fondatore di Moschino. Citando Franco Moschino, che aveva soprannominato il suo studio "la sala giochi", Renne aveva condiviso l'idea che la moda italiana, in particolare quella di Moschino, sarebbe dovuta essere realizzata proprio attraverso quel senso di gioco, gioia, scoperta e sperimentazione.

Nato in Toscana nel 1977, subito dopo la laurea ha lavorato con Alessandro Dell’Acqua: «Alessandro è stato il mio primo maestro e mentore», aveva dichiarato Renne. Poi è la volta di Gucci, maison nella quale ha lavorato per ben due decenni. «Gli ultimi otto anni di questo periodo li ho trascorsi insieme ad Alessandro Michele: lui mi ha insegnato a sognare in grande, mi ha incitato e mi ha aiutato a realizzare i miei sogni».