Believe in Value: l'espansione di Gianni Chiarini raccontata dal CEO Ezio Raccichini
Partendo dal restyling dello store di Firenza, il CEO Ezio Raccichini racconta l’espansione del marchio toscano e la celebrazione dei 25 anni di storia.
La boutique di Gianni Chiarini a Firenze è la perfetta dimora per custodire le creazioni del marchio. Un setting in sintonia con la visione fiorentina, allestito con terrecotte, anfore, ceramiche tradizionali in cocciopesto ed enormi gigli di carta tridimensionali che diffondono la fragranza lanciata in collaborazione con Culti. Questo nuovo restyling della boutique si inserisce all’interno del percorso di Concept Retail, dove è l’arte rinascimentale toscana è protagonista: dal soffitto a cassettoni, all’elemento dell’arco a tutto sesto: «Volevamo vedere Firenze dall’alto e portare il colore dei cocci dei tetti all’interno» racconta il CEO, Ezio Raccichini «Da lì siamo partiti per portare questo concept di boutique che verrà declinato sugli store che apriranno prossimamente in tutto il mondo, il prossimo sarà aperto in Giappone mentre a settembre rinnoveremo il flagship store di Milano». All’interno dello store si trovano le Icone, le borse che hanno fortificato la legacy di Chiarini in questi 25 anni: DUA, Aurora, Alifa, Helena Round, Marcella, Bloom. «Le borse stanno andando, abbiamo chiuso una campagna al 12% con segnali rilevanti da dopo il post covid. Ci siamo riusciti grazie allo sviluppo dei mercati esteri e abbiamo quadruplicato le vendite. Sicuramente uno dei fattori più determinanti è il prezzo affordable rispetto alla qualità della borsa».
L’OFFICIEL ITALIA: Come avete pensato di festeggiare questi 25 anni di Gianni Chiarini?
EZIO RACCICHINI: Abbiamo iniziato con un evento a Monaco dedicato ai clienti e ai nostri principali ambassadors. Abbiamo ottenuto risultati significativi dal mercato tedesco dove abbiamo iniziato a investire in maniera significativa dal 2020. A Firenze abbiamo rinnovato lo storico flagship store presentando una capsule dedicata a questo anniversario. Ora stiamo lavorando al restyling del flagship store di Milano in via della Spiga in previsione per settembre, siamo in quella fase in cui stiamo cercando di capire come stupire le persone.
LOI: Parliamo della Capsule Limited Edition che avete presentato in occasione dell’anniversario.
ER: Volevamo raccontare Firenze dall’alto, e naturalmente tutti i tetti in cotto della città visti dall’alto sono un colpo d’occhio importante che ci ha guidati nella realizzazione della capsule monocromatica. La capsule reinterpreta quelle che noi chiamiamo icone del marchio con i materiali della legacy fiorentina come la pelle e la rafia. Cerchiamo sempre di adattare i trend al nostro dna perché seguirli in maniera didascalica non sempre è una mossa vincente. Noi ci concentriamo sul nostro saper fare un prodotto funzionale e sofisticato sia all’esterno che all’interno. Le borse vanno usate e devono essere pratiche per essere vissute.
LOI: Che cosa viene apprezzato maggiormente delle vostre borse?
ER: Lo stile e la trasversalità, il nostro prodotto riesce ad abbracciare differenti occasioni d’uso. Il nostro target sono donne comprese tra i 30 e i 50 anni, ma noi più che l'età cerchiamo di rappresentare la nostra idea di accessorio funzionale con un’attenzione all'estetica. E infine la fiorentinità e l’expertise della pelletteria toscana è sicuramente apprezzata.
LOI: Qual è la borsa che ha portato più soddisfazione in termini di vendita?
La DUA, è la nostra borsa numero uno, è molto apprezzata per il suo design e la sua praticità, possiede anche una pochette interna.
LOI: Quanto è importante la tradizione fiorentina nell’azienda?
ER: Le borse nascono in azienda da noi, siamo in totale in 65 persone, dall’ufficio stile e design alla realizzazione artigianale del prodotto su tutta la filiera produttiva.
LOI: Il vostro e-commerce è cresciuto del 35%, in termini di comunicazione come pensate di espandere?
ER: Io credo che ci debba essere coerenza in tutto quello che si fa, noi partiamo sempre dal prodotto. Il 2025 sarà un anno cruciale per la nostra Brand Image perché oltre al restyling dei negozi con i nuovi Concept Retail, stiamo lavorando su talenti in hype che provengono dal settore popolare televisivo per la nuova campagna S/S 25. È necessario un percorso di armonizzazione generale dell'immagine retail, alle immagini di campagna.
LOI: Su quale mercato cercate di puntare?
ER: Stiamo lavorando su una partnership distributiva negli Stati Uniti e un’altra per la Scandinavia, vogliamo concentrarci sul nord Europa, è l’unico mercato continentale su cui dobbiamo ancora lavorare.
LOI: Quest’anno avete presentato la fragranza con Culti?
ER: Sì, è la fragranza che si respira nei nostri store e nei nostri showroom. Culti è il nostro brand olfattivo. Nasce dalla volontà di creare esperienze con il marchio per costruire un universo a 360 gradi. Abbiamo trovato molte similitudini tra le due aziende e condividiamo gli stessi valori.
LOI: In futuro le piacerebbe che Gianni Chiarini si espandesse su altri settori?
ER: Io credo che ognuno debba fare quello che fa bene e che prima di esplorare nuove categorie sia il caso di esplorare nuovi mercati.
LOI: Qual è la soddisfazione più grande del suo lavoro?
ER: La cosa che mi emoziona è vedere che le persone che lavorano in azienda. Loro si fidano di me.