Design

Designer Interview: Federica Elmo, la materia ispira la forma

Romana, ma siciliana per amore, tutto ciò che disegna nasce sempre da un'esperienza tattile. 

ritratto in bianco e nero di Federica Elmo by Ilaria Orsini
Federica Elmo, nel suo curriculum anche un lungo trascorso nella moda. (Ph.Ilaria Orsini)

Romana, vive e lavora tra Milano e Siracusa dove si è trasferita per amore, non solo per l’altra metà, ma anche per il mare e il vulcano. Classe 1982, Federica Elmo è presente al Fuorisalone 2025 insieme a Vero, il marchio italiano di mobili e accessori radicato in Puglia che trasforma ambienti quotidiani in luoghi contemporanei attraverso la semplicità e l’atemporalità. Valori comuni al manifesto progettuale di Elmo. Dopo la creazione di Denso, lo specchio fluido ottenuto da una laccatura profonda di scarti di produzione di Vero, arriva GLUP, set di tre elementi ceramici dall’allure tattile e sensoriale piuttosto spiccata. “La semplicità delle forme di questi vasi e svuota tasche si trasforma in una piacevole complessità grazie ai volumi volutamente bold abbinati a un trattamento food-safe che li rende adatti all’interazione con il cibo” spiega la designer. 

specchio da parete Mirror per VERO disegnato da Federica Elmo(Ph. Matteo Bianchessi)
Denso il primo specchio disegnato da Federica Elmo per VERO (Ph. Matteo Bianchessi)

Se la finitura super glossy innesca la fascinazione sinestetica golosa “dell’immagine di un bambino appoggiato alla vetrine dei dolci”, sono le tonalità non proprio alimentari a renderne trasversale il collocamento e l’utilizzo. Il marrone deriva dalla tradizione contadina delle ceramiche di conservazione per le olive, il bianco, che poi è un grigio chiaro, insieme al Blu Marino, da quelle olandesi di Delft quanto della ceramica italiana. Il contrasto tra forme pop e colori della tradizione restituisce così oggetti semplici da comprendere che lavorano sotto traccia su evocazioni e memorie di ciascuno di noi. Che poi è il meccanismo su cui si fonda anch la metodologia di Federica Elmo. “Parto sempre prima dal materiale e dalla sua finitura per raggiungere infine una forma. Sono eclettica e versatile, ho lavorato in diversi mondi e contesti, anche con la moda (17 anni da Diesel, ndr) e so come approcciare brief differenti grazie proprio a questo metodo. Per inclinazione naturale guardo inizialmente le texture, le tocco, compro oggetti nei mercatini per trovare nuove lavorazioni e suggestioni prese in prestito dai materiali di oggetti dimenticati che poi però decontestualizzo portandoli altrove. È così che spesso la forma finale va ad amplificare l’effetto della finitura iniziale.” 

GLUP Collection, il set ciotole centro tavola in Marine Blue, Grey White per Vero (Ph. Matteo Bianchessi)
GLUP Collection, il set ciotole/centrotavola in Marine Blue e Grey White per VERO (Ph. Matteo Bianchessi)

GLUP è un mini ecosistema anche impilabile (come una torta?) che guarda al tema del set di oggetti da collezione, molto gettonati negli anni settanta, con cui creare visivamente landscape composti da silhouette differenti. E non sarà un caso se la presentazione di Vero nel distretto di Porta Venezia ha la veste di un accogliente coffee place con la consulenza strategica di Simple Flair, per vivere nella convivialità la cultura del piccolo piacere. L’approccio alla progettazione di Federica Elmo si basa anche su un assioma granitico: in un momento storico come questo fare le cose in modo non sostenibile, non è sostenibile, “già parlarne mi suona scontato”. Progettare secondo un mind-set di ottimizzazione delle risorse dovrebbe essere un concetto integrato nel pensiero attivo di ogni designer, artigiano e architetto. I suoi maestri? Gae Aulenti, Carlo Scarpa e Frank Lloyd Wright. Andrée Putman, Elsa Peretti, Cini Boeri e Kazuhide Takahama. Un quadro decisamente interessante. Come lo sono i prossimi progetti futuri: 4 ville nella Valle di Noto con destinazione sia residenziale che ibrida artistica come residenze d'artista con studio di registrazione, ma anche l’esplorazione del tessile applicato all’interior, dalle pareti ai mobili. 

Vero Coffee Place, Via Felice Casati 3.

GLUP Collection (Ph. Matteo Bianchessi)
GLUP Collection (Ph. Matteo Bianchessi)

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