Prada verso l'intesa con Versace: l'esclusiva è prorogata di altre tre settimane
La recente notizia della vendita di Versace da parte di Capri Holdings, con l'interesse del Gruppo Prada per una potenziale acquisizione, segnerebbe una svolta per il marchio italiano fondato da Gianni Versace e guidato dalla sorella Donatella, ridefinendo gli equilibri tra i grandi gruppi del settore moda.
Versace, casa di moda sinonimo di glamour e audacia fondata nel 1978 da Gianni Versace, è passata sotto la guida della sorella Donatella Versace dopo la tragica morte del fondatore nel 1997. Nel 2018 il marchio è stato acquisito per circa 2.12 miliardi di dollari da Capri Holdings, società statunitense cui fanno capo anche Michael Kors e Jimmy Choo. L’acquisizione era stata parte di una strategia volta a rafforzare la presenza di Capri Holdings nel settore del lusso, unendo tre brand iconici sotto un unico tetto. Tuttavia, nonostante gli investimenti significativi, il mercato globale della moda si è rivelato sempre più competitivo. Ulteriori acquisizioni del gruppo, approvate in Europa, sono state bloccate dal Tribunale di New York a causa del rischio di monopolio.
I dettagli della possibile vendita
Secondo le notizie riportate da Il Sole 24 Ore, l'esclusiva concessa a Prada da Capri Holdings per trattare l'acquisizione della maison della Medusa scadrà il prossimo 10 aprile. Se tutto procederà senza intoppi, entro quella data potrebbe arrivare l'annuncio definitivo dell'accordo. Secondo le indiscrezioni, a seguire l'operazione ci sarebbero Goldman Sachs e Citi, advisor finanziari per conto di Prada, e Barclays nel ruolo di consulente per Capri Holdings, attuale proprietaria di Versace. Al momento non sono stati resi noti i dettagli precisi dell’operazione, ma si ipotizza che la valutazione del brand possa superare i 2 miliardi di euro. Le motivazioni dietro questa mossa sarebbero di natura strategica. Capri Holdings, recentemente acquisita da Tapestry Inc., potrebbe puntare a razionalizzare le proprie attività. Inoltre, la cessione di un brand come Versace potrebbe generare liquidità per finanziare nuove iniziative nel mercato statunitense.
Prada Group: il potenziale acquirente
Tra i nomi circolati come possibili acquirenti, il Gruppo Prada emerge come uno dei più interessati. Il colosso italiano, noto per la sua gestione familiare e l’attenzione alla sostenibilità, potrebbe trarre numerosi vantaggi dall’acquisizione di Versace, che completerebbe perfettamente il portafoglio di Prada Group, che comprende Prada, Miu Miu - noti per un approccio più minimalista - Church's e Marchesi 1824. L’espansione del portafoglio consentirebbe a Prada di rafforzare la propria posizione nei mercati internazionali, in particolare in Asia e Nord America, dove Versace gode di un’ampia popolarità. Tuttavia, resta da vedere se il gruppo di Patrizio Bertelli e Miuccia Prada sia disposto a sostenere l’ingente investimento richiesto.
Un nuovo polo del Made-in-Italy?
Un’operazione di tale portata avrebbe un impatto significativo sull’industria della moda. Da un lato, rafforzerebbe Prada Group nella competizione con i colossi LVMH e Kering, creando un nuovo polo del lusso italiano capace di competere su scala globale. Dall’altro, confermerebbe la tendenza caratterizza il settore negli ultimi anni, con i grandi gruppi sempre più inclini a integrare brand per diversificare e rafforzare le proprie offerte.