Design

Fuorisalone 2025, tre mostre celebrano i maestri del design

Carlo Nason, Nanda Vigo e Carlo De Carli: tre designer, intellettuali e maestri della progettazione e della visione finalmente in mostra alla Milano Design Week 2025.

Carlo De Carli, Corollario, Chiesa Sant Ildefonso in mostra al Politecnico (Archivio Carlo De Carli - ph. Topuntoli)
Il progetto di De Carli della Chiesa di Sant Ildefonso a Milano in mostra al Politecnico. (Archivio Carlo De Carli - ph. Topuntoli)

Milano Design Week non vuol dire solo novità arredo e installazioni evocative e stimolanti. La settimana del Salone del Mobile è anche e soprattutto un’occasione per celebrare le figure che hanno avuto visione, genio e coraggio applicati ai progetti decisi a oltrepassare quella linea di confine che separa il prevedibile dall’inesplorato. Tre mostre dislocate in città finalmente li celebrano: Carlo Nason maestro del vetro di Murano e della luce, Nanda Vigo designer eclettica e Carlo De Carli, milanese, architetto, designer e professore universitario al Politecnico, il cui lavoro è da ri-scoprire. Da segnare in agenda, prima che sia troppo tardi. 

Carlo De Carli Corollario, in mostra al Politecnico

Ritratto di Carlo De Carli, Sardegna 1950 (Archivio Carlo De Carli)
Archivio Carlo De Carli Sedia Cassina, Compasso D'oro 1954
Negozio Franzi Milano, 1946 (Archivio Carlo De Carli)
L'architetto Carlo De Carli in Sardegna nel 1950; Dall'Archivio Carlo De Carli sedia Cassina, Compasso D'oro 1954; il progetto per il negozio Franzi a Milano nel 1946 (Archivio Carlo De Carli)

Carlo De Carli Corollario – in programma sino al 7 maggio 2025 al Politecnico di Milano – è la prima retrospettiva che indaga in modo esaustivo l’opera di Carlo De Carli, tra i protagonisti dell’architettura e del design italiano del secondo dopoguerra. Attraverso un’eccezionale selezione di materiali originali, molti dei quali inediti, restituisce il valore di un autore poliedrico che tra l’altro nel 1954 è stato vincitore del primo Compasso d’Oro istituito da Gio Ponti proprio in quell’anno. Dal 10 aprile, l’esposizione si arricchisce dalla proiezione di Ascensio, film dell’artista Antonio Rovaldi dedicato proprio alla chiesa milanese di Sant’Ildefonso realizzata con soluzioni innovative da De Carli a metà degli anni cinquanta. In via Ampère 2.

Nanda Vigo Sineddoche alla Fabbrica del Vapore

Ritratto Nanda Vigo (ph. Gabriele Basilico)
Nanda Vigo La Casa blu Milano-1967-71 (ph Carla De Benedetti)
Atrio, al Palazzo dell’Arte, performance Franco Mazzucchelli alla XV Triennale del 1973 (ph. Laura Salviati)
Ritratto Nanda Vigo (ph. Gabriele Basilico). La Casa blu Milano, 1967-71 (ph Carla De Benedetti). Atrio del Palazzo dell’Arte, performance Franco Mazzucchelli alla XV Triennale del 1973 (ph. Laura Salviati)

Alla Fabbrica del Vapore, dal 7 al 13 aprile, Sineddoche è l’esposizione dedicata al lavoro della maestra della luce Nanda Vigo. A cura di Giampiero Bosoni, Mariella Brenna, Maria Fratelli e Francesca Picchi, il progetto espositivo ne ripercorre la carriera attraverso arredi e documenti provenienti dall'Archivio Eredi Nanda Vigo donato al CASVA, Centro di Alti Studi sulle Arti Visive e al Comune di Milano, in un allestimento che ripropone anche uno spaccato intimo del suo studio. In via Procaccini 4.

Handle with care. Carlo Nason glass designer in mostra da FRAGILE

Lampada 0240 Carlo Nason (Ph. Nicola Galli)
Lampade sfera sospensione 0190-Nason_041_A_Ph. Nicola Galli
Carlo Nason in mostra Handle with Care da Fragile (Ph. Nicola Galli)
Lampade a sospensione in mostra nello spazio di FRAGILE (Ph. Nicola Galli).

Il 2 aprile ha inaugurato Handle with care. Carlo Nason glass designer, la mostra presso gli spazi di FRAGILE, galleria di design storico e contemporaneo guidata da Alessandro Padoan e Alessandro Palmaghini da 25 anni punto di riferimento per l'home decoration e il collezionismo. L’esposizione raccoglie un centinaio di lampade e oggetti del designer italiano veneziano, noto soprattutto per le sue creazioni di oggetti luminosi in vetro di Murano, e si inserisce nel più ampio disegno di riscoperta e valorizzazione di personalità che hanno saputo reinterpretare il design e la luce in modi inediti. Fino al 6 giugno in via Simone D'Orsenigo 27.

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