I beauty look della Cruise 2026 di Dior sono ispirati a statue antiche (e fantasmi)
Prima dell'ultima sfilata firmata Maria Grazia Chiuri per Dior, a Roma, L’OFFICIEL è andato dietro le quinte per parlare con Peter Philips, direttore creativo dell’immagine Dior Makeup, dei look “puri e luminosi” pensati per l’occasione.
Per la sua collezione ultima collezione per Dior, Maria Grazia Chiuri ha scelto Roma. E se la Città Eterna e il cinema sono stati la musa ispiratrice dei look presentati in passerella, “Bella Confusione” - questo il nome dato alla collezione Cruise 2026 - è stata essa stessa una grande produzione teatrale. Le modelle hanno sfilato tra i giardini sontuosi di Villa Albani Torlonia, indossando capi sospesi tra crociera e haute couture, mentre attori e danzatori animavano la proprietà settecentesca con parrucche bianche e costumi storici. Ospiti come Natalie Portman, Rachel Brosnahan, Ashley Park e Alexandra Daddario hanno rispettato il rigido dress code total white, rendendo omaggio a Maria Grazia Chiuri nella sua città natale. La collezione ha celebrato le arti e la riapertura del celebre Teatro della Cometa, influenzando ogni aspetto dello show: dall’allestimento scenico fino all’hairstyling e al trucco.
Dietro le quinte, Peter Philips, direttore creativo e dell'immagine Dior Makeup, ha raccontato a L’OFFICIEL che il tema dominante della serata era spiccatamente teatrale: «È un’interazione tra personalità viventi e fantasmi», spiega. «I fantasmi sono rappresentati da un gruppo di circa 20 attori, tutti vestiti con costumi bianchi provenienti da Tirelli, una storica sartoria romana legata al cinema italiano. Abbiamo preso spunto da abiti di scena ispirati all’epoca romana, medievale, del Settecento, degli anni Venti e Trenta… un mix stilistico pensato per dar vita a una performance dove modelle e attori interagivano col pubblico, attraversando insieme la passerella». Per i beauty look, chignon intrecciati romantici e maschere in pizzo sugli occhi sono stati abbinati a un trucco semplice e naturale. «Le acconciature ricordano molto le sculture romane, evocano le donne in toga dell’antichità», spiega Philips. «La pelle doveva apparire purissima e luminosa, non in modo spettrale o inquietante, ma come statue di marmo. Poiché la scenografia e l’ambiente erano così ricchi - tra costumi, musica, performance - abbiamo scelto un beauty look essenziale per far risaltare le modelle e i loro abiti».
Con così tanti elementi scenici in gioco, Philips e Chiuri hanno voluto evitare che il trucco rubasse la scena. «Se aggiungi troppi dettagli, tutto diventa troppo costruito e frammentato», spiega Philips. «Era fondamentale che i look fossero in armonia con l’evento nel suo insieme. Per questo abbiamo applicato solo un velo di glitter sugli occhi, così che non scomparissero sotto le luci, e una pelle splendente: tutto qui». Per ottenere questa luminosità, Philips ha iniziato con i Dior Eye Patches e il Dior Capture Le Sérum, preparando così l’incarnato. Poi ha applicato il fondotinta in stick Dior Forever Skin Perfect, seguito dal Dior Forever Glow Luminizer 06 Opal Sequin, per riflessi iridescenti. Per i ritocchi prima della passerella, ha usato il correttore ad alta coprenza Dior Forever Skin Correct. Per illuminare lo sguardo, ha scelto la tonalità più chiara della palette Diorshow 5 Couleurs 557 Brown Cachemire, completando il look occhi con la matita eyeliner Diorshow On Stage Crayon 594 Brown, la matita sopracciglia Diorshow Brow Styler e il gel fissante Diorshow On Set Brow.
Anche le labbra seguivano questo approccio discreto e sofisticato. Il tocco finale era affidato al nuovo Dior Addict Lip Glow Butter 103 Toffee, un colore senza perlescenze. «Toffee è perfetto per questo look: si fonde con il colore naturale delle labbra, regalando un effetto lucido e jelly, senza distrarre», dice Philips. Anche le unghie erano volutamente naturali, smaltate con il delicatissimo Dior Vernis 100 Nude Look. Il risultato finale è stato semplice, ma di grande eleganza. «Quasi non sembra ci sia trucco», osserva Philips, che abbraccia appieno l’estetica beauty essenziale che contraddistingue la visione di Chiuri. «Quando presenti una collezione con una visione forte, a volte il trucco può completarla; ma nel caso di Maria Grazia, no. È molto coinvolta nel casting, sceglie ragazze dall’aspetto forte e severo, con sicurezza naturale, quindi è meglio lasciarle ‘pure’. L’attenzione deve andare tutta sulle sue creazioni: il make-up non deve distrarre o dominare il look».