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Armani: iniziative charity, per l'ambiente e contro la pandemia

Il gruppo Armani rinnova il suo impegno in ambito etico e responsabile con una serie di nuove iniziative contro la pandemia, la povertà e per la salvaguardia ambientale
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Il gruppo Armani, che riconosce nella responsabilità verso la collettività uno dei valori fondanti la propria attività, comunica ora le sue nuove iniziative finalizzate al supporto di organizzazioni no profit per la lotta contro la pandemia, la povertà e la salvaguardia dell'ambiente. 

Nell’emergenza che ha riguardato il mondo intero, Armani ha donato parte del ricavato delle sue boutique presenti nelle principali città in Europa e nel mondo a cinquantadue associazioni operanti sul territorio, tra cui Les Restaurants Du coeur a Parigi, The Trussel Trust a Londra, Florence in Giappone, la cinese China Soong Ching Ling.

In occasione delle festività natalizie, Giorgio Armani, uno dei pilastri della comunità milanese, conferma la propria vicinanza a queste associazioni e rinnova inoltre il consueto contributo a Opera San Francesco per i Poveri, la nota e amata realtà di Milano che da più di settant’anni offre pasti gratuiti e molti servizi a bisognosi e senza tetto, e a chi non è in grado di accedere all’assistenza pubblica.

A queste iniziative si aggiunge il contributo a favore di Save the Children, il progetto in Mozambico dedicato alla maternità e alla salute neonatale, che prevede interventi per la sicurezza alimentare e programmi di formazione, informazione e assistenza.  

Ultimo, ma non per importanza, Emporio Armani riafferma il suo attivo coinvolgimento verso lo sviluppo sostenibile con un piano dedicato all’ampliamento del verde in nove diverse parti del mondo dove il brand è presente e opera, in collaborazione con specifiche realtà locali. A cominciare da Milano, dove dal mese di novembre saranno piantati in città oltre trecento alberi, l'iniziativa verde verrà poi estesa a Londra, Monaco, New York, Tokyo, al comune francese Saint Martin d’Ablois, ad alcune province interne della Mongolia e ad alcune aree in Australia

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