The Brilliant Milena Smit
Pedro Almodóvar le ha dato visibilità internazionale, scegliendola come coprotagonista di “Madres Paralelas”. A un anno di distanza dalla prima del film a Venezia, la troviamo lanciatissima nella carriera e con una immagine decisamente edgy.
Photograpy Ana Abril
Stylist Caterina Ospina Buitrago
Straordinario regista di donne (anche se lo stesso Antonio Banderas gli deve la propulsione iniziale della sua carriera), Pedro Almodóvar riesce a provocare un’immediata atmosfera di attesa attorno a ogni nuovo ingresso femminile nei suoi cast. Dopo aver lanciato Carmen Maura, Marisa Paredes, Victoria Abril, il regista che ha contribuito in modo fondamentale alla mitologizzazione della movida madrileña ha trovato in Penélope Cruz l’attrice feticcio con cui continua a collaborare, dopo averle costruito addosso in “Tutto su mia madre” il primo di una serie di ruoli eccellenti. Logico quindi che il ruolo di co-protagonista in “Madres paralelas”, proprio accanto alla Cruz, abbia scatenato il buzz attorno a Milena Smit, subito battezzata la nuova musa di Almodóvar. A poco più di un anno dalla presentazione a Venezia del film, L’Officiel Italia ha scattato l’attrice ventiseienne, il cui debutto nel cinema, direttamente da protagonista, era stato nel thriller “Cross the line” per cui è stata nominata ai Goya Awards come miglior attrice esordiente. Al tempo stesso fragile e intransigente in “Madres Paralelas”, la Smit sa decisamente come muoversi davanti all’obiettivo, come testimonia un account Instagram da cui emerge un’assoluta confidenza nel proprio corpo e uno stile decisamente edgy, contemporary Goth, che ha fatto sì che diventasse un’ambassador di Anthony Vaccarello da Yves Saint Laurent. Non ancora troppo sicura del suo inglese, ha preferito rispondere alle domande via email.
L’Officiel Italia: Quando e come hai deciso di diventare attrice?
Milena Smit: In realtà non è stata una scelta: se ne è presentata l’opportunità e io mi sono lanciata. Ho fatto tanti lavori prima, receptionist d’albergo, cameriera in un bar… Sono cresciuta in un ambiente umile. Mi hanno contattata via social media per “Cross the line” di David Victori e tutto è cominciato da lì.
LOI: Prima di lavorare con Pedro Almodóvar, quali erano i suoi film che ti piacevano di più?
MS: Difficile scegliere. Direi “La mala educación”, “Parla con lei”, “Volver”… In assoluto, il personaggio che ho amato di più è Raimunda, il ruolo interpretato da Penélope in “Volver”.
LOI: Cos’è stato più difficile nell’interpretare “Madres paralelas”?
MS: Sicuramente il dovermi calare in un corpo e sviluppare un’empatia psicologica per il concetto di maternità. Partorire, pensare di poter perdere un bambino… ma nonostante la difficoltà è stata una straordinaria opportunità di crescita, grazie anche all’aiuto di Penélope e Pedro.
LOI: È uscito da poco “Dragonflies” di Luc Knowles, sarai la protagonista di una serie Netflix in uscita l’anno prossimo, “La chica de nieve”, e di un film, “Tin y Tina” diretto da Rubin Stein accanto a Jaime Lorente (famoso per “La casa di carta”).
MS: In “La chica de nieve” interpreto una giornalista che si fa ossessionare dalla storia del primo articolo che le assegnano dopo la laurea. “Tin y Tina” è il racconto di una madre che decide insieme al marito di adottare due ragazzini. In “Dragonflies” sono una ragazza turbata dall’ambiente disturbante che la circonda. Tutti ruoli di cui sono orgogliosa.
LOI: Con quali registi sogneresti di lavorare?
MS: Potrei andare avanti tutto il giorno a fare l’elenco dei nomi, ma alcuni di quelli con cui mi sono sempre identificata sono Gaspar Noé (il regista di “Irréversible”), Todd Phillips, David Lynch, Alejandro Amenábar (il regista di “The Others” con Nicole Kidman e di “Mare dentro” vincitore dell’Oscar come miglior film straniero nel 2005), Rodrigo Sorogoyen (candidato all’Oscar nel 19 per lo short “Madre”).
LOI: Come trascorri il tuo tempo libero?
MS: Vivo a Madrid, mi piace vedere gli amici, andare al cinema e scrivere poesie.
HAIR: Fernando Martinez
MAKE UP: Rebeca Trillo
SET DESIGN: Alba Stark
PHOTO ASSISTANTS: Nano e Juan Martinez
STYLIST ASSISTANT: Rubén