The Art Issue: the brilliant Rita Ora
L’artista britannica racconta il nuovo album, il lancio della linea di moda sostenibile e gli incontri che le hanno segnato la carriera. Tra musica, fashion e cinema.
Talent: Rita Ora
Text and Styling by Giorgia Cantarini
Photographer: Lee Malone
Assistant Stylists: Federica Mele Laura Lombardo
Make up: Marie Bruce @ Saint Lukes using Cle de Peau beauté
Hair: ShonJu @ The wall group
Photo Assistants: Emmet Banahan Rob Palmer
Retouch: Mammoth
Special thanks to Rituals Cosmetics, Elena Ora, Kate Head
Un’artista completa: dalla musica allo stile, dalla capacità di ispirare le nuove generazioni all’empatia che costantemente stabilisce con il suo pubblico anche grazie ai social media. È ciò che rende Rita Ora una grande coach nei talent show, un ruolo che ha ricoperto in “America’s Next Top Model”, “The XFactor”, “The Voice UK”, e dal 2021 ad oggi, in “The Voice Australia” e “Masked Singer”. Sua altra grande passione la moda, fin da ragazzina, quando lavorava in un negozio di sneakers a Londra. Da allora molto è cambiato, dai successi musicali di hit “How We Do (Party)”, “RIP”, “I Will never let you down”, che sono state in cima alla classifiche. Il successo è arrivato anche al cinema, dove ha interpretato Mia Grey nella serie di film “Cinquanta sfumature di grigio” partecipando anche alle colonne sonore.
L’OFFICIEL ITALIA: Il nuovo album esce nei primi mesi del 2023. Di cosa parla?
RITA ORA: Credo che sia l’album più personale di sempre. Ho lavorato con Rollo con cui scrivo le canzoni. Non posso ancora entrare nel merito dei testi e nemmeno dei titoli, quello che posso dire è che ogni canzone riflette le mie esperienze, è un disco intimista e una cronistoria di tutti i momenti più importanti e significativi dei miei ultimi tre anni di vita.
LOI: C’è un’artista con cui vorresti collaborare in futuro a livello musicale?
RO: Quello che desidero è lavorare su un concetto di layering musicale. Non voglio legarmi a un genere specifico, credo nelle dinamiche e nel mixare sonorità diverse: dal rap passando per il pop fino al rock. E senza limitazioni.
LOI: Pensi che sia difficile essere un'artista donna in un mondo dominato da artisti uomini?
RO: Sono sempre stata orgogliosa di essere una donna. Ma non credo che abbia più senso parlare di genere, perché conta solo il messaggio dell’artista e quanto questo arrivi al pubblico. Farsi ascoltare come musicista è per me un traguardo ed è già metà dell’opera. Certamente ci sono ancora battaglie e cause da perorare, e dobbiamo ringraziare icone che prima di tutte si sono battute per la parità di diritti nel mondo della musica e nella vita in generale. Sono donne che considero fonte di ispirazione costante: Madonna, Cher, Lady Gaga, Beyoncé e Jennifer Lopez.
LOI: Sei giudice di "The Voice Australia". Quale messaggio daresti alle future generazioni di cantanti?
RO: Siate onesti in tutto quello che fate, dite e create. Siate coerenti e consistenti nella vostra voglia di arrivare. Sono convinta che l’essere aperti, anche alla critiche, sia il modo giusto per imporsi come artista, rimanendo saldi però nel costruire un’identità precisa e che vi rappresenti. Non abbiate paura di sbagliare, fa parte dell’essere umani.
LOI: Qual è stato un momento decisivo o un incontro che ha cambiato la tua vita?
RO: Penso sia stato quando ho incontrato Prince. La lezione di vita più importante che mi ha dato è stata dirmi di non perdere mai il controllo della mia musica. Rappresenta la libertà dell’artista gestire la sua musica come meglio crede. Ricevere questo consiglio da un mito, mentore e maestro è qualcosa che non dimenticherò mai. E l’ho messo in pratica non tanto tempo fa con la mia casa discografica.
LOI: Si parla tanto di body positivity, cosa ne pensi?
RO: Penso che sia un argomento che mi è molto vicino, lo lego al mio benessere fisico e mentale, sono concatenati. Per me body positivity è accettare se stessi e volersi bene, per ognuno il parametro cambia, e non può essere imposto dagli altri. Mi sono avvicinata all’allenamento e al lavoro sul mio corpo, per- ché mi fa sentire meglio con me stessa, mi dà serenità.
LOI: Cosa ami di più della moda?
RO: La moda è metà del motivo per cui faccio quello che faccio. La moda è stimolante per la mia musica, per la mia vita di tutti i giorni. Amo Tom Ford, Kim Jones, John Galliano, Vivienne Westwood, Prada. Nel mio armadio comunque trovate un sacco di completi da palestra, perché ultimamente tengo molto ad avere una training routine regolare. Ho sempre amato le t-shirt vintage, le t-shirt dei gruppi musicali, le t-shirt rock da collezione. E poi sono una fanatica di sneaker e penso che la combinazione tra fashion & sport sia molto sexy.
LOI: Hai lanciato il brand di Tequila “Prospero”, a quando invece una collezione di moda?
RO: Chi mi conosce sa che mi piace un buon drink, la tequila è la mia bevanda preferita e volevo bere un blend che fosse solo mio, da qui la voglia di lanciare un’etichetta pregiata. Per quanto riguarda la moda, devo dire che è sempre stata una parte fondamentale della mia vita. Quando ero un’adolescente lavoravo in un negozio di scarpe su Portobello Road. Ricordo che andavo al mercatino di Portobello per cercare i pezzi vintage da abbinare alle sneakers che indossavo grazie a quel lavoro. Mi piaceva l’idea di mescolare stili moderni e vintage, riproponendo un capo del passato in un modo che mi facesse sentire speciale e unica, ed è un’abitudine che non ho mai perso. Per questo lancio a novembre il brand di athleisure “Humans Being”. Volevo dare corpo a questa mentalità, creando un brand responsabile di abbigliamento sportivo, glamorous e comodo, per tutte le taglie. Oltre a utilizzare materiali sostenibili, il brand è partner del World Land Trust in base al quale una parte di ogni vendita finanzia l’acquisto e la protezione della foresta pluviale. Inoltre abbiamo collaborato con RESKINNED, uno store online che si occupa del fine vita dei capi che i consumatori non desiderano più incentivando l’economia circolare.
LOI: Qual è un ricordo di un set cinematografico a cui sei più legata? RO: Sicuramente quello di “Twist”, adattamento televisivo per Sky, uscito nel 2021, che reinventa il personaggio principale come un artista di graffiti di strada. Ho interpretato la versione femminile di Artful Dodger il borseggiatore, e ho recitato accanto a Sir Michael Caine che impersonava Fagin, il suo “maestro della truffa”. Ho ricevuto molti consigli da lui ed è davvero fantastico. Non è egocentrico, è molto gentile, estremamente solidale e incoraggiante, arrivava sempre puntuale sul set, un grande giocatore di squadra e ovviamente un attore straordinario. Ho imparato molto sull’essere focalizzata, sulla disciplina.
LOI: Prenderesti in considerazione il recitare di più in futuro se ti venissero proposti i ruoli giusti?
RO: Assolutamente sì, amo il cinema e mi piace recitare. Mi piacerebbe lavorare con Tim Burton. Mi piacerebbe sorprendere un po’ tutti, con un progetto inedito nell’industria cinematografica e lasciare tutti di stucco.
LOI: Cosa hai in mente in questo momento?
RO: Non vedo l’ora che esca il nuovo album, di andare in tour e poi il 13 novembre 2022 ci sono gli MTV Ema Awards e tornerò a presentarli io. Sono in attesa di definire tutti i look, ci saranno molte personalizzazioni, molti outfit customizzati ad hoc. Penso che ci saranno dei capi di Diesel perché adoro il lavoro di Glenn Martens, con il quale mi sono appena incontrata, e sicuramente alcune creazioni studiate con Versace. Tutto è in divenire. L’ingrediente segreto della moda oltre al glamour è il divertimento, altrimenti non mi sentirei a mio agio negli abiti e soprattuto sul palco.