L’eleganza "tempestosa" di Max Mara, l'autunno inverno 2025 secondo Ian Griffiths
«Viviamo un momento particolare, c’è un mondo minaccioso con cui ci stiamo confrontando e credo che gli abiti ti aiutino ad affrontarlo meglio. Più in generale, un look elegante ti fa stare bene. Questa mattina, per esempio, ho indossato il mio completo a tre pezzi ed ero contento di iniziare la giornata». Parola di Ian Griffiths, direttore creativo di Max Mara che per la collezione autunno inverno 2025-26 ha le idee chiarissime sul tipo di donna da vestire: «Raffinata, forte, colta, intelligente, capace di vivere anche la sua parte più emotiva, una donna che legge».
E nello specifico si appassiona a due grandi classici della letteratura inglese, Jane Eyre e Cime Tempestose di Charlotte Brontë, dove protagoniste sono eroine indomite. Ma per tratteggiare il look di stagione Griffiths guarda anche ai ritratti di Julia Margaret Cameron, prozia di Virginia Woolf, rara donna fotografa dell’epoca vittoriana, specializzata in sognanti ritratti femminili.
La bravura del designer e di tutta Max Mara sta nel tradurre queste suggestioni alte in un prêt-à-porter perfettamente calato nel contemporaneo. Le silhouette allungatissime richiamano gli abiti ottocenteschi, i cappotti simbolo del brand giocano con un layering importante e cedono a tratti il passo a versioni in maglia, altro richiamo all’estetica di quel tempo. Le gonne, ricchissime nel materiale e nel volume, hanno vite esaltate da doppie cinture. E gli accessori si prendono la scena tra zaini a metà tra brughiera e città e tracolle essenziali in diverse dimensioni.
