Il nuovo statement di WHITE Milano e le novità della nuova edizione “Sign of the Times”
Massimiliano Bizzi, Stefania Vismara e Brenda Bellei raccontano con un’intervista la nuova edizione di WHITE Milano dal 23 al 26 settembre.
Nel cuore del fashion district italiano approda "Sign of the Times", la nuova edizione di WHITE Milano che si svolgerà in forma fisica dal 23 al 26 settembre. “WHITE è un salone diverso da tutti gli altri. Accoglie e supporta la ricerca del contemporary fashion, sotto ad una piattaforma che connette il mondo della creatività a quello del business.” a Massimiliano Bizzi, Fondatore e Presidente di WHITE Milano, piace definirlo così. Basti pensare che il salone italiano ha la capacità di rappresentare più di 7000 aziende complessive in quattro giorni. Ma quest'anno la fiera al Tortona Fashion District avrà una nuova veste, nuovi progetti, una rassegna ricca di nomi, la partecipazione di brand come Swarovski, Vivienne Westwood, il progetto delle Secret Room allestite insieme a Dimorestudio, la collaborazione con LONDON show ROOM e il Fashion British Council, e la partecipazione dei buyer internazionali con un successo inaspettato. A raccontare con un’intervista la nuova edizione "Sign of the Times" di WHITE Milano il Fondatore e Presidente Massimiliano Bizzi, l’Amministratore Delegato Brenda Bellei e la Direttrice Generale Stefania Vismara.
Come nasce il titolo di questa edizione “Sign of the Times” di WHITE Milano?
Stefania Vismara: Nasce da un'intuizione di Massimiliano Bizzi fondatore di WHITE Milano e si ispira alla canzone di Prince "Sign o' the Times". L’energia che è arrivata durante la progettazione di questa edizione, lo ha colpito e in quel momento abbiamo capito insieme che il titolo di quella canzone sarebbe stato il copy perfetto per la nuova edizione. Con il covid-19 le fiere si sono interrotte e durante questo periodo, abbiamo avuto il tempo di ripensare tutto il format con una nuova visione e una nuova strategia. “Sign of the Times” è il nostro mantra, per noi significa anche saper cogliere il momento.
Quali saranno le novità del nuovo salone?
Stefania Vismara: Oltre a ritornare in presenza, quest'anno ci saranno ben 250 espositori. Li abbiamo selezionati facendo riferimento ad un settore moda che non è sostenuto solamente da marchi established, mettendo in connessione creatività e business. WHITE offre un'ambiente eccezionale per brand che rappresentano il futuro di questo settore. Quest’anno abbiamo investito tantissimo per creare uno statement che supporti la nostra visione. Commercialmente parlando, questa edizione è stata un successo per il fashion system e non abbiamo mai cambiato la nostra politica aziendale né per eccesso né per difetto. Inoltre siamo riusciti a fidelizzare i nostri brand con i valori del nostro tempo ed è straordinario vedere i brand di ricerca, affiancati a brand che hanno già statement e le nuove imprenditorialità.
Massimiliano Bizzi: Per me con questa edizione era fondamentale cogliere l’attimo. Il tempo ci sta dicendo di dover cambiare e credo che anche la moda abbia bisogno di un cambiamento. Tra le novità di quest’anno ospiteremo le Secret Room dove convivono marchi selezionati anche grazie all'aiuto di Beppe Agiolini: Kiton, Massimo Alba, Aspesi, Incotex, Tagliatore, Finamore e Borsalino. Insieme questi 7 brand maschili abbiamo deciso che dovevano vestire l’uomo da donna, mentre Vivienne Westwood con “Stanza 001”, vestirà la donna da uomo con una collezione libera dai giudizi di genere. Percepisco questi concetti come una tendenza sociale fondamentale e sento che queste tematiche donano al nostro tempo un grande equilibrio. In qualche modo le Secret Room di WHITE mi fanno pensare a tanta speranza per il futuro.
Altro protagonista di questa stagione è Swarovski che presenterà con voi la collezione Wonderlab sotto la direzione creativa di Giovanna Engelbert..
Massimiliano Bizzi: Swarovski è un altro testimone del tempo. In 126 anni di storia con Giovanna Engelbert sono riusciti ad arrivare ad una vera e propria collezione di moda. Siamo onorati ad avere on board un marchio così importante ed universale che si affaccia al mondo del fashion.
Stefania Vismara: Swarovski ha un percepito immenso nel nostro sistema, ha anche una relazione con i marchi di moda. L’idea di lanciare una collezione così potente con la nostra piattaforma, può dare l’idea di quanto possa essere fondamentale e strategico puntare sul nostro salone, che di fatto diventa per la casa dei buyer. La loro idea è stata unire il mondo della gioielleria a quello del fashion. La stessa collezione è stata associata ad altri brand di ricerca.
Come sarà l’allestimento per questa edizione?
Stefania Vismara: Una delle chiavi di successo da parte nostra è stata costruire il nuovo allestimento, che è stato totalmente rivisto e riconsiderato. Con Dimorestudio siamo riusciti ad orchestrare gli spazi con un progetto di estrema qualità, sia dal punto di vista estetico che creativo. Allo stesso tempo abbiamo progettato un ambiente perfettamente safe e in linea al periodo. Quest’anno i 250 marchi di WHITE sono riusciti a sfruttare al meglio gli spazi, di fatto la nostra fiera si differenzia perché possiede un concept proprio con una linearità estetica.
Continuerete a mantenere un rapporto con la comunicazione digitale?
Stefania Vismara: Certo, in periodo di covid-19 abbiamo affinato le nostre strategie di comunicazione, continueremo ad investire sulla nostra piattaforma B2B Marketplace, un servizio di e-commerce che vogliamo dare ai nostri espositori con una logica di fidelizzazione che venga esercitata attivamente durante tutto l’anno. Ogni giorno inoltre saranno programmati dei panel o masterclass di formazione sia per i guests che per gli espositori, legate a diversi temi come al legame tra tecnologia e moda, la digitalizzazione, l'innovazione e sostenibilità.
Che rapporto hanno i buyer internazionali con i canali digitali?
Bianca Bellei: Tutti i marchi e i buyer internazionali si sono adattati ai sistemi digitali come tutti. Durante la pandemia era il solo ed unico strumento per poter lavorare. Anche ora il digitale rimarrà un ottimo strumento alternativo, alcuni buyer ad esempio si collegheranno anche via Zoom altri saranno presenti ma comunque vorranno ricevere la line up digitale. Per quanto riguarda l’internazionale ci sono solamente alcuni paesi che non saranno presenti a WHITE, principalmente sono quelli in cui sono rimasti ancora attive restrizioni sociali e blocchi governativi di entrata e uscita dai loro paesi.
Che rapporto ha WHITE dopo il periodo della pandemia con le realtà internazionali?
Brenda Bellei: Premetto che le nostre aspettative erano scarse, ma nonostante la pandemia siamo rimasti stupiti dall’interesse dei buyer degli store internazionali. In realtà non è mai successo di avere un overbooking per il nostro progetto di incoming buyer supportato dall’agenzia ICE. Questa volta tantissimi brand internazionali, spinti dall’interesse per la partecipazione, verranno anche senza il supporto legato al nostro progetto. Si sta ritornando a viaggiare e a partecipare agli eventi in presenza e l’interesse per WHITE è cambiato più di ogni altra aspettativa.
Parliamo del LONDON show ROOMS e White?
Massimiliano Bizzi: Quest’anno il Fashion British Council verrà a Milano e sarà da White. Sarà una vera e propria partnership tra LONDON show ROOMS e White che conta sulla forza della fashion community di Londra e sarà presentata nel cuore dell’Italian Fashion District durante la Milano Fashion Week. Verranno rappresentati in totale 11 marchi britannici supportando la creazione di opportunità e di business.
Quali sono gli obiettivi di WHITE per il futuro?
Massimiliano Bizzi: Innanzitutto vorrei continuare per questa strada. Mi sembra che siamo nella direzione giusta e sono veramente orgoglioso del mio team. Siamo arrivati ad ottenere 250 aziende presentando un progetto estremamente creativo. Ci siamo messi molto in discussione, il periodo del covid andava riflettuto, analizzando anche cosa ci ha lasciato e in cosa ci ha cambiato. Il mio mondo che è quello delle fiere, un settore che deve per forza affrontare un cambiamento e il mio obiettivo è cambiare il format delle fiere. Il futuro avrà al centro la città di Milano, non soltanto il WHITE. Noi stiamo ragionando ad una fashion week molto forte per la città, perché la moda va cambiata.
(Nella foto il ritratto del fondatore e presidente Massimiliano Bizzi)