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Scarlett Johansson debutta alla regia con Eleanor the Great al Festival di Cannes 2025

L’attrice di Lost in Translation e icona del Marvel Cinematic Universe debutta alla regia con Eleanor the Great, in concorso nella sezione Un Certain Regard del Festival di Cannes 2025. Scarlett Johansson dirige il film, scritto insieme a Tory Kamen, che segue la storia di Eleanor Morgenstein, una donna di novant’anni che, dopo la scomparsa della sua migliore amica, lascia Miami per iniziare una nuova vita a New York. Qui nascerà un’inaspettata amicizia con un ragazzo di diciannove anni.

Scarlett Johansson alla regia con Eleanor the Great al Festival di Cannes 2025 (Getty Images)
Scarlett Johansson sarà al Festival di Cannes 2025 alla regia con Eleanor the Great (Getty Images)

"Eleanor the Great" esplora con delicatezza e sincerità temi profondamente umani: il dolore per la perdita, il senso di isolamento e il coraggio di ricominciare, anche quando tutto sembra ormai alle spalle.

Attraverso la vicenda di Eleanor, il racconto indaga la possibilità di ritrovare connessioni autentiche anche nei momenti più inattesi, sfidando lo stereotipo dell’età avanzata come fase conclusiva della vita. La sceneggiatura intreccia il tono malinconico del lutto con momenti di leggerezza e speranza, costruendo una narrazione che abbraccia l’intero spettro emotivo. La relazione tra Eleanor e il giovane ragazzo diventa il cuore pulsante della storia: una connessione improbabile che si trasforma in un legame rigenerante, capace di restituire senso, apertura e fiducia.

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Una scena di Eleanor the Great con June Squibb (Courtesy of Sony Picture Classics)

Il film è guidato da June Squibb nel ruolo di Eleanor

June Squibb è una presenza scenica che unisce tenerezza e forza. Completano il cast Chiwetel Ejiofor, Jessica Hecht ed Erin Kellyman, ognuno con personaggi che aggiungono profondità e sfumature alla narrazione. Eleanor the Great è una co-produzione internazionale realizzata da Maven Screen Media, These Pictures, Pinky Promise e Wayfarer Studios, realtà affermate nel sostegno a progetti innovativi e a forte impronta autoriale. La distribuzione è affidata a due nomi di peso come TriStar Pictures e Sony Pictures Classics, garanzia di un’ampia diffusione nelle sale e nei principali festival internazionali. La direzione della fotografia è firmata da Hélène Louvart, già apprezzata per il suo lavoro su pellicole indipendenti e d’autore, mentre la colonna sonora originale è affidata al compositore Dustin O’Halloran, noto per il suo stile evocativo e intimista.

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Una scena di Eleanor the Great con June Squibb (Courtesy of Sony Picture Classics)

Con Eleanor the Great, Scarlett Johansson firma un esordio alla regia sorprendentemente maturo.

La sua mano registica si distingue per uno sguardo intimo e attento, capace di cogliere le sfumature emotive senza mai forzare il dramma. La costruzione delle scene privilegia i dettagli, gli sguardi, i silenzi: elementi che parlano quanto – e più – dei dialoghi. Johansson dimostra inoltre grande capacità nel dirigere il cast, offrendo agli attori uno spazio espressivo che valorizza autenticità e naturalezza. La sua regia si pone al servizio della storia, senza eccessi né compiacimenti, con una sensibilità che sorprende chi conosce l’attrice solo per i suoi ruoli sullo schermo. Scarlett Johansson ha spiegato le motivazioni personali e artistiche che l’hanno portata a dirigere questo film: «Volevo raccontare una storia che celebrasse la capacità dell’animo umano di creare legami profondi in ogni fase della vita. Eleanor the Great è un omaggio alla resilienza e alla bellezza delle relazioni intergenerazionali. Credo fermamente che ci sia qualcosa di potente nel raccontare nuove possibilità, anche quando tutto sembra finito». Anche June Squibb ha condiviso il suo entusiasmo per il progetto, definendolo «uno dei ruoli più ricchi e significativi della mia carriera».

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