Ecco cosa succede nel finale di stagione di The White Lotus 3
La terza stagione di "The White Lotus" si conclude con l'episodio "Amor Fati", offrendo un finale intenso e drammatico che invita il pubblico a riflettere profondamente sulla natura umana e sulle conseguenze delle proprie azioni. Ambientata nel lussuoso resort in Thailandia, questa stagione ha intrecciato le vite di ospiti e staff, culminando in eventi sconvolgenti che hanno ridefinito le dinamiche tra i personaggi.
La terza stagione di The White Lotus si distingue per un cambio di rotta tematico profondo e meditativo, guidato da un impianto filosofico chiaramente ispirato al pensiero orientale. Come ha dichiarato il creatore della serie, Mike White, «Questa stagione, almeno per come l’ho composta io, utilizza idee buddhiste come principio organizzatore, cercando di riflettere sull’identità come causa della sofferenza». Un concetto cardine del buddhismo che White trasla nel contesto della serialità contemporanea con audacia narrativa e finezza intellettuale.
L'identità, secondo il regista, è vista come una costruzione rigida e letterale del sé, un’immagine che, pur generando senso di appartenenza o orgoglio, diventa inevitabilmente anche fonte di dolore. In questo senso, ogni personaggio si muove all’interno di una «indagine drammatica» sul proprio io, sulle maschere che indossa, sulle illusioni che coltiva. White prosegue dicendo: «È per questo che la scrittura è un po’ diversa rispetto alle altre stagioni. Ovviamente ci sono elementi satirici, ma c’è anche una sorta di parabola buddhista. Come la storia di Rick (Walton Goggins). È un po’ più dura rispetto a quello che scrivo di solito». Ed è proprio in questa durezza – nella disillusione, nella tensione tra la volontà di liberarsi del proprio ego e l’impossibilità di farlo del tutto – che si annida il cuore tematico di The White Lotus 3, un’opera che riflette sul dolore dell’essere sé stessi e sull’illusorietà delle narrazioni identitarie.
La vendetta di Rick: un tragico errore fatale scioglie in un'escalation repentina la trama di The White Lotus 3.
Una delle sequenze più scioccanti del finale di stagione di The White Lotus 3 ha come protagonista Rick (Walton Goggins), consumato dal desiderio di vendetta per la morte del padre. Dopo aver scoperto che Jim Hollinger (Scott Glenn), proprietario del resort, è il responsabile, Rick lo affronta e, in un impeto di rabbia, gli spara. Solo successivamente realizza grazie alla moglie dell'uomo, Sritala, che il padre biologico è proprio Jim. Questo tragico errore scatena una sparatoria caotica in cui perde la vita anche Chelsea (Aimee Lou Wood), la fidanzata di Rick, colpita da un proiettile vagante. La situazione degenera ulteriormente quando Gaitok (Tayme Thapthimthong), una guardia di sicurezza, su ordine di Sritala, spara a Rick, ponendo fine alla sua vita.
I Ratfliff camminano fino alla fine della puntata su un filo di rasoio, tra baratro e salvezza.
Parallelamente, la famiglia Ratliff affronta una crisi interna. Timothy Ratliff (Jason Isaacs), sopraffatto dai problemi legali e finanziari, contempla l'idea di avvelenare la sua famiglia per risparmiarla dalla vergogna. Tuttavia, cambia idea all'ultimo momento. Nonostante ciò, suo figlio Lochlan (Sam Nivola) ingerisce accidentalmente una bevanda contaminata, rischiando la vita. Lochlan tuttavia sopravvive, e la famiglia lascia il resort con un futuro incerto.
Belinda e l'offerta di Greg: un compromesso morale per sicurezza finanziaria.
Un'altra trama significativa riguarda Belinda (Natasha Rothwell), ex responsabile della spa del White Lotus alle Hawaii. Belinda accetta un'offerta di 5 milioni di dollari da Greg (Jon Gries), vedovo di Tanya, in cambio del suo silenzio sulle circostanze sospette della morte di Tanya. Questa decisione solleva interrogativi sulla moralità e sulle scelte personali, poiché Belinda sacrifica i suoi principi per sicurezza finanziaria.