Stella McCartney contro le pellicce
“Our time has come” creata in collaborazione con Humane Society International’s (HSI), è la nuova campagna Stella McCartney Autunno Inverno 2021 contro l'uso delle pellicce
Stella McCartney, una delle pioniere della moda green, lancia la campagna per la collezione Stella McCartney Autunno Inverno 2021, "Our Time Has Come", come ode alla gioia, scegliendo i capi e gli accessori sostenibili che incarnano la "J is for Joy" dal McCartney A to Z Manifesto. La campagna, firmata Mert e Marcus, vuole comunicare un messaggio di eguaglianza, “animals are equals” con una vena comica e spensierata tipica dell'universo stella. Grandi copri-capi artistici a forma di teste di animali sono indossati da modelli immortalati in diverse aree della città di Londra.
La campagna sostiene le petizioni e la campagna della Humane Society International (HSI) per porre fine al crudele commercio di pellicce, non solo nel Regno Unito ma in tutto il mondo. "Per quanto questa campagna sia scherzosa, ho voluto affrontare una questione importante: porre fine all'uso della pelliccia. Che sia venduta qui nel Regno Unito o allevata a livello globale, in realtà la civiltà della barbarie non conosce confini e questo sforzo è fondamentale per la missione della mia vita che è quella di portare una coscienza nell'industria della moda. Sono orgogliosa di collaborare con Humane Society International e di contribuire ad aumentare la consapevolezza dell'incredibile lavoro che svolgono: unitevi a noi per porre fine a questa pratica orrenda firmando subito le loro petizioni", dice Stella McCartney.
Portando avanti l' ethos cruelty-free, Stella McCartney usa la moda per cambiare la visione della sua community. La collezione Autunno 2021 è una visione ottimista dopo il periodo buio post-pandemia, energica e colorata, che parte dal performance-wear per arrivare a forme più morbide, fluide e sensuali. Le borse vegane includono l'iconica borsa Stella McCartney Falabella giocosamente esagerata in un'edizione Maxi oversize e la borsa Frayme, un nuovo modello audace che rivisita i codici classici del marchio. Circa l'80% di materiali eco-friendly, rende la collezione la più sostenibile mai creata da Stella fino ad oggi.
Non avendo mai usato pelle, piume o pellicce dal suo lancio nel 2001, Stella McCartney sta chiedendo alla sua comunità globale di changemakers di firmare la petizione Stop Deadly Fur di Humane Society International (Nord America, Europa, Asia) che chiede a tutti i paesi di abolire la produzione di pellicce e sottolinea il pericolo del relativo commercio di tali prodotti per la vita umana e animale in particolar modo durante la pandemia di COVID-19.
Oltre 100 milioni di animali vengono uccisi al solo fine di commercializzarne la loro pelliccia: l'utilizzo del Fur Free Fur di Stella McCartney aiuta a prevenire la morte di 60.000 animali ogni anno.
Informazioni rilevanti sui maltrattamenti animali dovuti alla commercializzazione delle pellicce:
- Circa 96 milioni di animali vengono uccisi ogni anno negli allevamenti di pellicce, stipati in piccole e sterili gabbie di filo metallico per tutta la loro breve e miserabile vita incapaci di mettere in atto i loro comportamenti naturali come correre o scavare.
- Molti milioni di animali selvatici vengono inoltre catturati ogni anno per la loro pelliccia, inclusi più di 3 milioni solo negli Stati Uniti e in Canada; coyote, lupi e volpi in libertà vengono catturati in brutali trappole a forma di zampa, che sono già vietate o fortemente limitate in oltre 100 paesi nel mondo a causa della loro crudeltà.
- Gli animali catturati nelle trappole vengono spesso lasciati per giorni a soffrire, incapaci di cercare cibo, acqua o riparo, o di proteggersi dai predatori, fino a quando il proiettile o lo stivale del cacciatore metterà fine alla loro sofferenza; nella loro disperata lotta per la libertà, gli animali spesso rompono i loro stessi denti o persino rosicchiano i loro stessi arti, pur di fuggire.
- Ci sono stati focolai di COVID-19 in oltre 400 allevamenti di visoni in 12 paesi in Europa e Nord America; non solo i visoni soffrono, ma gli allevamenti intensivi di pellicce rischiano di agire come incubatori di virus mortali come il COVID-19 che potrebbero colpire sia la salute umana che quella animale
- La vendita di oltre 1 milione di borse vegane Falabella ha evitato, negli anni, la morte di circa 400.000 mucche.
Stella McCartney è un marchio di lusso lanciato dall'omonima designer nel 2001. Lo stile di Stella è caratterizzato da linee decise, una naturale sicurezza e un look sensuale ma estremamente confortevole. Il brand si impegna da sempre per coniugare modernità ed etica, assumendosi la responsabilità per le risorse che utilizza e per l'impatto che ha sull'ambiente. Per questo motivo, Stella McCartney è alla costante ricerca di soluzioni a 360 gradi per incrementare la propria eco-sostenibilità, dalle fasi di design alla gestione dei punti vendita, inclusa la produzione di capi e accessori. Vegetariana da sempre, Stella McCartney non usa mai pelle, pelliccia o piume in nessun prodotto per motivi sia etici che ambientali, stabilendo uno standard per l'uso di materiali alternativi. A supporto della circolarità, il marchio sta abbracciando nuovi modelli di business che trasformeranno il modo in cui gli abiti vengono prodotti, venduti, condivisi, riparati e riutilizzati; promuovendo i prodotti di lunga durata per ridurre l'impatto ambientale. Oltre alle linee ready-to-wear donna e Shared, il brand propone borse, scarpe e una collezione Kids. Il brand ha creato occhiali, lingerie, costumi da bagno e profumi nell’ambito di contratti di licenza e ha siglato una partnership a lungo termine con Adidas. Le collezioni sono, al momento, disponibili in più di 100 paesi, con 46 negozi monomarca in diverse città tra cui Londra, New York, Parigi, Milano, Tokyo, Hong Kong e Shanghai. Per saperne di più, visitate stellamecartney.com.
A proposito di Humane Society International
Con una presenza in più di 50 paesi, Humane Society International lavora in tutto il mondo per promuovere il legame uomo-animale, salvare e proteggere cani e gatti, migliorare il benessere degli animali da allevamento, proteggere la fauna selvatica, promuovere test e ricerche senza animali, rispondere ai disastri naturali e affrontare la crudeltà verso gli animali in tutte le sue forme. L'affiliata americana della HSI, la Humane Society of the United States, combatte contro le fabbriche di cuccioli, gli allevamenti, la caccia ai trofei, i test sugli animali e altre industrie crudeli. Scopri di più sul loro lavoro su hsi.org. Segui HSI su Twitter, Facebook e Instagram.