Neo-Nude: il rinascimento del corpo femminile secondo AVAVAV
Il Rinascimento del corpo femminile. La nuova scollatura. La riscoperta della sensualità. La collezione più irriverente di sempre viene presentata da AVAVAV (il famoso brand ideatore delle monster-shoes) e lascia senza parole. Geniale, sovversivo, futuristico, a voi la scelta. Per noi? Illuminante
La prima reazione alla vista di Neo-Nude, la collezione AW22 di AVAVAV, è stato stupore. Poi sorpresa. Poi fascino. Poi ho sentito la necessità di indagare e andare a fondo di quegli abiti così particolari. AVAVAV è sicuramente anticonformista - ma anche irriverente, ironico e sovversivo -, lo aveva già dimostrato quando lanciò le famose monster-shoes che sconvolsero gli amanti di tacchi a spillo e abiti da sera (c’è chi gridò allo scandalo, chi storse il naso e chi finse di non averle viste) finché Doja Cat non le indossò sul palco degli VMAs e i più si accorsero che forse quelle scarpe così particolare volevano dire molto altro. Beate Karlasson, creative director e fondatrice del brand, snocciola la questione in poco “mi piace un’estetica giocosa, la moda è divertimento, la moda deve far sorridere, la moda deve, prima di tutto, far sentire liberi e bene”. E noi non possiamo che essere più che d'accordo. In un epoca in cui si sta cercando di abbattere le vecchie catene istituzionali sul cosa bisogna essere e come bisogna vestirsi, AVAVAV è una boccata d'aria fresca. Non stupisce quindi, che anche per la nuova collezione Autunno Inverno 2022/23, Karlasson abbia puntato sull'effetto sorpresa per aprire gli occhi sul rinascimento del corpo. Piccolo spoiler: la scollatura 2.0 non è quella che immaginate
>> Scorri per leggere l'intervista a Beate Karlasson, creative director e fondatrice di AVAVAV
L’OI: Da dove viene l'idea principale e l'ispirazione per l'AW22?
BEATE KARLSSON: Di solito creo pezzi che sono influenzati da un'estetica giocosa e infantile, che è diventata una parte importante del mio "dna" da designer. Per un po' di tempo mi sono chiesto quale fosse il fascino della nudità e del sesso e perché è statao ed è tuttora una parte così importante della moda. Volevo mettermi alla prova e vedere cosa succedeva se provavo a disegnare pezzi con l'intenzione di essere "nudo" o "sexy".
L’OI: Perché hai deciso di chiamarlo Neo-Nude?
BK: Volevo guardare la nudità e il sesso nell'abbigliamento da una nuova prospettiva, ma è tutto relativo e in alcuni modi mi sento come se non fossi riuscito a farlo con questa collezione. Ma è così che è nato il nome Neo-Nude.
L’OI: Quali sono i punti salienti della nuova collezione?
BK: Volevo far luce sulla semplicità di esporre il seno femminile poiché, nella maggior parte dei contesti, ci sono ancora stigmi storicamente impressi attorno a questo, anche nel 2022. Mi è piaciuta anche l'idea di reinventare il buttcrack (letteralmente il fondoschiena) come una dichiarazione di moda, soprattutto perché c'è qualcosa di divertente su quanto sia simile il crack e il clivaggio. Con questo in mente, ho pensato che l'esposizione del fondoschiena potesse essere utilizzata per "democratizzare" la scollatura, dal momento che solo la metà della popolazione ha il seno mentre tutti hanno un sedere.
L’OI: Viviamo in un momento di riscoperta: le donne finalmente si riappropriano del proprio corpo, rompendo stigmi secolari. Perché questo percorso è così importante e perché mostrare più pelle non è più una provocazione ma una dichiarazione di potere femminile?
BK: Penso che abbia a che fare con il fatto che mostrare la pelle in sé non è necessariamente dannoso, ma il modo storicamente discriminatorio di farlo ha lasciato una certa complessità intorno all'argomento. Oggi siamo a un punto in cui le donne possono mostrare i loro corpi alle loro condizioni.
L’OI: Sulla passerella hanno sfilato sia uomini che donne. Il mondo della moda si sta dirigendo sempre più verso collezioni no-gender. Credi che ci sarà mai un connubio totale tra moda maschile e femminile?
BK: Penso di sì, l'unica "barriera" che posso vedere è che siamo costruiti in modo leggermente diverso, quindi a volte è difficile rendere le taglie completamente unisex.
L’OI: Non posso esimermi dal chiederti delle scarpe... Come ti è venuta l’idea delle monster shoes e qual è stata la reazione del pubblico?
BK: Quando ho creato le scarpe da dito (o monster shoes) avevo in mente il concetto di creare "scarpe per le mani", quindi le dita sono nate come ovvio risultato. Le reazioni sono state numerose, sia positive sia negative
L’OI: Puoi dirci di più sugli accessori della collezione aw22?
BK: Abbiamo creato molti accessori puffy per l'AW22. Babushka gonfie, sciarpe e borse oversize. Volevo realizzare uno stivale al ginocchio, quindi questa volta abbiamo le dita che arrivano in uno stivale Chelsea con un tacco sottile di metallo. Volevo anche creare scarpe con dita mini, quindi abbiamo un sandalo meno scultoreo a forma di "minidita".
L’OI: Le tue collezioni esaltano il lato bello e divertente della moda. Perché è così importante che la moda sia prima di tutto divertente?
BK: Grazie, sono felice di sentirlo! Penso che dovrebbe essere principalmente divertente perché l'abbigliamento non è così importante di per sé, ma ha il potere dell'espressione personale che dovrebbe essere divertente.
L’OI: Vivi tra Firenze e New York. Quanto è diversa la fashion culture tra queste due città?
BK: New York è più diversificata nella sua popolazione che si riflette nella moda e nella cultura.
L’OI: Come direttore creativo, quale parte del lavoro preferisci e perché?
BK: La mia passione risiede nelle prime fasi del processo di progettazione e nella realizzazione interna di nuovi pezzi. Inoltre, trovo che lavorare con un team creativo e sviluppare idee insieme sia un'ottima palestra
L’OI: Qual è la sfida più grande che AVAVAV ha dovuto affrontare?
BK: Come piccolo marchio indipendente, stiamo affrontando le sfide che derivano dalla sistematizzazione del settore in modi che avvantaggiano principalmente i marchi affermati più grandi.
L’OI: Chi è l'ambasciatore ideale di AVAVAV?
BK: Yoda.
L’OI: Qual è la cosa peggiore che possano dire su Neo-Nude?
BK: Probabilmente che non è nuovo o provocatorio, il che è vero a seconda della provenienza.
L’OI: E la migliore?
BK: Bello, rinfrescante, interessante..!