Alaïa e la celebrazione della bellezza nella collezione Autunno Inverno 2022

La sfilata di Alaïa per la collezione Autunno Inverno 2022/23 è un crescendo di emozioni. Dal primo abito che sfila in passerella sfidando le regole del nero, si trasforma in pezzi sorprendenti. La fanno da padrone il bianco, il nero e il nude ma non mancano picchi di colore, piume e jumpsuit dalle trasparenze pericolose. Non delude neanche la presenza del jeans, che è maxi, vaporoso, voluminoso e ricorda le gonne spagnoleggianti di Azzedine Alaïa. Pieter Mulier ha alzato il tiro, ha concentrato tutte le sue forze sulla bellezza degli abiti, abbandonandosi più al suo gusto personale (il che si traduce in eccellenza sartoriale e cuciture invisibile). É l'incontro tra la poetica e l'heritage dalla Maison e i gusti del creative director. É una celebrazione del bello, senza troppi giri di parole. É il biglietto da visita per le nuove generazioni, che non sono cresciute con il mito di Azzedine e della sua musa, Naomi Campbell. 

Le silhouette sono affascinanti e numerose: che abbracciano il corpo trasformandosi in vaporose balze, jumpsuit a gamba unica, orli a sirena, calzoncini "a metà" (ma tanto altro, come un abito realizzato interamente con cinture o un body color carne). Abiti in maglia che coprono il viso, sono la chicca finale: in collaborazione con la Fondazione Picasso, interpretavano le ceramiche create dall'artista negli anni '40 attraverso ricami impressionanti che trasformavano i fisici delle modelle in illusioni ottiche. Come delle dee, le modelle catturano l'attenzione del pubblico sfilando algide nei loro abidi dalla bellezza immutabile. Ogni look ha un particolare che sorprende: possono essere le calzature (da simil zoccoli indossati a stivale a decollete nude), può essere il colore brillante o possono essere le proporzioni over

Chi l'avrebbe mai detto che anche i cappotti entrassero a far parte dell'universo Alaïa? Direttamente dal guardaroba maschile, blazer over dal taglio minimal, smanicati di pelliccia che ricordano un lontano effetto animalier, cappotti aderenti di pelle e cappe black and white in lana. Spavalda e estremamente femminile, la collezione è stata applaudita, apprezzata, amata. Mulier ha ricevuto una stranding ovation. Ora la palla passa a loro, avrà la Gen Z il quelque chose in più per innamorarsi di questa storica Maison?