Il mondo delle meraviglie di Gucci Vault
La Maison italiana Gucci presenta al pubblico il suo nuovo store 2.0. Gucci Vault è lo spazio online sperimentale dove diversi mondi convergono in uno per creare un nuovo concetto di moda. Vintage e giovani talenti dialogano tra loro in questa sensazionale nuova Gucci experience
"Un luogo in perenne evoluzione" commenta il direttore creativo di Gucci, Alessandro Michele, "dove poter rendere possibili delle conversazioni “impossibili” tra oggetti di provenienza, autori ed epoche differenti". Questo è Gucci Vault, il nuovo laboratorio delle meraviglie dove crossover culturali impensabili diventano tangibili, diventano realtà. È un concept store online ispirato ai futuristici negozi multibrand degli anni Novanta in cui mondi di diversi designers si intrecciavano in un singolo spazio. Vault è "vault" perché ricorda caveau, ricorda la stanza più segreta di casa dove inspiegabilmente sono nascosti segreti intriganti, oggetti dimenticati ma preziosi per bellezza e manifattura, segno del tempo che passa e ricordo di quello che è stato.
L'idea alla base di Gucci Vault rispecchia lo spirito creativo di Alessandro Michele, alla perenne ricerca del nuovo, alla perenne ricerca di terre sconosciute da esplorare. Ecco allora che nasce il desiderio di creare un nuovo dialogo, con l'obiettivo di mettere in discussione le convenzioni del mondo della moda. Come? Usando la piattaforma più contemporanea che ci sia: Internet. La regola che segue questo nuovo concept store online è una: essere in continua evoluzione. Essere in continuo movimento. In che modo riuscirci? Affidandosi alla selezione e vendita di capi vintage riportati al primitivo splendore ( personalmente selezionati e curati da Michele in persona) e alla visione eterogenea di dodici nuovi talenti ( gli stessi designer del GucciFest). Gucci Vault è un crossover culturale, una ventata di aria fresca (e sovversiva) in un mondo a volte troppo statico.
Gli articoli, resi disponibili nell'arco dell'anno attraverso drop selezionati e in quantità limitata, si trovano qui, Gucci Vault ,mentre per scoprire chi sono i giovani talenti, scorri in basso
Scopri chi sono i 12 designers presenti ora a Gucci Vault
Dall'incontro tra la cultura Indo-Nigeriano e la caotica Londra, nasce Ahluwalia, il brand che esplora la seconda vita degli abiti second-hand e vintage Unicità è il secondo nome di Ahluwalia dal momento che molti dei suoi pezzi sono one-of-a-kind. Ispirato dall'arte, dalla musica e dalla letteratura, questo marchio ha creato per sè un universo a parte, fuori dalle tendenze e mode contemporanee. Pioniera nel riutilizzo dei materiali di scarto, la fondatrice Priya Ahluwalia, è famosa anche per le sue idee nella realizzazione di campagne pubblicitarie, libri e film (tra cui Joy, il primissimo, proprio in collaborazione con Gucci)
Gli abiti, dall'estetica soul, disegnati dall'artista e designer multidisciplinare, Shanel Campbell, raccontano la sua storia personale. E non solo la sua. Incentrati su temi come la black history, il futurismo africano, il tempo e la spiritualità, le sue collezioni esplorano l'identità sessuale attraverso tagli scultorei e silhouette futuristiche iperfemminili, celebrando al contempo la profondità e la potenza della femminilità nera. Il brand di Shanel Campbell è un mix di riferimenti eclettici, colori pop e vestibilità audaci.
Stefan Cooke fonda il suo brand omonimo nel 2017 insieme a Jake Burt. I due collaborano nella creazione del marchio unendo insieme la sovversiva estetica di Cooke con le tecniche ed il design di Burt. Così diversi eppure così simili, il loro obiettivo è quello di raccontare al mondo l'importanza della manifattura. Diventano famosi in tutto il mondo per l'utilizzo di materiali inusuali e l'artigianalità dei pezzi.
Basta un pizzico di folclore tirolese ed un pizzico di amore per il vintage per entrare nell'universo di Cormio, il brand nato nel 2019 da Jezabelle Cormio. A farla innamorare di questa regione furono i colori, l'aria di libertà e l'attualità delle tradizioni. A braccetto con l'universo montanaro, la passione per la merceria. La designer commenta spesso che ad affascinarla, è quel mondo, ormai in via d'estinzione, delle donne che si creano gli abiti da sole, "andando in merceria per farsi fare il corredo"
È giovanissimo De Vilmorin, ora anche direttore creativo di Rochas. È spumeggiante la sua arte, sono audaci i suoi vestiti. Charles, a soli ventiquattro anni, ha già debuttato alla scorsa Fashion Week la sua prima collezione Haute Couture. La sua capacità di creare sinergia fra eleganza e eccentricità lo hanno reso il candidato ideale per Gucci Vault
Crasi di Jordan Bowen e Luca Marchetto (i due fondatori e designer) questo giovane brand si fa divulgatore della controcultura e dell'artigianalità. Una metà appartiene alla capitale inglese (da cui deriva l'estetica), l'altra al Bel Paese (tessuti, materiali e manifattura), insieme studiano la nuova mascolinità, in tutte le sue forme. Definiscono il loro processo creativo come una catarsi e vedono la moda come un'opportunità e un dovere alla sperimentazione. Loro in particolare, giocano con lo streetwear e le silhuette avant-garde.
La sua spiccata passione per la sartorialità e le tecniche tradizionali di lavorazione delle perline, fanno di Yueqi Qi una delle promettenti designer di Gucci Vault. Il background culturale del suo paese d'origine (la Cina, dove ha tutt'ora il suo atelier, a Guangzhou) si interseca alla sua storia personale, dando vita a collezioni che raccontano la tradizione artigianale e la creatività della sua terra. Ogni suo capo è ricco di significato, ispirazione e verità. La sua collezione di abiti, giacche, pantaloni e gilet plissettati racchiude una serie di tecniche sartoriali diverse che richiamano la memoria di un lusso antico rivisitato in chiave moderna e vivace.
Brand di Stoccolma, il tratto distintivo di Rave Review è quello di utilizzare tessuti per la casa, trasformandoli in capi all'ultima moda. Prodotti in Europa i suoi abiti sono coloratissimi e giocano con le stampe, mescolandole insieme creando bizzarri accostamenti. Da cappotti a costumi, Rave Review è fresco, moderno e innovativo
Guilherme d Magalhaes Basto E Xavier Rosa, più comunemente noto come Gui Rosa, è il designer di stampe che ha creato scalpore alla Central Saint Martins. Capispalla di pizzo, copricapi di piume di struzzo e frutta lavorata a maglia sono soltanto alcuni delle sue bizzarre creazioni, già diventate iconiche. Il segreto del successo di Rosa è la caotica leggerezza delle sue collezioni.
Una nuova voce nel mondo del menswear, Bianca Saunders è specializzata nel proporre una nuova rilettura ai capi succinti dell'universo maschile. Attingendo all'heritage britannico e dell'India occidentale, Saunders affronta la tensione tra tradizione ed evoluzione creando design che fanno riferimento allo streetwear classico e alla couture d'avanguardia in egual misura. Le collezioni della designer sono avvolte da un'ambiguità che sprona ad esprimere se stessi senza timore. Non ha paura ad esplorare l'universo del menswear, dando vita a capi che rivelano la vulnerabilità dell'uomo, sempre apparentemente così serioso
Collina Strada, fondata inizialmente da Hillary Taymour come piattaforma per la sensibilizzazione sociale, diventa in poco tempo uno dei brand più amati dalle nuove generazioni. Con base a New York, la signature mark del marchio è la capacità di rileggere pezzi iconici del guardaroba in chiave contemporanea. A felpa, pantaloni, t-shirt viene dato un twist audace, frizzante e giovanile. Come ha conquistato i millenials? Collina Strada sprona a migliorare se stessi "How can you be the best version of yourself today?" è il loro motto
Francese, per la precisione parigino, Boramy Viguier ha la capacità di inseguire la bellezza. Dai suoi primi anni di liceo (che abbandona per lavorare insieme ad un art-dealer di Parigi) fino all'iscrizione alla Central Saint Martins, questo promettente designer ha sempre saputo riconoscere il bello, dando sfogo a tutta la sua creatività con il suo brand, fondato a soli 28 anni. Le sue collezioni sono apprezzate per l'estetica dreamlink con un'influenze medievale. La chiave di lettura è guardare ai suoi abiti come a due mondi che convergono in uno: quell dell'abbigliamento tecnico e quello utilitaristico. È recentemente stato nominato nuovo direttore artistico di Vuarnet
Rui Zhou fonda RUI per esplorare le dualità del mondo, la relazione tra materia ed essere, la bellezza nell'imperfezione. L'incompiuto è ciò che più lo affascina e che stimola la sua capacità creativa. La sua missione? Trovare la bellezza nell'imperfezione. Abiti delicati, audaci, cut-out, colorati... Il mondo di Zhou non parla solo di moda, ma di filosofia, memoria e amore. E proprio quest'ultimo diventa il motto del brand: "LOVE WHAT MAKES YOU, YOU"
