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Hortus Deliciarum: l'Alta Gioielleria di Gucci si fa natura

Il peccaminoso Eden con le sue affascinanti regole naturali, Hortus Deliciarum è la seconda collezione di Alta Gioielleria di Gucci disegnata da Alessandro Michele. Musa ispiratrice? La Natura

Creative Director: Alessandro Michele, Art Director: Christopher Simmonds, Photographer/Director: Glen Luchford
Creative Director: Alessandro Michele, Art Director: Christopher Simmonds, Photographer/Director: Glen Luchford

Un Giardino del piacere dove la natura regna sovrana. Hortus Deliciarum, letteralmente "Giardino delle delizie", è la nuova collezione Gucci di Alta Gioielleria disegnata da Alessandro Michele. Stupore, diamanti, luce, cascate e simboli iconografici. 130 pezzi unici che rendono omaggio all'eterna Musa Ispiratrice del creative director: la natura, magneticamente imprescindibile per la vita di ognuno di noi. La collezione prende spunto dal cielo, dai suoi colori, dalle sue caratteristiche e dalle sue incredibili capacità di cambiamento. Impossibile fermare la volta celeste in perenne movimento e mai uguale a sé stessa, la collezione di gioielli si districa in un ventaglio di varianti, governate da una sola regola: meravigliare.

Creative Director: Alessandro Michele, Art Director: Christopher Simmonds, Photographer/Director: Glen Luchford

Ci si inginocchi dinnanzi a lei, la grandiosità della natura non teme rivali. Suddivisa in quattro capitoli, la collezione Hortus Deliciarum ne narra le gesta, onorandola per colori, forme e caratteristiche. Il primo capitolo, dedicato alla magnificenza dei paesaggi, gioca con l'idea di cascate, boschi rigogliosi e venti impetuosi. Diamanti e sfavillanti spinelli viola e prugna, ma anche tormaline Paraiba dai toni azzurri si lasciano cullare dal vento, esplodendo in un turbinio di diamanti e giochi di luci. Ruggiscono in sottofondo gli Anni '20 e l'eco di un tempo passato dal sapore glorioso. Dalle bellezze terrene alle ipnotiche magie del passaggio del tempo, il secondo capitolo volge le sue attenzioni al calare del sole, alla misteriosa atmosfera del crepuscolo, che tinge il mondo di cromie inaspettate. Un'atmosfera che richiama l'allure Romantico e le suggestioni neogotiche. La chiave di lettura di questo nuovo capitolo è inaspettatamente la "simmetria discordante". Svecchiata dal concetto di assoluta perfezione e ordinata compostezza, l'Alta Gioielleria di Gucci svela il nuovo significato del bello: l'imperfezione. Per risultare unici agli occhi degli altri anche l'imperfezione è accettata, anzi, suggerita. Così come nulla in natura è perfetto, anche in questa collezione, interamente realizzata a mano, i gioielli si trovano montati in maniera lievemente disallianeta, sottolineando così l'atto profondo e l'unicità di ognuno di essi.

Creative Director: Alessandro Michele, Art Director: Christopher Simmonds, Photographer/Director: Glen Luchford

Potrebbe mai esistere un giardino spoglio di rose? Il terzo capitolo della collezione ne studia i colori, i profumi, le forme. Il malinconico fascino di un roseto, carico di significati simbolici e millenni di iconografia, si dispiega in fasci di luce rosati e aranciati. Infine, ecco il quarto capitolo. Esso onora gli esseri più sinuosi del mondo animale: i temibili felini e la loro grazia innata. Leoni e tigri si sfidano in un bestiario mitologico dipinto in oro giallo. Fin dagli albori, l'obiettivo di Alessandro Michele è sempre stato uno: creare sintonie tra l'essere umano, l'animale e la natura. Un mondo utopico in cui questi tre elementi possano, seppur in simmetria discordante, sposarsi tra loro in una armonia cristallina. "Fiore all'occhiello" di tutta la collezione sono l'orologeria ed i coloratissimi solitari: l'una ridisegnata donandole un tocco lussuoso ed unico, gli altri rivisitati in una nuova ottica massimalista. Come gioielli antichi, le pietre vengono incastonate in altari di diamanti dando vita ad arcobaleni di luce

Creative Director: Alessandro Michele, Art Director: Christopher Simmonds, Photographer/Director: Glen Luchford

Ad ospitare lo scintillio di questi pezzi onirici, una location d'eccezione, Villa Pallavicino, sul lungolago di Stresa. Un microcosmo circondato da un giardino gremito dalla flora più variopinta: l'eleganza della villa e la sua magnificenza rispecchiano appieno la collezione Hortus Deliciarum e le sue numerose sfaccettature. A consacrarne l'atemporalità e renderla immortale, gli scatti di Glen Lunchford ed il volto di Jodie Turner-Smith che interpreta i pezzi chiave della collezione nella campagna pubblicitaria

Courtesy of Gucci / @parcopallavicino
Courtesy of Gucci / @parcopallavicino
Courtesy of Gucci / @parcopallavicino

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