Un week end di primavera a Praga all'Hotel W Prague
Lo storico Grand Hotel Europa diventa W Prague e continua una storia legata all’ospitalità da 120 anni.
Le architetture Art Nouveau e le grafiche di Mucha, i rintocchi dell’orologio astronomico, le viuzze di Mala Strana e l’abbraccio (moderno e romantico) tra Ginger & Fred. Sono solo alcuni dei simboli di Praga, cartoline che, negli anni, dopo un completo restyling cittadino, hanno regalato alla capitale ceca colori vivaci e ancora più charme.
Come la facciata dello storico Grand Hotel Evropa, un classico dell’ospitalità cittadina, in stile Art Nouveau, che domina Piazza San Venceslao, con la scritta in oro zecchino, i parapetti in ferro battuto, le bow window profilate di rosso, e su tutto la “W” a indicare l’acquisizione del brand di lusso W Hotel di Marriot Bonvoy.
E una W, nascosta, si trova, curiosamente, anche in un dipinto antico appeso da oltre un secolo nella hall, parte storica dell’hotel, che data 1905, e che oggi si allarga a una ala più contemporanea, entrambe pensate per accogliere un viaggiatore attento ai dettagli e al design.
Gli spazi interni sono maestosi, con la grande sala che ospita il ristorante, dove lo stile Art Nouveau incontra la sua interpretazione attuale, data dai lampadari, applique e legno scuro, e finestre da cui si gode del passeggio cittadino. Qui viene servita la colazione - dove è arduo resistere alle tentazioni della pasticceria di tradizione - e il lunch e la cena quando diventa Le Petit Beefbar au Grand Café, portando una offerta internazionale, famosa per la carne ma che sa farsi amare anche dai palati vegetariani.
Elegante ma informale anche la W Lounge con giardino, che è anche bistrò e offre maestosi Club Sandwich e Caesar Salad da gustare seduti su accoglienti divani color pastello.
Al piano terra e al primo piano, raggiungibile dalla scalinata in ferro battuto, tante sale private, inclusa quella degli specchi dove scriveva Kafka, che sono un omaggio continuo a un periodo storico di grande fascino. Le camere e suite, 161 in totale, sono divise nelle due aree; una menzione speciale va alla WOW Bohemia Duplex e l’Above Rooftop Bar, che la sera prende vita e domina la "città dorata" dall’alto.
Una città dove lasciandosi trasportare dall’istinto, piena di edifici maestosi, musei imperdibili - nuovissimo quello dedicato a Mucha, che definiscono anche l’estetica dell’hotel - e piccoli caffè dal sapore antico. O locali nascosti, come lo sono i cocktails bar al Minus One dell'hotel, con accesso anche dall'esterno, che godono della competenza e savoir faire di un mixologist pluripremiato: Jan Sebek. Uno spazio intimo, diviso in sala per spettacoli e lounge, speakeasy e sala per degustazioni private. Perfetto per trascorrere una serata romantica o per un incontro tra amici.