La festa d'aria per i cento anni di Gucci: 5 curiosità
Il significato della sfilata Gucci Aria, il significato dei cuori, gli animali, il Gucci logo insieme a Balenciaga, il cappello del Savoy, la musica di Gucci Mane e il film di Flora Sigismondi
C'è voglia di respirare, divertirsi, ballare nel nuovo show di Gucci per la collezione Aria. Cent'anni condensati in 15 minuti di video, così Gucci celebra il suo heritage in una collezione ricca di riferimenti e omaggi che da ieri a oggi ne ripercorrono la storia e l'evoluzione. Uno show di punta per il brand, sia perché segnava il centenario dalla nascita, sia perché rappresentava un cambiamento epocale per il brand guidato da Alessandro Michele che, nel corso delle precedenti stagioni, aveva rinunciato al modello di collezioni stagionali e alla partecipazione alle fashion week per dare libero sfogo alla creatività. Oltre allo show è andato in scena un fashion film co-diretto da Floria Sigismondi e Alessandro Michele presentato digitalmente che ha portato sulla passerella una serie di nuovi look che in un romanzo visuale che racconta passato (Tom Ford vibes) , il presente e il futuro del brand – presentando anche l'incursione di Balenciaga, la prima nel suo genere e definita dallo stesso Alessandro come un'operazione di hackeraggio -leggi la review qui-
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GUCCI ARIA CON BALENCIAGA
Per i 100 anni del brand, Alessandro Michele si è introdotto nell'estetica di Demna Gvasalia per quella che è non una collaborazione. Alessandro ha volutamente "hackerato" lo stile di Balenciaga su una serie di look e accessori: un mix tra le silhouette di Balenciaga con i classici tessuti di Gucci. Gli item più hot saranno: la borsa Jackie di Gucci e la borsa Hourglass di Balenciaga im versione co-branded con il Logo Pattern di Balenciaga. Lo stesso pattern è replicato anche su vari abiti, su tutti brilla, letteramente, il tailleur interamente ricoperto di paillettes. Sulle stampe Ken Scott utilizzate da Gucci spunta non il Gucci logo ma bensì il logo Balenciaga, con tanto di chiusura in metallo a forma di B. Tornano le famose calze-scarpa di Balenciaga con stampa Flora Gucci, i cappellini sporty, i marsupi incrociati, le silhouette più squadrate boxy e street tipiche del brand disegnato da Demna Gvsalia.
LA SCRITTA SAVOY
La scritta “Savoy” è presente in moltissime delle grafiche della collezione. Perché Alessandro Michele cita il "l Savoy Hotel", l'emblema dell'hotel di lusso di Londra dall’Ottocento in poi, alloggio prediletto di scrittori, artisti, musicisti e statisti: da Oscar Wilde a Marilyn Monroe, dal primo ministro Winston Churchill ai Beatles. Fu proprio al Savoy che Guccio Gucci lavorò da ragazzo, durante la sua esperienza lavorativa rimane a stretto contatto con gente di alta borghesia, acquistando uno spiccato senso del gusto e dello stile. Scoprì l mondo della valigeria di lusso e, infine, sviluppando l’idea di tornare in Italia e aprire una bottega di valige che sarebbe poi diventata il Gucci che conosciamo.
ISPIRAZIONE IPPICA
Caschi da fantini, harness di pelle, frustini e dettagli Horsebit richiamano al mondo dell’ippica – una chiara citazione alle origini del brand, nato in origine come valigeria e selleria. Questo richiamo visivo, così profondamente legato alla storia del brand, è sottolineato anche dalla presenza di veri e propri cavalli nelle scene finali del fashion film ma non è l’unica reference al passato del brand: anche la celebre stampa Flora risalente agli anni ’60 torna e ricopre un intero tailleur femminile, incluse calze e scarpe. Nel film compare un cavallo e in passerella anche i conigli. Leggi qui tutto sugli animali in passerella
LE BORSE GUCCI A FORMA DI CUORE
Non sappiamo se ci sia un significato preciso, se non quello di mostrare le proprie emozioni. Le borse sono un cuore nudo, pochette a forma di cuore anatomico e ricoperta di cristalli e pietre.
GUCCI ARIA: UNA FESTA TRAP TUTTE LE CANZONI
La sfilata Aria di Gucci si è fatta notare per la soundtrack del fashion film: una colonna sonora che presenta una serie di canzoni trap e hip-hop che menzionavano Gucci nel proprio testo. Il primo look è apparso sulle note di Gucci Gang di Lil Pump, Gucci Flip-Flops di Bhad Babie, Green Gucci Suit di Rick Ross e Future, Gucci On My Bag di Mier ma anche Gucci Coochie dei Die Antwoord e Waiting For The Stars di Vitalic, feat. David Shaw and The Beat, mentre sul TikTok esplode Gucci Mane. È forse la prima volta che il brand utilizza una soundtrack così moderna per uno show. Il motivo è stato quello di evocare l'idea di festa nella doppia accezione di cerimonia e celebrazione, in onore del compleanno del brand; e di letterale party che diventa però un'esperienza di estasi in una sorta di paradiso terrestre.