Alien Extraintense di Mugler: la nuova fragranza iper-sensuale firmata Dominique Ropion
«Ho voluto tradurre l'attrazione carnale, il magnetismo, per agire sui meccanismi del desiderio», racconta il naso Dominique Ropion della nuova fragranza Mugler, Alien Extraintense.
«Mi piace pensare al profumo come a un vettore di emozioni», sostiene Dominique Ropion, naso d’eccezione cui dobbiamo l’Alien originario in versione EdP, come sue altre varianti di successo, e leggende della profumeria come Carnal Flower per Frédéric Malle. «Alien è sempre stato sinonimo di potere, misticismo e presenza», continua Ropion. Concepito come un’esplorazione degli aspetti più seduttivi e voluttuosi della femminilità, il nuovo Alien Extraintense è stato progettato come una «overdose di sensualità».
Tenendo presente l’ambizione di Mugler – trasgredire i codici e reinventarsi a ogni nuova creazione – questa fragranza spinge l’idea al parossismo, creando una formula coinvolgente, ipnotica e stimolante. Per enfatizzarne il potere seduttivo, ho scelto la tuberosa, un fiore dalle innumerevoli sfaccettature: una freschezza verde, una rotondità e una morbidezza lattee, ma anche toni animali. La tuberosa è un fiore perfettamente bilanciato, che emana un intenso potere di seduzione. La sua complessità è tanto ammaliante quanto spiazzante. Nella fragranza infatti l’accordo di vaniglia cremosa distintivo di Alien incontra un cuore floreale di gelsomino Grandiflorum, cardamomo e appunto tuberosa. Mentre la sensuale base Cashmeran, altro accordo signature di Alien, si unisce a legni ambrati in un sillage long lasting e ultra sensuale. «Ponendo l’enfasi su una tuberosa al diapason e sulla vaniglia, la formula diventa ancora più accattivante. Ho voluto tradurre l’attrazione carnale, il magnetismo, per agire sui meccanismi del desiderio».
Un concetto reso perfettamente dal flacone, trionfo di viola e nero contraddistinto da un artiglio nero metallizzato, dall’intenso ritratto di Anok Yai realizzato da Craig McDean e dal video della fragranza, diretto da Daniel Sannwald. Come nello spot di Alien Hypersense, Sannwald e il Direttore Creativo di Mugler, Casey Cadwallader, hanno giocato magistralmente con il ritmo ultra veloce e il morfismo delle immagini, servendosi in questo caso di una palette di viola e neri, textures viniliche e vellutate, il profumo come liquido magico, lo schiudersi dei fiori, la grana della pelle, la chioma lunghissima da creatura magica ancestrale, le diverse textures dell’abito, la lacca delle unghie, i riflessi del vetro che diventano riflessi dell’iride, la solidificazione del jus in una materia densa come un rossetto cremoso, lo sdoppiarsi e moltiplicarsi di Anok, la sensualità empowering del suo catwalking…