Giornata Mondiale della Terra 2025, anche la moda ci aiuta a proteggerla
Meno è meglio? Con l'Earth Day 2025 la moda si mette in gioco con progetti virtuosi dove la filiera è corta, i materiali sono riciclati al 100%, le persone contano e il fine vita di un prodotto si trasforma in qualcos'altro di prezioso.
Premesso che ogni giorno dovremmo farlo attraverso piccoli e grandi gesti quotidiani, il 22 aprile si celebra in modalità ufficiale la Giornata Mondiale della Terra 2025. Appuntamento nel mondo chiamato Earth Day e celebrato ormai da 55 anni con l'intento globale di protezione della nostra aria, dei nostri oceani, del suolo, degli ecosistemi, della fauna selvatica e della salute umana. All'Earth Day 2025, il cui tema Our Power, Our Planet intende sostenere la corsa alla produzione triplicata di energia rinnovabile a livello globale entro l'anno cruciale 2030 dell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile sottoscritta nel 2015 dai governi dei 193 Paesi membri dell'ONU, partecipano nonostante tutto oltre un miliardo di persone in tutto il mondo. Scriviamo nonostante perché i dati parlano di un'opacizzazione dell'entusiasmo e di un autentico coinvolgimento della collettivita. Ipsos ha appena rilasciato i risultati del sondaggio internazionale "People and Climate Change: Public attitudes to the Climate Crisis and the transition to Net Zero" condotto in 32 paesi, tra cui l'Italia. E i dati ci dicono che è in atto una diminuzione del senso di responsabilità personale. In tutti i paesi intervistati, meno persone rispetto al 2021 ritengono sia necessaria un'azione individuale. Questo trend è particolarmente evidente nelle economie avanzate. Cioè, siamo nel pieno di un paradosso tra consapevolezza e azione in cui insorge un senso di impotenza di fronte alla vastità del problema. Comprensibile.
E allora, ripartiamo da qui e da una ritrovata consapevolezza sull’impatto delle proprie scelte quotidiane, che in questo caso uniscono l'utile al dilettevole, con la moda e i progetti dedicati alla Giornata Mondiale della Terra 2025. Una scelta virtuosa con cui alimentare il circolo vitale del bene comune più importante di cui siamo guardiani, il Pianeta.
Back to Earth, la Capsule Collection dedicata al Pianeta di Ferragamo
La data è quella giusta, il 22 aprile 2025. Scelta da Ferragamo per rilasciare ufficialmente Back to Earth, la Capsule Collection di capi e accessori sostenibili. Un progetto che rinnova l’impegno del brand verso una moda green. I capi, sia uomo che donna, uniscono artigianalità italiana e materiali naturali come cotone biologico, seta e pelle conciata al vegetale, trattati con tinture minerali. Tra gli accessori cult della maison ci sono in edizione limitata la mitica ballerina e la borsa Hug realizzate in pelle proveniente da filiera interamente italiana, conciate al vegetale e lavorate in stabilimenti che rispettano i più alti standard ambientali e sociali certificati LWG Gold.
Thermore, Contrado e Jacopo Ascari insieme per sostenere il Pianeta
Tre player, tre expertise, un output finale prezioso. Thermore, azienda leader nel settore delle imbottiture termiche per abbigliamento ha collaborato con l'illustratore e artista Jacopo Ascari per la personalizzazione della puffer jacket prodotta dal brand inglese Contrado, realtà specializzata nella stampa su tessuti. L'iniziativa nasce dal comune impegno dei tre verso la salvaguardia del Pianeta per mettere in risalto l’importanza della responsabilità ambientale e della bellezza come strumento per sensibilizzare sul tema del cambiamento climatico. Il progetto, intitolato TUTTO SU MIA MADRE (Terra), vuole essere un omaggio a quella che da sempre è la nostra “Madre Terra”, il cuore pulsante della nostra esistenza. La giacca imbottita è un capo del guardaroba nato per farsi guardare: attraverso le illustrazioni di Ascari si crea una metafora malinconica ma potente del nostro rapporto con la Terra che trae ispirazione dai maestri dell'arte rinascimentale e moderna come Botticelli, Klimt e Picasso.
Occhiali da sole 2025, per l'Earth Day diventano sempre più sostenibili
Dal 2014 il brand spagnolo Parafina si impegna a proteggere l'ambiente e il mare producendo occhiali da sole da sei materiali riciclati e organici così da dare una seconda vita ai rifiuti delle discariche, ridurre l'inquinamento e provare a smaltire l'enorme quantità costantemente prodotta dall'uomo. Dalla plastica delle bottiglie all'alluminio delle lattine e alla gomma dei pneumatici, si aggiungono anche i materiali organici e sostenibili come il bambù e il caffè. La produzione degli occhiali è realizzata in Cina per la vicinanza alle materie prime e dunque per un maggiore abbattimento dell'emissione di Co2. Il nome Parafina sta esattamente per la cera utilizzata dai surfisti per aumentare il grip sulla tavola durante le sessioni, dunque l'anima del brand nasce da una vocazione all protazione dei mari. Ma l’impegno del brand va oltre il prodotto per promuovere un cambiamento più ampio e concreto nelle abitudini di consumo attraverso la consapevolezza e l’istruzione. Il 5% dei profitti ricavati dalle vendite dei modelli di occhiali da sole viene trasformato in borse di studio e progetti di supporto scolastico in modo che i bambini con poche risorse in un piccolo sobborgo di Asunción (Paraguay) possano avere un futuro migliore.
Anche il brand italiano TBD Eyewear nato nel 2015 si distingue per la produzione di occhiali da sole e da vista di qualità. Fatti a mano in Italia, disegnati a Milano e realizzati nel territorio del Cadore, storica eccellenza dell’eyewear artigianale, sono lo strumento per alimentare la missione principale di preservare il patrimonio culturale italiano. Le montature sono realizzate in bio-acetato, una bioplastica ottenuta da fibre di cotone e legno, mentre le lenti da sole sono in bio-nylon e le lenti demo in bioplastica biodegradabile al 100%. Ogni elemento è studiato per ridurre l’impatto ambientale senza compromettere la qualità e l’eleganza del design come anche le custodie realizzate con cotone riciclato pre e post consumo e PET riciclato, mentre i panni per la pulizia nascono dal recupero di bottiglie di plastica.
La modella Arizona Muse, già attivista ambientale, è diventata ambasciatrice della nuova collezione Clear Sky, la prima linea di occhiali 100% sostenibile di Silhouette, leader mondiale nel segmento occhiali senza montatura di alta gamma. I nuovi modelli Clear Sky sono realizzati con un innovativo materiale "bio-circolare" e rappresentano un primo addio ai combustibili fossili della filiera di produzione. Grazie al nuovo bio-polimero SPX Green+ il brand austriaco ha trasformato i rifiuti organici di settori come l'agricoltura, la silvicoltura e l'acquacoltura in montature ad alte prestazioni, identiche all'effetto dell'acetato tradizionale ma con una riduzione delle emissioni di carbonio del 60%. Niente male.
Borse & co, la moda degli accessori green esplora nuovi materiali
Durante il mese di sensibilizzazione alla salvaguardia del Pianeta due brand spiccano per radicata vocazione alla sostenibilità. Le borse THEMOIRè sono il cuore del progetto italiano nato a Milano nel 2019 con l'obiettivo di generare un cambiamento positivo per le persone e la Terra che abitano con il minor impatto ambientale, etico ed ecologicamente responsabile, oggi molto amato e apprezzato anche nel resto del mondo. Naturalmente per THEMOIRè la ricerca tessuti e materiali alternativi è fondamentale: dal sughero al bambù, dal PU alla Sorona, ottenuto dalla lavorazione di semi di mais mescolati a fibre di poliestere con effetto pelliccia favoloso, figurano anche le bucce e i semi d'uva di VEGEA, i fondi di caffè e il Piñatex, rete non tessuta ottenuta con le fibre di foglia d'ananas. A quest'ultimo materiale è dedicato il drop di modelli di borse Earth Day 2025 declinati in oro e argento come Dafne, Emera, Tia e Gea. Se per Stella McCartney ogni giorno è Earth Day, ogni occasione è comunque buona per tenere alta l'attenzione della collettività e dei consumatori. Torna dunque la S🌍S Capsule in edizione limitata di borse, scarpe e accessori vegani realizzati con tessuti rigenerativi, riciclati e 100% consapevoli. Stella McCartney come Gruppo donerà a Conservation International un minimo di 15.000 euro provenienti dalle vendite della SOS Capsule Earthy.
Moda sostenibile a stretto contatto con la Natura
Da tenere sott'occhio il giovane brand di moda sostenibile ucraino TG Botanical fondato nel 2021 dalla designer Tatyana Chumak e noto per aver trasformato la natura in arte da indossare. Presenza nota della Copenhagen Fashion Week dove sta riscuotendo grande attenzione e rilevanza grazie all'uso di materie prime naturali come canapa, lino, cotone e ortica lavorate con tecniche di tintura innovative con pigmenti a base vegetale ricavati da fiori di tansia, ghiande, bucce di cipolla e chicchi di caffè e, soprattutto, coordinate da una filiera di produzione etica. Guardiamo poi in avanti verso l'estate 2025 al brand italiano di costumi Nort Beachwear, fondato nel 2020 dai fratelli Marinicol e Francesco Tronelli, tra i colori della Costa Smeralda, tra i virtuosi del segmento mare. Grazie a una forte etica nei confronti della salvaguardia del mare, i modelli di costumi donna e uomo sono realizzati con tessuti 100% riciclati plastic-free e da materiali ecosostenibili certificati Oeko-Tex Standard 100.
Come sono le sneaker sostenibili da scegliere per l'Earth Day e indossare sempre
Chiudiamo questa preziosa carrellata con una combo legata alle scarpe da ginnastica dallo spiccato spirito green. Ci sono i modelli di ID.EIGHT, giovane brand toscano che realizza sneaker genderless e cruelty-free a partire dagli scarti alimentari con la firma del designer coreano Dong. Ogni modello riporta infatti nel nome un termine coreano proprio come le ultime nate, le scarpe da ginnastica Uriduri White Crackle. Confezionate in BioVeg (a base di mais e micelio), Uppeal (da scarti di mela) e tessuti riciclati idrorepellenti, è bello sapere che a fine ciclo il brand è attivo con il loro recupero e smaltimento grazie alla partnership con Esosport per realizzarne materiali fonoassorbenti e pavimenti antitrauma per parchi giochi. Anche il brand SCARPA, azienda di Asolo specializzata in calzature outdoor per gli sport in alta quota, ha appena rilasciato un nuovo modello di sneaker traIl running ideali per lunghe distanze, sia per beginner che pro, dal nome evocativo: SPIN PLANET, autentico manifesto sostenibile. Grazie a una tomaia realizzata con filati completamente riciclati al 100%, un'intersuola in EVA riciclata al 45% e un battistrada che integra il 30% di gomma riciclata, la sneaker SCARPA SPIN PLANET rappresenta un nuovo concetto di sostenibilità che merita di essere raccontato proprio in occasione della Giornata della Terra 2025.