Lifestyle

Creatività social ai tempi del COVID-19

Vi segnaliamo quattro piccole realtà che vi faranno compagnia in questi giorni di quarantena e non solo
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Fino al mese scorso la nostra abitazione era un rifugio, un luogo di riposo, l'intervallo tra i vari impegni delle nostre vite frenetiche. Oggi, durante questa costrizione casalinga coatta e inattesa, le nostre case si sono trasformate anche in uno spazio per lavorare, produrre e creare. Passeggiando tra i feed di Instagram, in queste settimane, è facile imbattersi in nuovi percorsi creativi, fioriti durante questo lockdown o che proprio da questo traggono ulteriore linfa vitale. Ne abbiamo selezionati 4, eccoli.

Il Bel Paese ha scoperto un nuovo modulo, un strumento burocratico nato già vecchio, perché mentre lo state compilando è già superato da una versione appena aggiornata sulla base delle nuove direttive impartite dal ministero dell’Interno. Anziché cestinare le autocertificazioni non più valide a concedervi di spostarvi dalla vostra dimora, l’illustratore e artista Federico Russo insieme all’art director Matteo Brogi hanno pensato di usarle per sfogare la propria vena artistica e di pubblicarle insieme agli esempi più originali ricevuti tra i loro messaggi direct. @autocertificazioni_illustrate

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JÌJÌ è un giovanissimo brand di bijoux made in Italy nato per riportare ad una dimensione leggera e fanciullesca della vita. Collane e bracciali creati con perle d'acqua dolce, perline in vetro colorate, pietre naturali, oro 14 carati e talvolta parole provocatorie o colme di positività, stimolano e fanno riflettere sulla loro accezione più profonda. Voi che parola usereste per definire la vostra quarantena? @jiji_gioielli

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Un tempo esclusiva del nonno cagionevole oppure oggetto dei consigli della mamma più premurosa durante l’inverno, questa locuzione è oggi un micro brand d'abbigliamento che cresce giorno dopo giorno. Ci sono luoghi comuni, meme, meme diventati luoghi comuni e illustrazioni tratte dal nostro quotidiano sociale. E se, ormai da un mese a questa parte, la nostra quotidianità si chiama quarantena, gli amici di Magliette della Salute colgono l’attimo e sfruttano bene anche questo momento. @magliettedellasalute

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Giovanni è un filmmaker, ma avrebbe voluto fare il pasticcere. Ad un suo compleanno riceve in regalo una macchinetta per fare tattoo e, complice un foglietto scritto da un bambino di sei anni, inizia ad incidere il suo lettering sulla pelle di chi ne fa richiesta, mixando la sua vena ironica ad una radice più malinconica che sembra fatta così tanto per, ma lascia invece evincere un’analisi vera e sincera. La tematica di queste settimane potete immaginarla benissimo e vi ci rispecchierete. @tatuaggimale

  

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