Dalla creazione di abiti alle mascherine: i brand moda che sostengono l'emergenza Covid-19
Gli scenari apocalittici portati in passerella da Marine Serre per la sfilata Primavera-Estate 2020 sembrano, ora come ora, che da visione/previsione di un futuro lontano siano divenuti realtà. E le mascherine presenti nei look di sfilata sono ora una necessità e parte del nostro look di tutti i giorni. In questi giorni però non si parla di mascherine-accessorio di moda con loghi e ricami, ma di mascherine che possano servire durante l’emergenza Coronavirus COVID-19. Ermanno Scervino è impegnato nella realizzazione di mascherine sanitarie da donare agli ospedali, grazie all'aiuto di sarti e artigiani del proprio atelier in Toscana. Il brand toscano, ha annunciato il suo progetto su Instagram con l'hashtag #insiemecelafaremo. Il brand Les Copains si è attivato per la produzione delle mascherine, così come Pirelli con 20 mila mascherine oltre ad attrezzature mediche per la regione Lombardia.
Altri nomi meno noti sono impegnati a supportare i cittadini, come la GDA di Galatina che ha iniziato a produrne in tnt (tessuto non tessuto), da donare ai galatinesi - e se la produzione lo permetterà anche agli enti ospedalieri che ne hanno bisogno. Forse pochi sanno che l’azienda salentina Gda, realizza abiti per i grandi marchi di moda, come la tutina 'nude look' di Gucci indossata da Achille Lauro all'ultimo Festival di Sanremo, o quelli della notte degli Oscar per la quale ha ricamato i 168mila Swarovski per l'abito di Ralph Lauren indossato da Janelle Monáe. Il Gruppo Miroglio, si è impegnato a produrre di 600 mila unità mentre il Consorzio Cuoio Di Toscana, come piccolo contributo per l’encomiabile sforzo di medici, infermieri e personale, donerà un importante quantitativo di mascherine ad alcune strutture ospedaliere di Asl Toscana Nord- Ovest.