Food

Contaminazioni ad alta quota: mixology e menu stellati sulle vette svizzere

La stagione estiva di The Chedi Andermatt è all’insegna di inediti percorsi degustazione di ispirazione giapponese (nello stellato asiatico più alto del mondo) e una drink list contemporanea realizzata con la più esclusiva bottigliera delle alpi svizzere. 

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Nel piatto meraviglie di cucina orientale, nel bicchiere miscele speziate, tutt’intorno le vette delle montagne e un treno rosso che a intervalli regolari colora lo sfondo verdeggiante di Andermatt. Nella Valle di Orsera, nel cuore delle Alpi svizzere, l’alta cucina e la mixology d’autore hanno il loro tempio (nel vero senso della parola). “Chedi” termine thailandese legato ai luoghi di culto buddisti, è il nome della struttura di lusso che ospita il ristorante stellato di cucina giapponese più alto del mondo, un pluripremiato cocktail bar e un ristorante che contamina sapori asiatici e occidentali. Un vero e proprio luogo di culto dove nutrirsi di bellezza e bontà, circondati dal design minimale ed elegante del The Chedi Andermatt, firmato dall’architetto Jean-Michel Gathy. I gourmet in cerca di tappe enogastronomiche per l’estate segnino l’indirizzo e, per farsi venire l’acquolina in bocca, leggano qui che cosa li aspetta.

The Restaurant

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Il ristorante principale del The Chedi Andermatt accontenta ogni palato con le sue quattro cucine a vista intervallate da lunghi tavoli alti, al cui centro si erge una torre di cinque metri dove sono esposte decine di formaggi locali, pronti per essere degustati a qualsiasi ora del giorno. La sala, con ampie vetrate che guardano sulle montagne, vive dei colori caldi del legno, mentre imponenti lampadari sospesi sui tavoli completano l’atmosfera alpina con un tocco contemporaneo. Al The Restaurant è fresco di nomina l’Executive Chef Alexander Kypke, originario di Berlino, con esperienze in strutture di lusso tra Caraibi, Dubai, Londra, Vienna e la Germania. Affascinato dall’impiego di spezie della cucina orientale, propone una contaminazione tra ingredienti locali e celebri piatti asiatici come dim sum e pad thai. Da assaggiare l’insalata di Halibut con boccioli di banana, cetrioli, sesamo, basilico e anacardi oppure il pezzo forte del ristorante: il Chedi Black Pepper Beef, filetto stracotto e speziato con scalogno e peperoni, servito con riso fritto.

The Japanese Restaurant

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La cucina di Dietmar Sawyere al The Japanese Restaurant del The Chedi Andermatt vanta una stella Michelin dal 2017. Con il suo sushi/sashimi bar e due sale private, offre agli ospiti della struttura e ai visitatori esterni dei menu degustazione da quattro a sei portate, da accompagnare con un’ampia selezione di sake e birre giapponesi. Inoltre, è possibile vivere l’esperienza Kaiseki, ovvero il tradizionale rito gastronomico giapponese, che serve tante piccole portate su ceramiche e piatti selezionati per esaltare i colori degli ingredienti. Seguendo un ordine e un ritmo ben preciso, arrivano a tavola Sashimi di ventresca di tonno, salmone e aragosta, nigiri sushi e roll, tartare e tataki di Wagyu e Black Cod grigliato e laccato nel miso con salsefrica e funghi shiitake.

The Japanese by The Chedi Andermatt

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Lo stellato giapponese più alto del mondo porta la firma di The Chedi Andermatt e si trova a 2300 metri di altitudine, immerso tra le piste da sci. Per raggiungerlo si sale su una gondola, fino ad arrivare alla vetta più alta che scavalla la montagna di fronte all’hotel 5 stelle lusso. Anche qui i piatti sono curati da Dietmar Sawyere. Quelli dello Shidashi Bento riprendono la millnaria tradizione della tavola giapponese, mentre la carta offre un’ampia scelta di sushi e sashimi. Completano il pasto stellato dolci tipici come i mochi, piccoli scrigni di gelato in diversi gusti come wasabi, lychee, sesamo nero e caramello salato.

The Bar

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Gli appassionati di alta mixology non possono che fare tappa al The Bar. L’atmosfera lounge con tanto di camino centrale e accesso diretto all’area esterna, fa da sfondo all’ampio bancone con sedute rosse, dove accomodarsi per vivere una cocktail experience indimenticabile. Il team di mixologist può realizzare tutte le ricette di drink classici su richiesta, ma il vero focus è sul menu di signature drink che, per l’estate del 2022 riprende lo stesso concept della cucina del The Restaurant. Il medesimo ingrediente viene così declinato in due differenti drink, legati al mondo orientale oppure a quello europeo, con l’impiego di spirits locali come il rye whiskey Goldwaescher, prodotto tra le Alpi svizzere. Per facilitare la scelta, la cocktail list riporta un piccolo grafico con i sapori predominanti della bevuta: dolce, amaro, acido, fruttato e umami. Grande importanza è data anche ai cocktail alcool free che si trovano all’inizio del menu. Da provare il Milk punch analcolicoHerbs” con vermouth analcolico e un chai tea home-made, mentre nella selezione alcolica è da provare “Water” con tequila reposado, acqua di cocco, sake e il tocco speziato e sparkling della ginger beer.

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