L’Oriente incontra l’Occidente con la sfilata di Setchu a Pitti Uomo 107
Alla Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze il marchio di Satoshi Kuwata, selezionato come Guest Desiger di Pitti Uomo 107 ha sfilato con la collezione uomo e donna autunno inverno 2025-26.
Si è fatto conoscere vincendo Who is on Next? nel luglio 2022 e trionfando al LVMH Prize 2023. La sua moda supera i confini tra mascolinità e femminilità, celebra la cultura giapponese e riflette la conoscenza della sartoria appresa a Savile Row. Nominato Guest Designer dell’edizione Pitti Uomo 107, Satoshi Kuwata di Setchu presenta una collezione che parte dal bisogno di ridurre il superfluo nell’abbigliamento per trasformarlo in un elemento funzionale ed essenziale del vocabolario del marchio. Negli spazi della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, per la prima volta con una sfilata, prendono vita le creazioni della collezione co-ed autunno inverno 2025.
I modelli sfilano dapprima singolarmente, poi in coppia e in gruppi di tre, con look coordinati. Una coppia si ferma in contemplazione performativa, per poi riprendere il cammino, come metafora della vita fatta di scambi. Il punto di partenza della collezione è un foglio quadrato bianco, che, modellato tridimensionalmente come un origami, assume forme attraverso pieghe e tagli precisi. Sfilano capi sono multifunzionali, spicca il tartan grigio e colpisce l’eleganza dei blazer doppiopetto con bottoni dorati. Dalla raffinatezza emerge una tensione sessuale, quasi erotica, che richiama (come conferma la nota stampa) il romanzo "The Tale of Genji".
Al piano superiore, dopo la sfilata di Setchu, prende vita l’universo di Satoshi Kuwata con un’esposizione di capi, oggetti, ispirazioni e disegni. In vetrine rivestite di tatami vengono presentati gli elementi chiave del marchio e i riferimenti del fondatore: dalla passione per la pesca all’uso creativo dell’origami nel tailoring, passando per guanti e tovaglioli. Infine, la delicatezza degli haiku esprime il dialogo armonioso tra Oriente e Occidente.
Interessante l’editing della modellistica, l’approccio tattile e la cura del total look, sia maschile che femminile. Un debutto in passerella performativo che avvicina gli spettatori al mondo dell’Oriente. una moda fatta di forme che attraggono, insegnano e seducono con grazia.