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#LOFFICIEL100: l'eredità dell'illustratore di moda René Gruau

Trasformando la couture delle silhouette in illustrazioni di moda, René Gruau negli anni ha catturato la sua fantasia in illustrazioni spettacolari.

Illustrazione di René Gruau per L'OFFICIEL.

Il rinomato illustratore di moda René Gruau è stata una delle figure significative che più ha lasciato il segno sulle pagine de L'OFFICIEL. Spesso paragonato al grande artista francese Henri de Toulouse-Lautrec, l'uso del colore d'ispirazione giapponese di Gruau e l'imponente senso della linea hanno trasformato l'immagine della moda, evocando all'eleganza ed alla couture. La collaborazione di Gruau con L'OFFICIEL è durata più di 55 anni, durante i quali ha illustrato 11 copertine e innumerevoli servizi. La sua prima copertina per L'OFFICIEL fu pubblicata nel 1947, e catturò senza sforzo l'Haute Couture nel dopo guerra, quando stava vivendo un'ondata di novità, innescando un legame a vita tra l'illustratore e l'eleganza della couture francese

Nato nel 1909 da un padre nobile italiano e una madre aristocratica francese, Gruau era originariamente il Conte Renato Zavagli Ricciardelli delle Caminate. Dopo che i suoi genitori si separarono quando lui aveva solo tre anni, sua madre si trasferì dall'Italia in Francia. Il giovane illustratore abbandonò anche il suo titolo paterno, preferendo il nome da nubile della madre. Maria Gruau posò come prima modella di suo figlio e lasciò un profondo impatto sull'artista, avendo instillato in lui un precoce interesse per l'Haute Couture ed una devozione all'eleganza in tutte le sue forme. 

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Illustrazioni di René Gruau per L'OFFICIEL 1940-1991

Gruau migliorò sempre più il suo talento e il suo interesse per il disegno fin dalla giovane età, nonostante non avesse un'educazione formale o una formazione in materia. All'età di 14 anni manteneva se stesso e sua madre vendendo le sue illustrazioni a riviste locali, e Lidel gli offrì la sua prima commissione nel 1924. Gruau si trasferì a Parigi nel 1930, ma fu solo nel 1936 che fece il suo primo lavoro per L'OFFICIEL. I disegni in bianco e nero di Gruau di cappelli disegnati dalla modista danese Erik Braagaard hanno mostrato l'uso di linee audaci dell'illustratore ed il suo approccio distinto nell'illustrare. Accanto a questi primi disegni per la rivista c'è l'iconica firma di Gruau, che mostra un asterisco accanto al suo cognome, un dettaglio che aggiunse dopo un errore di inchiostro all'inizio della sua carriera. 

Modelle in abiti di Jean Dessès, Robert Piguet e Pierre Balmain illustrate da René Gruau per L'OFFICIEL nel 1947

Gruau sapeva meglio di chiunque altro che la moda non riguardava solo l'abito, ma anche la fantasia e l'immagine associate ad esso. La moda era uno stato d'animo, un'idea, e i lettori delle riviste erano assetati di immagini che traducessero questa sensazione per il loro piacere visivo. Lo stile artistico perfezionato da Gruau saziava la loro sete. 

L'illustratore dava la priorità alla linea. Una volta ha osservato: "Se si disegna una linea con una matita ed è ben fatta, questa per me è arte. La stessa legge che rende un buon disegno di moda arte permette che un quadro di Picasso sia brutto". Applicando le regole delle belle arti all'illustrazione di moda, Gruau ha riconosciuto il potere emotivamente trasformativo della fantasia di moda. Era il suo uso mirato e impressionante della linea che si abbinava così perfettamente alla couture che illustrava. I segni di pennello ruvidi e larghi che delimitavano le sue famose silhouette erano ispirati ai metodi della calligrafia giapponese, secondo l'artista stesso, offrendo un modo di illustrare che era completamente nuovo per la pubblicazione di moda europea. 

Gruau trascorse la seconda guerra mondiale a Cannes, non occupata, dove aiutò il suo amico Christian Dior a trovare lavoro, facendo nel frattempo disegni per Marie Claire. Fu durante questo periodo che Gruau sostiene di aver ispirato Dior ad aprire la sua propria maison. Dopo la guerra ci fu una rinascita della couture francese, significata dal New Look di Dior nel 1947. L'illustratore ha lavorato come direttore artistico per la pubblicità di Christian Dior, diventando alla fine così centrale per l'identità della casa di moda che gli fu offerto il ruolo di direttore creativo 10 anni dopo la morte prematura di Dior: Gruau non accettò. 

Gruau fece amicizia con molti degli stilisti con cui lavorò, tra cui Cristóbal Balenciaga, Hubert de Givenchy e persino un giovane Yves Saint Laurent. I suoi amici più stretti, tuttavia, furono Dior e Jacques Fath, che incontrò all'inizio della loro carriera, e con i quali condivise relazioni professionali e personali di lunga data. In un'intervista del 1989 a L'OFFICIEL, Gruau ha ricordato le molte feste a cui hanno partecipato insieme nella Parigi del dopoguerra, quando consideravano una serata a mangiare in un tipico bistrot come un "slumming it", e i loro smoking raramente avevano la serata libera. 

IN SENSO ORARIO DALL'ALTO - Modella in Givenchy illustrata per L'OFFICIEL nel 1952; Modella in Dior illustrata per L'OFFICIEL nel 1947; I Ballets de Chota de Monte Carlo illustrati per L'OFFICIEL nel 1946; Modella in Marcel Rochas illustrata per L'OFFICIEL nel 1946; Modella in Grès illustrata per L'OFFICIEL nel 1947; Modella in Lucien Lefong illustrata per L'OFFICIEL nel 1946.
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Modelli di Jean Dessès, Jean Desses-Anfran e Jacques Fath illustrati per L'OFFICIEL nel 1947.
Modelli di Jacques Fath, Pierre Balmain e Robert Piguet illustrati per L'OFFICIEL nel 1949.
Modelli di Jacques Fath, Paquin e Marcel Rochas illustrati per L'OFFICIEL nel 1949.

Le ILLUSTRAZIONI di Gruau riflettono, con elementi tangibili, il mondo della MODA.

Non si è mai definito un artista, Gruau preferiva essere chiamato illustratore commerciale. Infatti, alcune delle sue opere più famose sono le pubblicità che ha creato per il profumo Miss Dior, la lingerie e le calze di Scandale, e la famigerata pubblicità di Rouge Baiser, in cui le labbra rosso fuoco di una donna bendata trasudano una sensualità provocante. E mentre queste famose opere nacquero per essere campagne temporanee, continuano a vivere più di mezzo secolo dopo come opere d'arte a pieno titolo, rivestendo le pareti delle case o delle residenze più eleganti e appese in alcuni dei musei più rispettati del mondo. 

Gruau è morto nel 2004 all'età di 95 anni, portando l'eredità dell'illustrazione couture ben oltre il suo periodo d'oro. Il suo talento e la sua importanza risiedevano nella sua capacità di capire il clima mutevole della moda pur rimanendo fedele alla sua estetica unica e al suo punto di vista. Il suo stile iconico rimase ricercato anche durante i suoi ultimi anni, con l'illustratore che produsse un'ultima copertina per L'OFFICIEL nel 1991. Mentre lo spirito della couture era cambiato all'infinito durante il lungo arco della sua carriera, il lavoro di Gruau ha sempre parlato allo zeitgeist culturale della moda. 

IN SENSO ORARIO, DALL'ALTO - Modella con cappello di Erik Braagaard illustrata per L'OFFICIEL nel 1936; Copertina de L'OFFICIEL Primavera 1948; Modella con cappello di Erik Braagaard illustrata per L'OFFICIEL nel 1936; Pubblicità per Mistigri, un profumo di Jacques Griffe illustrato per L'OFFICIEL nel 1952.

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