'Love brings love' il tributo ad Alber Elbaz
AZ Factory e 45 case di moda rendono omaggio in maniera unica ad Alber Elbaz, il designer israeliano ex direttore creativo di Lanvin che aveva fondato il nuovo progetto AZ Factory insieme a Richemont: morto a soli 59 anni lo scorso aprile rimane ancora una figura alla quale ispirarsi
ll gran finale della Paris Fashion Week stagione primavera 2022 è avvenuto con la sfilata di Az Factory Primavera Estate 2022 "Love Brings Love" uno show gigantesco capace di esprimere l'amore di tutto il settore moda per il designer Alber Elbaz, che aveva solo 59 anni quando morì di Covid-19 ad aprile. Non meno di 45 Maison e i rispettivi designer hanno messo da parte la rivalità e si sono riuniti sulla passerella, rendendo omaggio ad Alber. Tra i partecipanti c'erano Balmain, Valentino, Jean Paul Gaultier, Rick Owens, Virgil Abloh, Schiaparelli e solo per citarne alcuni. C'erano tutte le grandi Maison, da Alessandro Michele di Gucci, Kim Jones di Fendi, Pier Paolo Piccioli di Valentino, Bruno Sialelli di Lanvin, Nicolas Ghesquière di Louis Vuitton, Riccardo Tisci di Burberry, Maria Grazia Chiuri di Dior e perfino John Galliano di Maison Margiela. Perfino la First Lady francese Brigitte Macron è venuta a rendere omaggio alla genialità e al grande cuore del compianto stilista.
La sfilata si è aperta con il tipico tubino stretch firmato AZ Factory, a seguire i designer hanno rievocato non solo la passione di Alber per le illustrazioni e i fumetti di Mickey Mouse (Topolino e Minnie in primis) , ma anche i dettagli unici che Elbaz ha stabilito come i suoi tratti distintivi durante il suo incarico di Direttore Creativo di Lanvin, dove è stato dal 2001 al 2015.
Tutti i designer hanno reso omaggio allo stile fatto di maniche goffrate, volant e fiocchi: Anthony Vaccarello di Saint Laurent ha vestito Anja Rubik in un completo maschile con un papillon fucsia, Rei Kawakubo di Comme des Garçons ha inserito un fiocco per capelli in cima alla testa di molte Minnie stampate sul suo abito oversize. Mentre la top model Amber Valletta, che ha persino adottato il linguaggio del corpo del compianto stilista ha indossato un cappotto nero ricamato con motivi di paillettes raffiguranti i disegni di Elbaz, ha sorriso, si è inchinata e ha fatto posto al finale scenico: tutte le modelle come in un tableau vivant sono salite su un’impalcatura di grosse proporzioni, mentre una pioggia di petali rossa invadeva l’aria.
"Il mantra di Alber Elbaz era "L'amore porta amore". La sua visione nella creazione di AZ Factory era quella di ispirare un moda resettata alla cura, con enfasi sull'amore, la fiducia e il rispetto. Prima della sua morte, Alber ha iniziato lavorando a una nuova storia di prodotto che rendesse omaggio alle più grandi menti creative della moda. Il concetto di "famiglia" e di fare squadra era profondamente radicato nel modus operandis del designer.
È stato ispirato dal Théâtre de la Mode, la mostra parigina del 1945 che ha riunito i couturier francesi come una bella espressione di amore e solidarietà. Ieri sera nel cuore di Parigi al Carreau du Temple, non è Alber a rendere omaggio, ma è stata AZ Factory e la sua amata famiglia della moda, ad onorare la leggenda di un uomo che abbiamo perso troppo presto. Il team di progettazione di AZ Factory è stato affiancato da 45 case di moda e dai loro designer nella presentazione dei loro look omaggio ad Alber. Lo show si è aperto con il design esclusivo di Alber da AZ Factory – il tubino nero MyBody che porta la tecnologia della maglieria all'avanguardia nella couture. Poi è arrivata l'interpretazioni di ogni casa di moda partecipante, il loro stile affiancato all'eredità di Alber, che spazia dal prêt-à-porter alla couture. Infine, lo studio di design AZ Factory ha presentato il proprio omaggio al suo amato fondatore, con 25 look.
La festa per il nostro caro Alber è stata un momento magico – talenti che celebrano il talento. Per me è un tributo straordinario all'uomo che tutti amavamo così tanto. Noi siamo molto onorati dello straordinario supporto di tutti coloro che hanno partecipato al making of dello show, e a tutti coloro che hanno potuto unirsi a noi per questa notte storica" ha concluso il CEO di Az Factory, Laurent Malecaze.
ALAÏA – Pieter Mulier
ALEXANDER MCQUEEN – Sarah Burton
BALENCIAGA – Demna Gvasalia
BALMAIN – Olivier Rousteing
BOTTEGA VENETA – Daniel Lee
BURBERRY – Riccardo Tisci
CASABLANCA – Charaf Tajer
CHLOE – Gabriela Hearst
CHRISTIAN DIOR – Maria Grazia Chiuri
CHRISTOPHER JOHN ROGERS – Christopher John Rogers
COMME DES GARÇONS – Rei Kawakubo
DRIES VAN NOTEN – Dries Van Noten
FENDI – Kim Jones
GIAMBATTISTA VALLI – Giambattista Valli
GIORGIO ARMANI – Giorgio Armani
GIVENCHY – Matthew M. Williams
GUCCI – Alessandro Michele
GUO PEI – Guo Pei
HERMES – Nadège Vanhée-Cybulski
IRIS VAN HERPEN in collaboration with ADOBE – Iris Van Herpen
JEAN PAUL GAULTIER – Jean Paul Gaultier
LANVIN – Bruno Sialelli
LOEWE – Jonathan Anderson
LOUIS VUITTON – Nicolas Ghesquière
MAISON MARGIELA – John Galliano
OFF-WHITE – Virgil Abloh
RAF SIMONS – Raf Simons
RALPH LAUREN – Ralph Lauren
RICK OWENS – Rick Owens
ROSIE ASSOULIN – Rosie Assoulin
SACAI – Chitose Abe
SAINT LAURENT – Anthony Vaccarello
SCHIAPARELLI – Daniel Roseberry
SIMONE ROCHA – Simone Rocha
STELLA MCCARTNEY – Stella McCartney
THEBE MAGUGU – Thebe Magugu
THOM BROWNE – Thom Browne
TOMO KOIZUMI – Tomo Koizumi
VALENTINO – Pierpaolo Piccioli
VERSACE – Donatella Versace
VETEMENTS – Guram Gvasalia
VIKTOR & ROLF – Viktor Horsting & Rolf Snoeren
VIVIENNE WESTWOOD – Vivienne Westwood & Andreas Kronthaler
WALES BONNER – Grace Wales Bonner
Y/PROJECT – Glenn Martens