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Un’esperienza site-specific, all’Helvetia & Bristol di Firenze

Entriamo nel mondo dell’interior designer Anouska Hempel, un intervento che curiosamente ha molto in comune con l’opera di JR a Palazzo Strozzi.

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La camera con vista su Palazzo Strozzi si apre sulla spettacolare installazione dell’artista francese JR che sulla facciata rinascimentale invita a sbirciare, come attraverso una ferita aperta, uno spaccato tra reale e immaginario, l’interno dell’edificio, una sorta di onirica visione che si manifesta alla città, mescolando in collage i cortili di colonne al piano terra e la biblioteca con le opere famose del Botticelli e del Giambologna.

Catapultati in un’esperienza site-specific siamo materialmente entrati nella nuova ala dell’Helvetia & Bristol della Starhotels Collezione, trovandoci a vivere, come in un gioco di specchi dal sapore lewiscarrolliano rivisitato dal genio di Tim Burton, l’esperienza doppia di assistere contemporaneamente in un gioco di suggestivi rimandi allo spettacolo di un palazzo sventrato dalla creazione di un artista, rimanendovi all’esterno, nel mentre siamo ospiti di un site immersivo, coinvolti nell’ottica della interior designer Anouska Hempel, proprio come se stessimo vivendo all’interno della sua mente un geometrico procedimento distorsivo alla Escher che in tempo reale si progetta e si completa attorno a noi, l’esecuzione materiale della sua vision, che a questo punto non possiamo che identificare come artistica, in cui l’immaginazione diviene prima studio tridimensionale e poi concreta realtà dopo essere passata attraverso le mani di alchemici artigiani come in seguito avremo modo di vedere partecipando in prima persona ai laboratori per la filatura dei damaschi, delle passamanerie e dei velluti sapientemente tessuti a mano su telai d’epoca dall’Antico Setificio Fiorentino, o alla fusione delle lampade e delle decorazioni in ottone realizzate a mano dal Bronzetto, per finire alle suggestioni enogastronomiche legate al territorio della cucina del Cibrèo.

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Se infatti site-specific è nel linguaggio artistico e creativo contemporaneo la locuzione per indicare un intervento che è pensato e si inserisce in un preciso luogo, direttamente in relazione a uno spazio che esiste a prescindere dall’opera d’arte, proprio come l’opera di JR a Palazzo Strozzi, site-specific è anche questo progetto della Hempel che - declinando la sua intuizione che nel 1978 aprì la strada dell’hotellerie al concetto di “boutique hotel” - invita ad esplorare, in una nuova e aggiornata versione, il suo mondo inedito ed elegante, sorprendente ed elegante, sempre seducente, in simbiotica interazione con l'ambiente circostante, valorizzandone con straordinario tocco e sense of place tutti gli aspetti della sua identità, dalla storia all’architettura, dalla struttura spaziale alla cultura che lo pervade e che ne rivela l’originaria impronta ottocentesca, riprendendo e premiando in 25 suites con accenti contemporanei le creazioni di alto craftsmanship italiano.

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