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Drive it like David Beckham

Il campione inglese, style pioneer e global brand ambassador di Maserati, racconta la sua passione per le auto e per la guida.

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Text SIMONE VERTUA


Alcuni lo chiamano Spice Boy, altri Becks. Di fatto è l’ex centrocampista, agli esordi per il Manchester United, poi per il Real Madrid, il Los Angeles Galaxy, in prestito al Milan e infine al Paris Saint-Germain, dove decise di devolvere la sua intera retribuzione in beneficenza. Un percorso calcistico notevole che gli ha dato notorietà, ma a consacrare la sua cifra popolare è stato il matrimonio con Victoria Beckham -
aka Posh Spice ex membro delle Spice Girl, imprenditrice e direttrice creativa del suo omonimo marchio di moda - da cui ha avuto i suoi quattro figli. Nel 2015 la rivista statunitense People gli assegna il primo posto nella classifica degli uomini più belli del pianeta e oggi David Beckham è imprenditore, dirigente sportivo, presidente dell’Inter Miami e co-proprietario del Salford City. La sua passione? Le auto: «La scintilla è scoccata da bambino, sono sempre state una parte importante dei lunghi viaggi che facevo con mia sorella e i miei genitori. È una passione tramandata da mio padre, le adorava e me ne parlava sempre. Poi quando è arrivato il momento di comprare la mia prima auto, l’ho comprata sportiva e nel corso degli anni ho cercato di collezionarle senza acquistare compulsivamente auto eccessive, ma concentrandomi di più su auto classiche e moderne» spiega David Beckham. Alla Milano Design Week, il Tridente ha presentato la GranTurismo Launch Edition Prima Serie 75th Anniversary. Per l'occasione la casa automobilistica modenese ha svelato 3 nuovi masterpiece: la GranTurismo One Off Prisma e Luce, disegnate dal Centro Stile Maserati e la Ouroboros in collaborazione con Hiroshi Fujiwara, direttore creativo di Fragment. A presenziare allo showcase di Milano condotto dall’attrice Matilda De Angelis, il produttore musicale e artista Dardust, Hiroshi Fujiwara e Beckham, Style Pioneer e Global Brand Ambassador di Maserati. In presenza, la prima cosa che salta all’occhio, è il suo stile classico, distinto e senza sforzo, che comunica tutta la sua sicurezza acquisita durante gli anni.

L'OFFICIEL ITALIA: Che tipo di auto preferisci?
DAVID BECKHAM: Quando ero più giovane preferivo auto sportive, ma quando si invecchia si cambia e ci si interessa alle auto più timeless. Alla mia età, improvvisamente non si ha più bisogno di un'auto sportiva. È difficile dire quale sia l'auto che mi piace di più, ma suppongo che sia un'auto classica con un tocco di modernità e questo è ciò che amo della Granturismo. Poi però ho anche la mia MC20 con cui vado in ufficio e quando la guido, riesco ancora ad apprezzare ogni singolo minuto del tempo trascorso in quell'auto.

LOI: A proposito nel 2021 hai lavorato all'aspetto estetico della tua custom Maserati MC20 Fuoriserie Edition, con i colori della tua squadra di calcio. Com'è stata l'esperienza con il team creativo?
DB: Piuttosto sorprendente! La MC20 è un'auto già bellissima, con prestazioni incredibili e un’eleganza spiccata. Quando mi sono riunito con il team di progettazione e l’head of design Klaus Busse, ho capito che la sua mente lavorava in maniera differente. Ho trascorso alcune ore con lui a progettare l'auto ed è stata una delle cose più piacevoli che io abbia mai fatto. Dopo aver esaminato tante varianti, alla fine abbiamo optato per uno stile timeless che mi appartiene per il modo in cui mi vesto, per i capelli, ora... (ride), non posso più concedermi ulteriori pazzie! Volevamo che l'auto fosse a Miami e che rappresentasse l’Inter Miami ma non in maniera evidente. Abbiamo valutato diverse varianti di design e colori, poi ci siamo detti: "Dimentichiamoci tutte le idee e facciamo l'auto nera con piccoli accenti rosa" ed è nata un'auto ancora più bella.

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David Beckham e la Maserati GranTurismo Folgore all-electric © Masera

LOI: Sei mai stato in azienda da Maserati?
DB: Sì, è lì che abbiamo progettato la MC20, abbiamo trascorso del tempo a vedere le altre persone che lavoravano ed è stato un momento speciale. Ho avuto modo di conoscere la loro storia e mi è sembrato di entrare nella famiglia italiana di Maserati.

LOI: Guidare una superauto dà la sensazione di avere dei superpoteri, come descriveresti l'esperienza di guidare una Maserati?
DB: Oh, ogni Maserati è una di quelle auto che non devi vedere arrivare, ma senti prima di tutto il suo rombo! Ma per me non si tratta solo di questo, faccio un esempio concreto: quando ho guidato per la prima volta la Granturismo nella campagna, mi ha fatto sorridere istintivamente proprio perchè è un'auto così bella da guidare.

LOI: Imparare a guidare è stato per me una sorta di momento di connessione con mio padre. Hai condiviso questa passione anche con i tuoi figli?
DB: È buffo che tu me l'abbia domandato, perché Brooklyn e Romeo guidano già, mentre mio figlio Cruz non ha ancora superato l'esame di guida. Credo che oggi sia diverso, quando avevo 16 anni non vedevo l'ora di arrivare a 17, pensavo: "Ok, farò la prima lezione di guida il giorno del mio compleanno". I ragazzi di oggi non sono così interessati, ma gli altri miei due figli non vedevano l'ora di iniziare a guidare. Quindi, quando avevano l'età giusta e potevano farlo, erano sempre in macchina con me. Ricordo anche che quando erano piccoli li facevo sempre sedere sulle mie ginocchia e lasciavo che tenessero il volante su una strada privata o in un parcheggio vuoto. È uno di quei momenti magici che fermano il tempo. Il migliore per me. L’ho fatto con tutti, con mia figlia e con i miei tre figli.

LOI: Com'è stato lavorare per la nuova campagna?
DB: Il regista era Lino Russell, è stato fantastico girare questa campagna con lui. Abbiamo trascorso due giorni insieme e il mio sogno era quello di guidare dall'altra parte rispetto al guidatore, ma non ci sono riuscito, non ancora. Girare questa campagna in Italia è stata una giornata straordinaria. Il team ha fatto un lavoro incredibile, ricordo che avevamo una troupe accanto a me, dietro di me e una telecamera sul lato dell'auto.

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LOI: Maserati ha introdotto per la prima volta nella storia un'auto 100% elettrica. L’hai provata?
DB: L'ho vista, ma purtroppo non ho ancora avuto la possibilità di guidarla. Ho provato a guidare solo la versione a benzina. Era letteralmente accanto a me, l'ho fotografata e mi sono detto: "Mi piacerebbe portarla fuori" e loro mi hanno risposto: "Mah, sai.. non ancora...". Spero di provarla prestissimo.

LOI: Parliamo del progetto GranTurismo One Off, con la presentazione dei modelli Prisma e Luce, e della Ouroboros in collaborazione con il designer giapponese e fondatore di FRAGMENT, Hiroshi Fujiwara. Dal tuo punto di vista, un'automobile può essere un oggetto d'arte?
DB: Ho sempre visto l'auto come un pezzo d'arte, perché mi interessano le auto, e sono sempre stato appassionato, quindi si. Questa collaborazione con la One Off è così importante perché sono pezzi d'arte.

LOI: In cosa si differenzia Maserati dagli altri marchi?
DB: Ci sono molti grandi marchi, con auto incredibili in termini di prestazioni e stile. Non ci sono molte auto che non si debbano vedere arrivare per sapere esattamente di cosa si tratta. E quando la vedi arrivare è stupenda ed è un'auto bellissima da guidare. Noi britannici, avendo molta storia nel nostro Paese, abbiamo un'attenzione particolare per l’heritage, questo è un altro punto importante per me. Senza dubbio è uno dei motivi per cui ho voluto far parte della famiglia Maserati.

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Nella prima foto: Un dettaglio del Tridente di Maserati con la mano di David Beckham. Nella seconda foto: David Beckham e la Maserati GranTurismo Folgore all-electric © Masera


LOI: Com'è il suo rapporto con la guida?
DB: Onestamente è una delle cose più importanti della mia vita e lo è sempre stata, anche in giovane età. Ogni volta che ero stressato, che avevo perso una partita di calcio o che avevo qualcosa che mi preoccupava, l'unica cosa che facevo era salire in macchina e guidare. In qualche modo è un’attività che mi schiarisce le idee, sono sempre stato così. La gente si stupisce quando dico che guido, ma non mi piace essere un passeggero, mi piace stare sul sedile del conducente. Non è una questione di controllo, semplicemente amo guidare.

LOI: Qual è la più grande soddisfazione della tua vita?
DB: A parte la mia famiglia? Guidare, non lo dico perché stiamo parlando di Maserati, ma perché le persone hanno cose diverse che distraggono la mente, come cucinare o andare a fare una passeggiata. La mia è guidare.

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