Nell’arco degli ultimi centocinquant’anni, l’automobile ha lentamente mutato il proprio design adattandolo agli usi più svariati, evolvendo le proprie forme alla stregua di canoni estetici mutevoli e rinnovabili, a volte seguendo le mode, spesso dettandole.
C’è solo una forma, notissima a qualsiasi appassionato di auto (e non solo), che ha mantenuto inalterato il proprio stile e la propria essenza, sin dal lontano 1963: parliamo naturalmente della leggendaria Porsche 911. Specialmente negli ultimi anni, con il boom delle auto classiche e l’importante aumento di valore di ogni esemplare più o meno vintage prodotto dalla casa di Stoccarda, l’immaginario collettivo è stato letteralmente bombardato dalle sue inconfondibili linee femminili, morbide e sinuose.
Chris Labrooy, artista inglese già noto agli addetti ai lavori per la sua serie Auto Aerobics, ha preso la 911 2.7 RS, forse l’auto più iconica della casa automobilistica tedesca, e ha fatto qualcosa che ci lascia senza fiato, qualcosa che forse mancava. Grazie ad elaborazioni digitali perfette, Chris è infatti un maestro in campo CGI, ha preso la “Ducktail” (cosi viene soprannominata, per via del caratteristico alettone posteriore) e l’ha strumentalizzata, moltiplicata ed elasticizzata. Rendendola un’opera d’arte, più di quanto già non fosse.