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Un film da vedere assolutamente: "Nowhere special"

Il nuovo film di Uberto Pasolini (il regista di "Still Life") racconta il rapporto speciale tra un padre che sta per morire e il suo bambino di 4 anni. Al cinema dall'8 dicembre

James Norton e Daniel Lamont
James Norton e Daniel Lamont

Fin dai titoli di testa Uberto Pasolini, il regista conosciuto per "Still Life", è geniale nel pervadere ogni inquadratura del carattere dei suoi protagonisti: l'attenzione meticolosa con cui il padre (James Norton) lava i vetri, l'attesa del bambino (Daniel Lamont) dietro la porta mentre il padre fa scattare la serratura, la tenerezza e la somiglianza fra i due, nel modo di camminare, di inclinare in avanti la testa scoprendo la nuca, di calzarsi il cappellino sulla testa. E la gentilezza, l'estrema educazione nei rapporti tra loro, le piccole ribellioni del bambino di 4 anni nel rendersi conto che qualcosa non va, nell'avvicinarsi lentamente alla comprensione della morte. Tra i meriti del film, l'essere struggente senza sentimentalismi, attraverso l'emergere, per accenni stringati, della storia del padre, abbandonato dai genitori piccolissimo, cresciuto in orfanatrofio, abbandonato dalla compagna a pochi mesi dalla nascita del figlio, una vita predeterminata dalla mancanza di opportunità, che gli ha permesso solo un mestiere che lui esegue scrupolosamente ma che è nei gradini più bassi della considerazione sociale.

Il film è scandito dalle visite alle varie possibili famiglie adottive, fino alla scelta finale, per la donna single costretta ad abortire dai genitori a 16 anni, quella che per gli standard dei servizi sociali è meno appropriata rispetto alle coppie incontrate prima, ma l'unica che ha saputo entrare in risonanza con il bambino. La malattia, mai nominata, emerge in un crescendo di debolezze, la perdita d'equilibrio, l'impossibiltà di salire sulla scala, improvvisi spasmi di dolore che si concentrano in un punto del corpo. La paura della morte sta nel non detto, come quando padre e figlio festeggiano il trentaquattresimo compleanno del padre, e lui sa che non ce ne saranno altri. Il film mostra l'insensibilità di fronte alla morte di alcuni, come la solidarietà dolente del meccanico che non gli fa pagare i lavori dell'auto, della giovane assistente sociale (Eileen O'Higgins) che infrange le regole del suo lavoro per dargli più tempo per decidere, dell'anziana signora che gli parla di come avverte la presenza dei suoi morti, forse per trasmettergli la certezza che anche lui resterà presente nella vita di suo figlio.ccc

Chissà se il piccolo, adorabile Daniel Lamont, che il regista definisce "un attore nato", avrà il destino dei vari Nicholas Hoult e Kodi Smith McPhee e di altri attori bambini che hanno continuato la loro carriera da adulti.  Certo non si può non apprezzare la recitazione piena di sfumature di James Norton, molto fisica perchè il suo personaggio è riservato, controllato, parla poco, la sua bellezza senza difesa, dal corpo muscoloso coperto di tatuaggi che si fa più debole e più stanco ad ogni ripresa al viso che si scava di ombre, di lividi, e si fa sempre più terreo.

Scopri alcune scene del film e trailer di Nowhere Special

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James Norton e Daniel Lamont
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Nowhere Special - Trailer

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