Musica

Merk & Kremont: un'estate all'insegna della musica

Questa estate tutti balleranno sulle note di Touch, il nuovo singolo uscito oggi del duo di produttori multiplatino Merk & Kremont. I ragazzi ci portano dietro le quinte della loro vita: tra progetti futuri, collaborazioni e canzoni del cuore

Quando li abbiamo incontrati noi, erano a poche ore dal salire sul palco del Nameless Music Festival per incantare 20 mila persone. Quel 3 giugno la scena era tutto loro:  il duo di dj e producer Merk & Kremont si aggiudica il titolo di beniamini del festival musicale più importante d’Italia. “Questo evento segna l’inizio del nostro anno musicale, è il nostro capodanno” commentano. Ed in effetti, dall'inizio di Giugno non si sono più fermati. Con quasi una serata ogni due giorni, viaggi intercontinentali e serate insieme Dua Lipa e Jovanotti, i ragazzi hanno trovato anche il tempo di rilasciare il loro nuovo singolo Touch, uscito oggi. Piccolo spoiler: ha tutte le carte in regola per diventare la canzone dell’estate.

>> Scorri per leggere l'intervista a Merk & Kremont

 

L'OFFICIEL: Il vostro nuovo singolo “Touch” è in uscita il 24 Giugno. Cosa potete raccontarci del brano?

Merk & Kremont : L’idea per “Touch” nasce addirittura prima della pandemia, eravamo insieme  a Los Angeles dove avevamo affittato una casa a Beverly Hills. La nostra volontà è stata quella di non lavorare in uno studio ma lasciare che il mood della villa e in generale i good vibes di LA ispirasse la musica. Il nostro home studio aveva lo scopo di lasciare che gli artisti si sentissero pienamente a loro agio, evitando per una volta di rinchiuderci in uno studio senza finestre e chiuso. In poche parole: abbiamo sentito la necessità di priorizzare il vibe piuttosto che il sound. Abbiamo scritto la parola fine solo qualche mese fà però, durante una chiamata su zoom, è stato molto lungo come processo creativo 

L'OFFICIEL: Ci vuole molto tempo per finire una canzone?

M&K: Dipende…è molto soggettivo e eterogeneo il lavoro dietro ad un brano. Può essere che il 95% lo fai in 3 ore poi l’ultimo 5% in mesi, come in questo caso. Può essere, al contrario, che una canzone si finisce nel giro di pochissimo…

L'OFFICIEL: Cosa vi aspettate dall’uscita del singolo?

M&K: Sicuramente Touch è particolare, ci rappresenta molto ma non è il solito sound a cui il pubblico è abituato. Abbiamo smesso di aspettarci dai nostri dischi qualsiasi vantaggio commerciale, ci focalizziamo a fare ciò che ci piace lasciando agli altri artisti che produciamo il dilemma del sales. Abbiamo la fortuna e la libertà di poter sperimentare con la nostra musica e ci piace questo lato del nostro lavoro, non vogliamo diventare vittime di un progetto. Così è stato anche per Touch che si sente essere una canzone M&K ma riletta in una chiave inusuale, nuova.

L'OFFICIEL: Non vi spaventa quindi la reazione del pubblico?

M&K: Indubbiamente speriamo vada bene, è chiaro, e siamo anche fiduciosi che il nostro pubblico sia pronto a questo cambiamento, ma dall’altra parte siamo fieri di questo pezzo, e ci va bene così

L'OFFICIEL: E a proposito di successi… qual è stato il brano che non avreste mai immaginato sarebbe diventato una vera e propria hit?

M&K: Sicuramente “Sad Story”,  la prima canzone che ci ha incoronati dj internazionali - ha fatto anche doppio platino in Russia-  ed è diventata davvero famosa. Prima di rilasciare quel singolo eravamo più focalizzati sulle track da discoteca, Sad Story al contrario era diversa, più radiofonica e di conseguenza, era un terreno per noi ancora inesplorato, un salto nel buio. Se invece parliamo di una canzone di cui siamo stati i produttori, “Andiamo a comandare” ha avuto un successo enorme e assolutamente inaspettato. Rovazzi era il nostro video maker fino al giorno in cui per scherzo ci propose un video gratis in cambio di una traccia. Una volta incisa la canzone non voleva neanche rilasciarla, ma abbiamo insistito. Il sound usato per "Andiamo a Comandare" si definisce bass house e a quei tempi era anti-Italia, anti radio, estraneo a qualsiasi classifica del nostro paese essendo olandese. Alla fine avevamo ragione e la canzone è diventata una hit.

L'OFFICIEL: È stato in quel momento che avete pensato “ce l’abbiamo fatta”?

M&K: In realtà no, anzi, non lo pensiamo ancora. Il momento di svolta è arrivato ai tempi dell’università, ma più che un “ce l’abbiamo fatta” è stato un “allora possiamo davvero fare questo lavoro”. Decidendo di lasciare gli studi e un futuro “sicuro” - per quanto possiamo parlare di futuri sicuri - per una carriera fuori dall’ordinario. Il momento in cui abbiamo capito di poter fare questo lavoro? Stavamo seguendo da casa l’Ultra Music Festival a Miami quando ad un certo punto Fedde Le Grand inizia a suonare una canzone a noi ben nota… era la nostra! Ci siamo chiamati in lacrime per la gioia… Che bel momento! Ci emozioniamo ancora a pensare a tutti i grandi nomi che hanno suonato delle nostre tracce, Avicii, Swedish House Mafia, Skrillex,  Tiësto…

Metà del nostro lavoro è dare nuovi spunti creativi: praticamente lavoriamo nel business della motivazione

L'OFFICIEL: Se non lo dite voi lo dico io: Ce l’avete fatta! E sempre parlando di successi, come nasce il progetto Itaca? E che direzione sta prendendo?

M&K: Itaca nasce 3 anni fa, dopo il successo di Andare a comandare, ci sono arrivate tante richieste di produzione per terzi, e noi non riuscivamo completamente a seguirle tutte, avevamo la carriera da dj e produttori. Abbiamo deciso di creare  un team, con altri due produttori ,Leonardo Grillotti e Eugenio Maimone. L’obiettivo è essere efficienti, veloci e portare a casa grandi risultati. Il bello di Itaca è che è un vero collettivo di producers, in pieno stile americano dove è cosa comune che vari studi di produzione si aiutino tra di loro. Non c’è competizione interna,  siamo liberi di scambiarci opinioni, pareri, canzoni. Il nostro sogno? Che Itaca diventi un progetto internazionale

 L'OFFICIEL: Qual è il singolo prodotto da Itaca di cui andate più fieri?

M&K: “Pare” con Madame e Ghali: prima di tutto perché entrambi hanno sposato la causa di questa canzone, dedicandosi al 100% al suo sound. In secondo luogo perché il risultato finale è fenomenale: attuale, dance e soprattutto molto M&K.Non possiamo non citare anche “Sensazioni Ultra”, pezzo con sonorità elettroniche, cantato da un artista urban (Ghali cfr.) È un vero e proprio esperimento -forse è per questo che ci piace così tanto- che va al di là dell'aspettativa commerciale che può avere un brano, ne siamo molto fieri

 L'OFFICIEL:Se doveste scegliere un brano che vi sarebbe piaciuto produrre?

M&K: Get Up (I Feel Like Being a) Sex Machine di James Brown! Se invece parliamo di artisti… The Weeknd ci chiami?

 L'OFFICIEL: E se invece parliamo di nuove leve interessanti? Chi state tenendo sott’occhio?

M&K: In Italia moltissimi: Havoc & Lawn, i TWOLATE - con cui abbiamo già collaborato-  e Hawk - anche con lui lavoriamo spesso insieme-. Tita Lau invece, se parliamo di artisti internazionali.

 L'OFFICIEL: Abbiamo citato prima Ghali e il vostro lavoro sul nuovo album “Sensazione ultra” com'è andata questa collaborazione?

M&K: Ghali è un artista a 360 gradi, quando è in studio ti trasmette davvero qualcosa e soprattutto c’è grande feeling tra di noi, anche lui ama sperimentare e lasciarsi guidare. A volte arriva semplicemente con un foglio vuoto, pronto a farsi ispirare. Al contrario di molti altri artisti che hanno già diversi paletti da dover rispettare, Ghali non si pone limiti:  sa quello che vuole ma questo non lo ferma dall’ uscire dalla sua comfort zone.

 L'OFFICIEL: Al contrario invece, come vi comportate quando una collaborazione risulta meno semplice?

M&K: Innanzitutto ci teniamo a specificare che, una collaborazione complicata non significa un risultato finale deludente. Molti artisti si sono creati da soli e sanno cosa vogliono e dove devono andare per ottenerlo, è quindi più challenging fargli cambiare idea. Metà del nostro lavoro è dare nuovi spunti creativi(e ovviamente riceverne, è uno scambio reciproco), lavoriamo nel business della motivazione. Produrre è semplice, è il convincere qualcuno che sia una buona idea è la vera sfida, ma è forse anche il lato più divertente. Certo, a volte si riesce e a volte no… qualcuno ha rifiutato alcune canzoni che proponevano, allora quelle sono passate ad altri e sono diventata hit (ridono cfr.)

 L'OFFICIEL: La vostra canzone del cuore?

FEDERICO: Seven Days In Sunny June di Jamiroquai

GIORDANO: Lately di Stevie Wonder 

 L'OFFICIEL: Se non foste degli artista sareste….

GIORDANO: io suonerei il pianoforte! L’ho sempre suonato ma mi rendo conto essere una carriera davvero complicatissima 

FEDERICO: qualcosa che abbia a che fare con il tennis, probabilmente sarei un maestro

 L'OFFICIEL: Una cosa che ammirate dell’altro?

FEDERICO: Gio mantiene sempre la calma, e in studio è molto bravo a suonare il piano, un ottimo musicista

GIORNDANO: Ammiro il fatto che Fede riesca a trovare grandi idee dove la maggior parte delle persone non vede nulla

 L'OFFICIEL: Al contrario cosa non sopportate?

FEDERICO: Gio quando arriva in studio con il cattivo umore

GIORDANO: Fede si dimentica molte volte le cose

 L'OFFICIEL: Cosa vi riserva il 2022?

M&K: Tanto lavoro! Abbiamo una serata ogni 2 giorni per i prossimi mesi, con tappa a Tokyo e in Kosovo (insieme a Dua Lipa). Non vediamo l’ora di suonare in giro per il mondo per poi goderci delle meritate vacanze, non vi sembra corretto?

 
Video Player is loading.
Current Time 0:00
Duration 0:00
Loaded: 0%
Stream Type LIVE
Remaining Time 0:00
 
1x
Advertisement

Tags

Articoli consigliati