Musica

Merk & Kremont tornano ufficialmente a farci ballare

Nonostante un anno difficile, la musica non può essere fermata. Lo sanno bene il duo più in del momento, Merk & Kremont, che tornano dopo un anno di (quasi) assenza sulla scena musicale, con un singolo dal sapore estivo, frizzante e divertente.
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Merk & Kremont sono tornati, e che ritorno! Ad un anno dal loro ultimo singolo, Numb (insieme ad Ernia e SVEA) , era il momento giusto di scendere di nuovo in campo per scatenare gli animi danzanti di ognuno di noi, perché la musica non si ferma mai, che sia nei nostri salotti o nelle piste da ballo, l'importante è divertirsi. E di divertimento, il duo milanese formato da Federico Mercuri e Giordano Cremona ne sa qualcosa: insieme dal 2012, i ragazzi hanno scalato le classifiche mondiali diventando nomi ricercatissimi all'interno del panorama musicale. Firmando sin da subito collaborazione con i big della musica electro-house ( Avicii, Steve Angello, Hardwell e Nicky Romero solo per citarne alcuni) hanno dimostrato al mondo come il duro lavoro, l'impegno e soprattutto la passione possano davvero realizzare  i sogni che da piccoli ci cullano prima di andare a dormire. Vivere "il sogno americano" all'italiana sembra essere il loro marchio di fabbrica. Hanno conquistato il cuore di milioni di fans suonando nei festival più prestigiosi ( il ricordo che gli scalda il cuore tuttora? L’Ultra Music Festival del 2014) e pubblicando anno dopo anno hit sempre più coinvolgenti e studiate. Dopo il successo di Sad Story (Out of Luck) e Hands Up (insieme ai DNCE), è il momento di perdersi nel sound di She’s Wild, il singolo che sta spopolando in collaborazione con The Beach. Fresca, divertente, estiva, la canzone ti trasporta con il pensiero in un viaggio tra le affollate spiagge estive, il vento tra i capelli, l'automobile scoperta ed il mare cristallino. Nel corso dell’esclusiva intervista con L’Officiel Italia, l'energico duo si racconta, svelando la storia dietro il loro ultimo brano e l'incontro con The Beach. Come festeggiare una canzone vincente? Con una pizza ovviamente! 

L’OF: Innanzitutto congratulazioni! Il vostro nuovo singolo "She’s Wild" sta scalando le classifiche mondiali! Il pezzo segna il vostro grande ritorno sulla scena musicale dopo "Numb", uscito l'anno scorso. Come state? Come vi sentite riguardo a questo singolo?

Siamo emozionatissimi e felici per come sta andando il pezzo. Ripensare a come è nato questo singolo e a come sono cambiate le cose è pazzesco. She’s Wild è stato l'ultimo pezzo che abbiamo fatto pre-pandemia, pre-lockdown, pre-chiusura totale. Ci trovavamo a Londra ed esattamente l'ultimo giorno prima che ci chiedessero di tornare in Italia, il singolo è nato. É stato scritto di petto, è venuto naturale, spontaneo. In un giorno la canzone era pronta. Ed è un evento rarissimo, solitamente lavorare sulla musica richiede più tempo, modifiche e correzioni, ma questa volta è stato tutto così diverso e semplice.

L’OF: Quindi pubblicare ora la canzone ha sicuramente anche un valore simbolico…

Assolutamente! Abbiamo tanti pezzi in archivio che non vediamo l’ora di svelare, ma ci sembrava corretto iniziare con questa. Riprendere da dove ci eravamo fermati, sperando che sia solo l'inizio di qualcosa di nuovo (e bello)

L’OF: Il singolo è un features con The Beach. Come è nata questa collaborazione? 

Cerchiamo sempre di lavorare con persone con cui sentiamo una connessione caratteriale. La musica alla fine è questo: è divertimento, è realizzare qualcosa di magico che faccia star bene le persone, sarebbe difficile quindi collaborare con qualcuno con cui personalmente non ci sentiamo in sintonia. Con George (The Beach cfr.) abbiamo avuto un'intesa immediata ed il risultato infatti si è visto subito, la canzone è stata scritta velocemente e soprattutto in mezzo a tante risate. Per festeggiare, la sera ci siamo regalati una pizza tutti insieme, ci sembrava doveroso!

L’OF: "She’s Wild" esce nove anni dopo il vostro primo singolo "Underground" (2012). Come sono cambiati la vostra musica ed il vostro processo creativo?,

Sai, abbiamo iniziato dal nulla nella cantina di Fede, imparando il mestiere strada facendo. Era tutto nuovo per noi, eravamo ancora acerbi. Con il passare del tempo, abbiamo cambiato location e banalmente, trasferendoci in uno studio vero e proprio, anche il nostro lavoro si è evoluto. La musica viene influenzata dalle giornate quotidiane, dalle nostre esistenze, è prevedibile quindi che anche le più insignificanti evoluzioni nella nostra vita trovino risalto all'interno del nostro lavoro. Il sound iniziale era carico di aspettative, eravamo agli inizi e iniziavamo a capire cosa ci piaceva, cosa rispecchiasse più il nostro essere. Ci stimola metterci in gioco, siamo attratti dalle sfide. Viviamo la produzione di un brano come una vera e propria esperienza di purificazione, una catarsi. Il nostro consiglio? Concentrarsi su un obiettivo e focalizzarlo davanti a sé, tutte le energie devono essere accentrate lì, passione è volere.

L’OF: Avete suonato in diversi, importantissimi festivals. Dall'Ultra Music a Miami fino al Tomorrowland, meta prediletta di tutti gli amanti della techno-house. Quale fra tutte queste esperienze ricordate ancora con emozione?

Ogni momento è di per sé unico, ci ricordiamo tutto alla perfezione e ci emozioniamo sempre ripensando alla strada percorsa fino ad ora. Forse l'evento che più ci ha segnato e che tutt’oggi ci sembra impossibile è L'Ultra Music Festival di Miami nel 2014, il nostro primo Ultra. Svariate le ragioni per cui questo evento ha segnato la nostra carriera (e noi): era la prima volta in cui suonavamo circondati dai i big, i grandi eroi musicali a cui guardavamo da giovani. Eravamo emozionati, non potevamo crederci, adrenalina a mille. Una cosa che non raccontiamo spesso, ma che svela il motivo per cui questo ricordo è così importante per noi è che abbiamo iniziato la nostra performance sul palco e davanti a noi non c'era grandissima folla. Comprensibile, eravamo emergenti, poco conosciuti. Abbiamo iniziato a suonare e, d’improvviso, eccola là, la folla. Si è davvero radunato un bel gruppo di persone e potevamo vedere dai loro volti che si stavano davvero divertendo, che capivano il nostro lavoro. É stato incredibile!

L’OF: Avete qualche location sulla vostra bucket list che non vedete l'ora di spuntare?

Ora come ora? Ci basterebbe tornare a suonare dal vivo, l'emozione di un live è imparagonabile. Il bello della musica è fruirne in compagnia.

L’OF:Chi sono i vostri maestri? Qualcuno che vi ha ispirato nell’intraprendere questa carriera?

Tanti, troppi! Swedish House Mafia, David Guetta, Tiësto… solo per citarne alcuni

L’OF: Avete fondato ITACA, la vostra personalissima casa di produzione. Coma mai questa decisione?

Per dirla semplicemente, è stata la conseguenza ad una necessità. Abbiamo nel tempo ricevuto tantissimi richieste da artisti, più o meno in erba, per produrre musica insieme (i ragazzi hanno collaborato alla produzione di Good Times di Ghali che ha raggiunto il disco d’oro) e così, insieme a Eugenio Maimone e Leonardo Grillotti abbiamo deciso di fondare la nostra casa di produzione. Ci piace collaborare con persone nuove, lavorare insieme per creare un progetto armonioso e, soprattutto, che sposi l’idea dell'artista al 100%. Per dirla più poeticamente, vediamo  ITACA (e da qui anche il suo nome) come la terra in cui gli eroi finalmente approdano, dopo un lungo viaggio. Itaca fu la storica patria di Ulisse e così come lui,  ci piace pensare che anche i cantanti, dopo numerose peripezie, arrivino finalmente in una terra sicura dove possano essere loro stessi ed esprimersi al meglio.

L’OF: Per concludere… Cosa ha in serbo il 2021 per Merk & Kremont?

Abbiamo tantissimi progetti che non vediamo l'ora di svelare. Tantissime canzoni in archivio, che  aspettano solo il momento giusto per farvi scatenare. Il nostro sogno in questo momento è tornare a viaggiare, il viaggio era parte integrante del nostro lavoro e interrompere così bruscamente è stato molto difficile. Dove ci piacerebbe fare tappa? Sicuramente l'Asia, culturalmente e paesaggisticamente spettacolare. Speriamo che questo 2021 ci porti tante novità positive, ovviamente. Noi siamo pronti, e voi?

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