Nude Project, e la nuova attitude dello streetwear (con Playboy)

“By artists, for artists”. Questo il motto scelto da  Bruno Casanovas ed Alex Benlloch, fondatori del brand spagnolo Nude Projects, come capo saldo di tutte le loro collezioni. Oggi come non mai nella moda, i capi spesso parlano per noi. Che sia uno statement, una attitude o una parola scritta da qualche parte, raccontano già molto della persona che li indossa. E per Nude Project, l'attitude è tutto. Nato come brand urban di streetwear fonda la sua estetica nella cultura hip-hop e skater, con un touch da clubber.  

Capi over size, felpe moncrome e over, mini crop top e mini mini skirt in pieno stile Y2K, per una Gen Z cool, street e sporty chic. Un brand che punta ai giovani creativi. Ricordate il motto? (E che peraltro ritroverete in molti dei loro must-have). Che siate designer, fotografi, illustratori, musicisti, o skater, Nude abbraccia la creatività e tutte le sue forme espressive, anche quelle più pazze e sconsiderate, per tentare, se possibile, di cambiare alcune regole della moda. Tra i fan del brand, il brit boy Harry Style, i trapper Quevedo e Sfera eEbbasta, fino alla nipote del presidente USA,  Maisy Biden.

La capsule con Playboy: Heroes of Pleasure è stata presentata a Milano durante la fashion week con l'inaugurazione speciale di un temporary store in zona Ticinese. Un debutto importante per il brand streetwear che ha voluto fare il salto e imporsi sul mercato, non solo spagnolo. 

La collaborazione con Playboy evoca l'immaginario del magazine. Trenta pezzi che raccontano una storia e un modo di vivere che ha fatto sognare l'America per oltre cinquant'anni. Playboy per Nude è, un altro, statement. Da seguire, inseguire, decifrare e raccontare. Perchè come dice Alex, "è tutta una questione di story telling". In questa capsule, si alternano printed tshirt pastello e over, denim ma anche camicie e stripes college cardigan. Il pezzo che tutti vorremmo avere? La giacca over in pelle con l'iconico coniglietto Playboy.