Mara Sattei: questo è il mio Universo
Text by MARGHERITA MEDA
Photography GIUSEPPE TRISCARI
Styling SIMONE FURLAN
Mara Sattei (nome d’arte di Sara Mattei) è in procinto di partire con il suo primo tour, un momento tanto più emozionante perché, fin dagli esordi, il suo obiettivo è sempre stato quello di incontrare i fans, e riuscire a stupirli («stiamo lavorando a tutte le creatività del tour, ci divertiremo un sacco»). Classe 1995, Sara non ha mai dubitato del suo percorso, anche perché la creatività è una “cosa di famiglia”: il fratello è il rapper Tha Supreme – «con lui non c’è neanche bisogno di parlare» – e i due collaborano da sempre, anche per “Universo”, il suo primo album.
L’OFFICIEL ITALIA: Come mai hai deciso di intraprendere questa carriera?
MARA SATTEI: Alla base di tutto ovviamente c’è la grande passione che ho per la musica. Sono cresciuta ascoltando Alicia Keys, è grazie a lei che mi sono davvero appassionata al pianoforte. Inoltre sono sempre stata molto affascinata da tutto ciò che ruota intorno al mondo di un’artista, dal processo creativo alla parte visiva. È quello che mi piace fare con il mio progetto: raccontarmi e curarlo, seguendo tutto a 360 gradi senza lasciare nulla al caso.
LOI: Sicuramente è un lavoro che mette a prova la caparbietà delle persone...
MS: Assolutamente! Per esempio, quando partecipai al talent show “Amici di Maria De Filippi” ero molto giovane e ancora acerba musicalmente, ed ho vissuto sulla mia pelle cosa vuol dire fare i conti con le proprie fragilità e non saperle gestire a pieno. Fa tutto parte della crescita però, anche il saper convivere con la frenesia di questo mondo.
LOI: Come è nato “Universo”?
MS: Ho lavorato al disco per tre anni attraversando tante fasi diverse. Una volta finito, mi sono resa conto che ogni brano apparteneva a un mondo differente, e mi piaceva l’idea di intitolarlo così. Dalla ballad alla canzone in cassa dritta (si riferisce alla ritmica in 4/4, ndr), volevo che rappresentasse un viaggio.
LOI: Nel disco ci sono numerose feat, è difficile collaborare con altri artisti?
MS: In realtà no, collaborando si crea un continuo scambio e nascono confronti interessantissimi. Anzi è una delle parti più belle del mio lavoro, la possibilità di scoprire nuovi mondi attraverso altri artisti. Devo dire però che la canzone più divertente da scrivere è stata “0 rischi nel love” con mio fratello, con cui compongo musica da quando eravamo piccoli. Ho un ricordo vivido di noi, in casa al decimo piano durante il periodo di pandemia, sul terrazzo a ballare il brano a tutto volume.
LOI: E se parliamo invece della canzone più difficile da scrivere?
MS: Sicuramente “Tamigi”. Per parecchi mesi è rimasta aperta con una sola strofa e quasi non avevo il coraggio di iniziare la seconda, non riuscivo a trovare il momento giusto o il giusto approccio. Poi un giorno mi sono svegliata e di getto l’ho finita, ad oggi è uno dei brani a cui più sono legata.
LOI: Le tue canzoni sono fiumi di parole, c’è una frase di cui vai particolarmente fiera?
MS: Non saprei sceglierne una in particolare, nella mia testa cerco sempre di richiamare delle immagini come fossero fotografie. Sono contenta quando le persone mi dicono che si rivedono nei miei testi, che riescono a cucirsi addosso la mia musica. Io per esempio sento mie - anzi avrei voluto proprio scriverle - “La sera dei miracoli” di Lucio Dalla e “La cura” di Franco Battiato.
LOI: Com’è cambiata la tua musica nel corso degli anni?
MS: Amo sperimentare, mi piace non pormi dei limiti e divertirmi con qualsiasi genere (anche perché il motivo per cui scrivo è sentirmi libera).
LOI: Ti piace la moda?
MS: È una mia grande passione, è stata mia nonna a trasmet- termi questo amore, lei ha sempre cucito e ricordo che da piccola passavo interi pomeriggi a osservarla creare abiti. Come la musica, la moda è un linguaggio poliedrico e racconta la storia di chi la indossa. Ci gioco molto. Ogni giorno racconto una parte nuova di me. Sono molto affascinata dalla figura di Lady Diana: una delle poche a far “parlare” letteralmente i suoi capi, lasciando un segno indelebile.
LOI: Dimmi del tour.
MS: Non vedo l’ora che inizi. Quest’estate sarò anche sui palchi di alcuni dei festival più importanti d’Italia e avrò l’onore di aprire il concerto di Justin Bieber.
LOI: Se potessi esaudire un desiderio...
MS: Spesso mi chiedo come sarebbe stato vivere in un contesto storico musicale del passato, tipo gli anni ’80. Chissà com’era creare musica quando gli unici mezzi per poter ascoltare un disco, erano la tv o gli affascinanti giradischi. Quanto vorrei tornare indietro nel tempo...
HAIR: Giuseppe Lorusso @ BLEND MANAGEMENT
MAKE UP: Claudia Graziani
RETOUCHING: Bhagya Gaikwad
PHOTO ASSISTANTS: Michelle Minelli e Davide Carlini
STYLING ASSISTANTS: Ivana Candela e Gaia Bonfiglio
SPECIAL THANKS: Eleonora Rubini @ COLUMBIA RECORDS e Marta Tagliabue @ ME NEXT AGENCY