Fashion Re:Wind Jenny de Nucci

Classe 2000, l’attrice italiana Jenny de Nucci, nasce a Garbagnate Milanese e cresce a Limbiate. Ad oggi il suo account di Instagram @jennydenucci conta più di 1.3 milioni di followers, mentre il suo profilo di TikTok, vanta 2 milioni seguaci. Ma oltre ai followers c’è di più. Il suo debutto sul grande schermo arriva con il reality “Il Collegio”, subito dopo frequenta una scuola di teatro: “Lí si che è scoccata la mia prima scintilla per la recitazione.” racconta Jenny de Nucci. Nel 2018 ottiene la sua prima  parte nella fiction “Un passo dal Cielo” e un anno dopo la ritroviamo nel cast di “Don Matteo”. Sempre nel 2019, viene presentata alla Mostra del Cinema di Venezia con il cortometraggio di Lorenzo Giovenga intitolato “Happy Birthday”, un lavoro che concentra l’attenzione sul tema degli hikikomori (nda persone che si ritirano socialmente e conducono una vita in isolamento). Contemporaneamente nello stesso anno presenta il suo primo libro: "Girls. Siamo tutte regine.". Jenny de Nucci racconta a L’Officiel Italia il suo rapporto con i social network, le sue passioni e i suoi sogni nel cassetto.

Sei partita dalla provincia e ora sei conosciuta in tutta Italia, come hai vissuto questo cambiamento di popolarità?
Ti dico la verità la popolarità l’ho sempre vissuta serenamente. La sensazione più strana è quando hai la consapevolezza che stai entrando nelle case di tutta Italia con una serie tv o con un film.

Ti sei fatta conoscere con il reality “Il Collegio” e successivamente hai ricevuto ruoli per “Happy Birthday”, “Don Matteo” e “Un passo dal cielo”. Come hai vissuto queste esperienze? 
Le ho vissute tutte al 100%. “Un passo dal cielo” è stato il mio primo lavoro come attrice e pensare che avevo 17 anni la prima volta che ho indossato i panni di Isabella, mi mette i brividi. Ora ne ho quasi 21 e il primo aprile uscirà la sesta stagione e sono veramente tanto emozionata. “Happy Birthday” é stato una delle esperienze più belle della mia vita, dallo studio del personaggio alla prima a Venezia. Era la prima volta che mi vedevo recitare sul grande schermo, mi ricordo quel giorno come se fosse ieri. 

Qual è la tua giornata tipo?
Sono una persona poco ordinaria, la mia mattinata non cambia mai però. Quando devo girare le nuove riprese, la maggior parte delle volte alle 6:30 di mattina c’è la macchina della produzione fuori casa, pronta a portarmi sul set. Invece quando sono off, la mattina preparo caffè latte, accendo i miei incensi e programmo la mia giornata.

Hai collaborato con adidas Originals per il reboot delle Forum 84, una sneakers legata ai valori personal expression e creatività. Quanto sono importanti per te questi valori? 
Per me la libertà di espressione è pane per i denti, trovo assurdo che per qualcuno sia ancora un tabù. Dovrebbe essere e basta. La creatività è ciò che regge il mondo. Io ho bisogno di essere stimolata mentalmente e creativamente sempre, é quasi una necessità interna me. Mi piace creare e circondarmi di persone che creano. 

Quando è scoccata la tua scintilla per la recitazione? 
Dai racconti dei miei genitori posso dirti che ero veramente molto piccola, a quattro anni mi mangiavo le videocassette e ripetevo le battute a memoria. Mi ricordo ancora le battute di alcuni film ad esempio Monsters & Co. Fino ai 15 anni non avevo altri interessi al di fuori della danza, poi per motivi di salute ho dovuto smettere e in parallelo ho iniziato il mio primo corso di teatro. Li posso assicurarti che è scoppiato l’amore.

Quali sono i registi con cui vorresti collaborare in futuro? 
Gabriele Muccino, Paolo Genovese, I fratelli D’Innocenzo e Matteo Garrone. 

C’è un ruolo in particolare che ti piacerebbe ricevere? 
Ne ho di diversi! Sogno un ruolo da protagonista in una commedia e in un thriller psicologico. Mi piacerebbe tantissimo girare un film in costume in un’altra epoca. E mi piacerebbe anche poter prestare la mia voce a un film della Disney. 

Quali sono i generi cinematografici che ti piacciono di più? 
Il mio genere preferito é il thriller psicologico. 

Quali sono le tue attrici e attori di riferimento? 
Probabilmente non smetterò mai di dirlo, ma Paola Cortellesi è, e sarà per sempre la mia più grande ispirazione. La stimo tantissimo, penso che sia una donna e attrice poliedrica. Prendo molto spunto da lei, sogno di lavoraci insieme da quando ho iniziato a studiare cinema. Un’altra attrice di riferimento é Anya Taylor Joy, ho visto un sacco di suoi film e serie tv, ma penso che ne “La regina degli scacchi” si sia incredibilmente superata. Per quando riguarda gli uomini, Alessandro Borghi che mi stupisce sempre e penso che sia un grandissimo artista. Sogno di lavorare con lui e di poter avere l’onore di condividerci un set. 

C’è qualcosa che ti affascina del fashion system?
La moda mi ha sempre affascinato molto, fin da quando ero piccola. Mi ricordo che in edicola vendevano questi modellini dove si potevano disegnare magliette e pantaloni, mia mamma ne comprava uno a settimana perché li finivo subito. La moda è un mondo veramente interessante, mi piacerebbe studiarlo e affrontarlo magari per un ruolo cinematografico. 

Su Instagram hai 1.3 milioni di followers, che rapporto hai con i social network?
Ultimamente ho iniziato a sviluppare un rapporto molto più sano con i social network, e a dirla tutta sono molto fiera di me. Prima pensavo che il numero di persone che mi seguisse sui social fosse direttamente proporzionale alle ore da trascorrere sui miei canali. Il web é sempre stata una mia grande passione ma eccedere con le ore davanti allo schermo non è per niente sano. Io amo condividere quello che più mi piace, dal video ironico con la maschera per il viso, alla foto curata per una rivista. Ora però, mi sono promessa di non viverla più come un dovere. Con la mia community ho un rapporto così bello che non ho bisogno di giustificare l’assenza di qualche ora o giorni. Loro mi conoscono e sanno che sto studiando e mi sto impegnando per fare l’attrice tutta la vita. Per me sono una grande famiglia. 

Cosa fai nel tempo libero? 
Nel tempo libero suono l’ukulele, ho iniziato durante il primo lockdown per gioco e ora posso confermarti che è diventata una vera e propria passione. Inoltre mi piace molto dipingere, però non è un’attività che faccio a comando. Spesso passano tre mesi senza che io sfiori un pennello e poi nasce qualcosa dentro di me che mi fa tornare a casa con la necessità di sfogarmi con i colori. Sono anche una grande fan dei libri, amo leggere i manuali di programmazione neuro linguistica. 

Quali sono per te i valori più importanti di un attore?
Credo che uno dei valori più importi per un attore, sia non perdere mai la curiosità e la voglia di conoscere un personaggio prima di portarlo sul set. Io personalmente ci lavoro molto insieme alla mia coach Anna Redi, è la parte che mi diverte di più del mio mestiere. Andare alla ricerca delle sfumature, al di sotto del testo e dei colori del personaggio. Mi stimola tantissimo a livello mentale e questo passaggio mi porta a conoscere tante cose nuove. 

Quali sono i tuoi obiettivi per il futuro?
Ho davvero molti obiettivi che vorrei raggiungere da qui ai prossimi anni. Alcuni hanno un termine molto più lungo e ho la fortuna di essere ancora giovane. Entro tre anni vorrei andare a studiare recitazione in America, covid-19 permettendo. Sarebbe un gran traguardo personale per me. Lo sogno da tutta la vita e so che si realizzerà.