Benedetta Porcaroli
Un viso perennemente mutevole, mercuriale, un’allure da tomboy, un velo indefinibile di malinconia. E il successo di “Baby”. Non c’è da stupirsi se per le sue coetanee è un modello di riferimento, una figura in cui proiettarsi.
Un viso perennemente mutevole, mercuriale, un’allure da tomboy, un velo indefinibile di malinconia. E il successo di “Baby”. Non c’è da stupirsi se per le sue coetanee è un modello di riferimento, una figura in cui proiettarsi.