Gems Lust: Le Grand Tour di Van Cleef & Arpels

Percorso iniziatico di formazione al tempo stesso mondana, artistica e culturale, il Grand Tour era l’irrinunciabile rito di passaggio necessario per completare la formazione aristocratica. Da Londra a Parigi, dai ghiacciai svizzeri alle grandi città italiane, Roma, Firenze, Venezia, Napoli, Van Cleef & Arpels ne ripercorre le tappe in cerca d’ispirazione per i pezzi unici della collezione di alta gioielleria. Una settantina di masterpieces che, con il virtuosismo della craftmanship caratteristico della maison, recuperano dettagli, ispirazioni, suggestioni legati all’arte e alla cultura delle città tappe obbligate degli aristocratici del ’700 e dell’800, reinventando motivi decorativi della gioielleria etrusca, medievale, rinascimentale, in un risultato finale di elegante classicità.

Tra le tante creazioni breathtaking il sautoir trasformabile Diana in oro bianco, oro rosa, con un superbo zaffiro del Madagascar taglio cuscino, zaffiri, smeraldi, perle e diamanti ispirato al tempietto di Diana dei giardini di villa Borghese, un gioiello di straordinaria flessuosità che sposa le linee del decolleté e può trasformarsi in una parure composta da collana, spilla e bracciali. Altrettanto splendida la Collana Villanova,  in oro bianco e rosa, nove rubelliti taglio cabochon e diamanti, ispirata ai gioielli etruschi, piccolo capolavoro di savoir faire col suo girocollo in maglia chevron e le incastonature a festone, grani e griffe.

È semplicemente magnifica la collana Regina Montium, trionfo di due tormaline blu-verdi di straordinaria purezza su un fondo di zaffiri, acquamarine, tanzaniti e diamanti. Ariosi, leggeri, gli orecchini Carriera, un omaggio alla celebre ritrattista del ’700 Rosalba Carriera, in oro bianco, perle di coltura e diamanti sono costruiti con differenti tecniche di incastonatura, a griffe, grani e castone. Trasformabili, si possono indossare anche senza pendente.