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Una giornata con Cartier e Bianca Brandolini d'Adda

Musa, stilista e ambasciatrice del marchio Cartier, Bianca Brandolini d'Adda incarna maestosamente la collezione Nature Sauvage.

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FOTOGRAFIA Emma Panchot
STYLING Filomena Perron

Incontriamo Bianca Brandolini d'Adda nell'atmosfera ovattata dei saloni privati di Cartier, dove ogni raggio di luce si riflette nelle sue collezioni di alta gioielleria. Con la sua grazia naturale, quasi silenziosa, riempie lo spazio con la sua aura dolce e magnetica. Bianca attira l'attenzione senza sforzo, senza grandi gesti o ornamenti stravaganti. Trasuda un'eleganza innata e una raffinatezza discreta, l'incarnazione di quella bellezza senza tempo raramente vista, caratterizzata da semplicità e sottigliezza, dove ogni dettaglio sembra risuonare con l'essenza della sua personalità. Come musa di Cartier, ha una conoscenza intima dei suoi gioielli. «Sono cresciuta vedendo le donne della mia famiglia selezionare i loro gioielli con cura, indossandoli quasi come un'estensione della loro personalità», confida. Ricorda con fascino gli orecchini imponenti e le collane luminose che trasformavano l'ordinario in straordinario. Per lei, i gioielli non sono semplicemente decorativi, ma sono piuttosto frammenti dell'anima, con storie condivise da raccontare ed emozioni incise nell'oro e nelle pietre preziose. E il suo amore per i gioielli si riflette nel suo rapporto con Cartier, una Maison che descrive come «la massima espressione di un dato momento, un sogno che diventa realtà».

Il suo primo incontro con Cartier non è solo un ricordo, ma un momento congelato nel tempo: "l'apertura della Maison Cartier a New York, quando ho avuto l'opportunità di indossare il coccodrillo che Cartier aveva creato per l'attrice messicana Maria Felix nel 1975". Un gioiello rinomato non solo per la sua bellezza e rarità, ma anche per la sua storia con una grande attrice di un'epoca passata, che ha permesso a Bianca di sperimentare l'atemporalità unica di Cartier e la speciale capacità della Maison di far rivivere il passato e illuminare il presente.

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Trench in pelle liscia YVES SALOMON Set Architecture et Épure composto da collana in oro bianco e diamanti, orecchini, bracciale e anello CARTIER
Bracciale Cactus in oro giallo con smeraldi e corniole, collezione Flore et Faune CARTIER

È facile capire perché indossare un gioiello Cartier sia molto più di un semplice gesto per Bianca. Il suo primo pezzo della Maison, l'orologio Pasha, le è stato regalato per il suo sedicesimo compleanno. "Ricordo la scatola rossa", ricorda con voce calma, venata di nostalgia. Pensa all'orologio come all'inizio di una lunga storia di amicizia con la Maison, un rapporto costruito sulla fiducia e sui ricordi condivisi in tutto il mondo. «Sono un'ambasciatrice del marchio da dieci anni ormai e abbiamo condiviso così tanti momenti unici in diversi paesi del mondo».

Oltre ai gioielli, Bianca nutre una profonda passione anche per il mondo della moda in cui è cresciuta, circondata da donne che incarnavano ognuna il proprio stile unico. «Adoro guardare ogni collezione e adoro anche i pezzi vintage». La moda è un modo di esprimersi, di rivelarsi al mondo. Descrive il suo stile come “abbastanza classico”, prediligendo la semplicità e i materiali nobili. «Sono estremamente attenta ai tagli» confida, riferendosi alla sua caratteristica enfasi sulla qualità e l'autenticità.

Trova questa enfasi condivisa da Cartier nei suoi design di gioielli, la cui artigianalità unica è, per lei, fonte di ammirazione. «I pezzi di Cartier sono mozzafiato per me, i design sono sublimi, la combinazione di pietre è unica come Tutti Frutti». Descrive con meraviglia come i pezzi si drappeggino perfettamente e liberamente attorno alle curve del corpo, tanto che persino i pezzi più imponenti risultano leggeri e comodi quando indossati. «Ad esempio, una collana Cartier può essere trasformata in una spilla e due bracciali». Per lei, questa versatilità, l'arte della trasformazione, è la quintessenza dell'artigianalità di Cartier.

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Bracciali Sixième Sens in oro bianco decorati con boules di smeraldo e calcedonio rigati e incastonati con zaffiri, onice, turchese e diamanti CARTIER
Parure in gabardina testurizzata LORO PIANA Parure Panthère Pompon composta da collana, orecchini e anelli in oro bianco, incastonati con onice e diamanti CARTIER

Durante la nostra intervista, circondata dai tesori della Maison, Bianca sembra vivere in perfetta armonia con i pezzi che indossa. Ognuno di essi rivela una sfaccettatura della sua personalità, esaltando il suo fascino già accattivante. Ogni suo movimento, il modo in cui mette una mano alla sua collana o infila un braccialetto al polso, rivela il suo intimo legame con le creazioni che indossa, come se fossero state disegnate apposta per lei. «Cartier è un marchio unico, i cui gioielli adornano le donne come nessun altro marchio. Mi fanno sentire femminile, forte, unica».

Uscendo dai saloni privati di Cartier, siamo seguiti dall'immagine di Bianca Brandolini d'Adda, una donna la cui eleganza va oltre la semplice apparenza, la cui bellezza risiede nell'autenticità e nel suo modo di vivere ogni momento con una presenza che trascende mode e tendenze.

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