Nameless'Takeover: l'intervista a Ernia e il Gemelli Tour in arrivo
Nel backstage del NAMELESS FESTIVAL, conosciamo il rapper Ernia. Tra il Gemelli Tour finalmente ai blocchi di partenza per l'estate 2022 e l'amore per i festival.
Durante l’edizione 2022 del "Nameless Music Festival", tra i più importanti festival di musica rap e elettronica organizzato ad Annone di Brianza (Lecco), on stage anche Ernia.
"Sia chiaro, io non credo nell'astrologia. Sono ascendente Gemelli, ma il segno neanche me lo ricordo." Esordisce Ernia, raccontando il suo album Gemelli e il deluxe - per i non addetti ai lavori uno spin-off del disco principale con cinque brani inediti nda-. "Io ribalto tutto, sempre. L'album si chiamava Gemelli e il deluxe è venuto naturale chiamarlo Gemelli Ascendente Milano, che non ho trattato come se fosse un contenitore: nessun remix, basi diverse o strofe degli amici appiccicati sui brani come si fa di solito. È stato concepito come un EP con una sua struttura." Il contrario sarebbe stato truffare il pubblico. Senso di dovere. "Quello che mi è mancato di più di questi due anni di fermo forzato è stato il pubblico. Io esisto grazie a loro, suono grazie a loro, lavoro grazie a loro." Gemelli è un disco per la discografia di oggi considerato vecchio, ma Ernia sa per esperienza che la sua musica funziona molto sul lungo corso piuttosto che nel successo del breve tempo. Il brano "Superclassico" è stato 6 volte disco di platino, "Di notte" 1 disco di platino e la canzone "Ferma a Guardare" con I Pinguini Tattici Nucleari ne ha ottenuti 3. "L'album non ha spaccato subito, confesso che ero piuttosto preoccupato, poi sono arrivate le soddisfazioni e col tempo è andato molto bene" e il "suo" pubblico non vede l'ora di sentirlo cantare finalmente su un palco "Superclassico", "Ferma a gardare" e la nuova canzone con il rapper italiano Salmo "APRI".
In un festival ideale insieme a me sul palco vorrei Kendrick Lamar, Club Dogo e Pusha t.
Ernia partecipa al Nameless dal 2018, "ho visto crescere il festival, ora siamo in una location gigantesca, sono gasato. Il pubblico al Nameless è sempre bene." L'energia che trasmette un festival musicale, sopratutto di dimensioni come questa è incredibile e i feelings che si percepiscono nel backstage, dove tutto comincia, matura, poi muore dopo la performance dell'artista sono un'altalena di up&down, tensione e eccitazione. In un festival ideale organizzato da lui, nella line-up vorrebbe Kendrick Lamar, Club Dogo e Pusha T. E gli elementi essenziali per una buona riuscita dell'evento? "Energia, organizzazione e delirio da stadio. Ai festival le persone comprano il biglietto per ascoltare musica. Musica nel senso più ampio del termine. Il pubblico di un festival è diverso: spesso non è legato a te come artista in senso stretto: ama la musica ed è qui per la musica, magari qualcuno ti scopre per la prima volta e si innamora." Il link tra performer e pubblico è tutto, un'alchimia speciale che si crea grazie ad un lavoro di squadra. "Tra me e loro (il pubblico, nda). L'energia la danno loro a me prima di tutto, io restituisco quello che mi danno e cerco di farlo nel modo più onesto possibile." Ernia non crede nella fortuna, nell'oroscopo e odia il lavoro in studio. Senza quel primo passaggio obbligato che detesta, la registrazione, la scrittura, l'essere chiusi dentro un cubo 10x10 e scavarsi un po' dentro, non potrebbe fare quello che ama di più. "La cosa che mi rende più felice? La risposta del pubblico, sempre."