Giulia Salemi: viewed on the red carpet
Giulia Salemi, che di recente ha ringraziato attraverso una lettera pubblica Chiara Ferragni per il suo ruolo di influencer che continua ad ispirare le nuove generazioni, si racconta. Uno dei suoi sogni è diventare una conduttrice televisiva 3.0 - dopo l'esperienza di "Salotto Salemi" -, ed ha da poco lanciato "Gold Sand", il suo brand di bikini e sportswear, che trae ispirazione dall'Antica Persia.
Text by DONATO D'APRILE
Photographer PACO DI CANTO
Styling VERONICA BERGAMINI
Fresca della sua apparizione sulla Promenade de la Croisette, Giulia Salemi, personaggio televisivo e influencer italiana di origine iraniana, ha calcato per la prima volta il red carpet della 75esima edizione del Festival di Cannes. «Già nel 2019 ero stata a Cannes all'amfAR gala, l'annuale party benefico. Quest’anno ci sono tornata con Clinique, ero emozionantissima ed è stato tutto così diverso. Ho scelto di indossare un abito bustier di Pamella Roland cercando di mantenere un’attitude low profile e sofisticata, ero molto a mio agio. Conosco molto bene le critiche, e non essendo una tecnica del settore ho accettato questo invito senza voler concentrare l’attenzione su di me. Ho scelto di essere sul red carpet con discrezione, nel rispetto del mondo del cinema».
Cannes, Venezia e gli Oscar oltreoceano non rappresentano più occasioni riservate all’élite del mondo del cinema. Oggi i red carpet si fanno sempre più democratici accogliendo socialite, celebrities e volti dell’entertainment. «Per chi come me lavora con la tv e con i social è un onore essere invitati ad eventi come questo, anche per noi è lavoro, un nuovo lavoro che si è creato negli ultimi 10 anni. Da anni, in America, celebrità, attori e TikToker condividono gli stessi red carpet. In Italia le cose stanno evolvendo lentamente, c’è ancora del pregiudizio nei confronti di chi non viene da mondi lavorativi considerati più autorevoli di altri». Poi con l’avvento dei social si è diffuso il fenomeno dell’hate speech e gli influencer sono sicuramente tra le figure più colpite, spesso oggetto di vere e proprie cascate d’odio. «Attraverso questo lavoro ho compreso quanto sia importante imparare a convivere con le critiche, sta a noi distinguere quando una critica è distruttiva o costruttiva. Tante volte mi è capitato di soffrire per commenti negativi. Non è mai piacevole, per questo oggi evito di leggerli. È inutile cercare di convincere qualcuno se non ha intenzione di capirti».
Per chi fa un lavoro come il mio è importante imparare a convivere con le critiche. È inutile cercare di convincere qualcuno se non ha intenzione di capirti.
Giulia Salemi sognava il mondo dello spettacolo già da bambina. «Mia mamma ricorda che da piccola mi lasciavo ispirare dalla tv creando dei mini show, imparavo le pubblicità a memoria e le recitavo come fossero poesie». Senza sapere quale evoluzione o direzione avrebbe potuto intraprendere, Giulia ha iniziato a sperimentare già dopo gli studi. «Ho provato diverse strade. A vent’anni ho fatto la modella per mantenermi a Milano e nel mentre pagavo un corso di recitazione. Poi nel 2014 ho partecipato a Miss Italia, subito dopo Pechino Express e molte altre esperienze televisive. Il lavoro da modella qualche anno fa era molto sacro, capii subito che non avevo la possibilità in quel settore. Secondo me è bello che ognuno di noi segua i suoi sogni in maniera razionale».
Tra moda, web e tv, il sogno resta quello di condurre un programma televisivo. «Oggi sono consapevole di quanto la televisione, tra tutte le strade percorse, sia quella che mi consente di esprimermi meglio, senza snaturarmi. Il mio sogno è quello di diventare una conduttrice televisiva 3.0, ed ho già avuto modo di sperimentare con “Salotto Salemi” andato in onda su Infinity».
Nei prossimi anni Giulia vuole sviluppare al meglio la sua carriera televisiva e da business woman. «Qualche settimana fa ho lanciato “Gold Sand”, il mio brand di bikini e sportswear. Circa un anno fa ho realizzato una capsule collection di costumi da bagno, per questo ho scelto di voler realizzare qualcosa di mio da portare avanti per il futuro. Al mio debutto ho iniziato con pochissimi pezzi. Non sono una designer ma ho l’abilità e la creatività di dare vita a qualcosa di nuovo».
Gold sand, sabbia d’orata, in riferimento all’Iran e all’antica Persia, la terra d’origine della madre di Giulia Salemi, luoghi da cui l’influencer trae moltissima ispirazione. «In tutto quello che faccio le mie origini persiane hanno moltissimo valore. Anche nella mia ultima capsule “My lucky collection” creata con Breil, ho utilizzato uno tra i simboli persiani di maggiore riferimento, l’occhio di Allah. La cultura persiana mi influenza costantemente, mi piace poter raccontare una realtà come l’Iran elogiandone i pregi. Uno tra i miei desideri più grandi è poter viaggiare e raccontare questa terra così legata alla storia della mia famiglia».
Team credits:
TALENT Giulia Salemi
HAIR Luigi Gentile
MAKE UP Raffaele Schioppo