Tra moda e cinema, il ritratto di Greta Ferro
Nella serie “Made in Italy” ha incontrato anche la famiglia Missoni, nei panni di Irene, una giovane giornalista di moda. Ed è stato proprio il mondo della moda che l’ha (casualmente) portata a fare cinema.
Text by DONATO D'APRILE
Photography TONYA MATYU
Styling EMILIE KAREH
Durante l’ultima sfilata di Missoni è arrivata in passerella anche l’attrice e modella italiana Greta Ferro, nata a Vasto (provincia di Chieti) nel 1995. «Non sono mai stata una modella da sfilata, eppure adoro ritrovare tutta questa energia, il caos del backstage, la bellezza di poter tornare a vivere e respirare normalità e tanta voglia di fare».
A soli 18 anni Greta Ferro decide di trasferirsi a Milano e di iscriversi alla Facoltà di Economia, la sua svolta professionale arriverà qualche anno dopo. Nel 2018, Ferro viene vista alla fermata del tram e scelta come protagonista nel cortometraggio “Una giacca” realizzato dagli studenti di Armani/Laboratorio. Poco dopo lo stesso Giorgio Armani sceglierà Greta Ferro come volto della sua collezione beauty. «La mia carriera è iniziata proprio così, sono stata fermata per strada. Io credo molto nelle occasioni però bisogna saperle riconoscere e cogliere nel migliore dei modi. Se non sai riconoscere un’occasione e non ti piace quello che fai, non riesci davvero a crescere».
Subito dopo Greta Ferro vestirà i panni della giovane giornalista Irene nella serie televisiva italiana “Made in Italy”, diretta dal duo Luca Lucini e Ago Panini. «Alla mia agenzia avevo già dimostrato un particolare interesse di voler studiare cinema, ma non c’è stato abbastanza tempo, sono stata notata dai registi della serie proprio grazie al cortometraggio girato poco prima. È stata un’esperienza magica, adesso so bene quali sono le mie priorità e continuo a studiare ininterrottamente. Quando ho capito quale fosse la mia strada, il mio sogno, ho finalmente deciso su cosa concentrarmi».
Forse artefice di questa forte dote artistica, la nonna di Greta ha decisamente avuto un ruolo da protagonista. «Mia nonna in assoluto è la figura che più mi ha indirizzato verso questo mondo, seppur inconsapevolmente. Dal teatro, sino alla musica, lei ha lei ha una cultura artistica declinabile in tanti ambiti diversi. Mi ha fatto vivere sin bambina questo contesto, ricordo quando mi faceva recitare storie e fiabe, dei piccoli spettacoli teatrali. Lei è stata la persona più creativa con cui io sia mai venuta a contatto».
Greta crede moltissimo nei legami e nella semplicità delle cose. «Essendo cresciuta tra il Molise e l’Abruzzo, ho avuto la possibilità di crescere a contatto con la natura, ma soprattutto con le persone. Credo molto nella famiglia, i miei genitori sono stati un supporto fondamentale, ma quando ho deciso di intraprendere questa strada erano molto spaventati e preoccupati». Questi ideali ci riportano a Missoni, all’intreccio della tipica maglia della casa di moda simbolo del Made in Italy, all’unione di una storia di famiglia. «La meraviglia per me è poter ritrovare i miei valori in quelli di Missoni. La fortuna che ho avuto è di poter rivivere la loro azienda attraverso Made in Italy, intervistando metaforicamente Rosita e Ottavio. Ammiro moltissimo la capacità con cui sono riusciti ad osare e liberarsi dagli standard esterni, la loro ricerca sul colore e sul materiale, in grado di renderci liberi, comodi, ma allo stesso tempo glamour e sensuali».
Non solo moda, il focus resta sul cinema. Tra i progetti futuri di Greta Ferro una commedia italiana in uscita prossimamente al cinema. «Il titolo del film diretto da Luca Lucini è “Io e mio fratello”, ed affiancherò tantissimi attori tra cui Cristiano Caccamo e Denise Tantucci».
Team credits:
TALENT Greta Ferro
HAIR Mustafa Yanaz @ ART + COMMERCE
MAKE UP Jen Myles at @ STREETERS AGENCY
CREATIVE DIRECTION Alberto Caliri