New Frontiers: l'intervista a Madame_Inc di A Better Mistake
Il direttore creativo di A Better Mistake racconta come ha mosso i primi passi nel fashion system e la sua visione.
«L'essenza del marchio è la disobbedienza creativa, che incoraggia ogni individuo a costruire la propria identità senza aderire ai costrutti della società» con questa premessa, A Better Mistake nasce con l'obiettivo di opporsi gli stereotipi del fashion system. Guidato da un team internazionale con la direzione creativa di Simone Ferraro, aka Madame_Inc, le collezioni del marchio non seguono le dinamiche di genere, rispettano l'etica green contemporanea e sono slegate dalle stagionalità imposte dal settore. Irriverente, contemporaneo e con un linguaggio fortemente digitalizzato il marchio è riuscito a coinvolgere il pubblico al punto di attirare l'attenzione di Rosalía, e la coppia Machine Gun Kelly e Meghan Fox che ora indossano fedelmente le creazioni in maniera spontanea. In occasione della Milano Fashion Week, A Better Mistake ha presentato il primo drop ETERNAL, un'anteprima della stagione successiva considerata come un'eccezione per approccio del brand che ha scelto di non seguire le tradizionali stagionalità. La presentazione è stata ideata come un evento interdisciplinare che ha coinvolto performance artist provenienti da contesti diversi, le DJ Berlinesi, Alva e Raven, il fotografo Spyros Rennt e il regista Byron.
L’OFFICIEL ITALIA: Cosa significa per te A Better Mistake? E da dove proviene l’esigenza di dirigere questo marchio?
MADAME_INC: Nasce come progetto anomalo e il nome del marchio è una metafora violenta di quello che penso. Quando mi trovavo a Barcellona lavoravo da Zara, poi ho assunto la gestione della direzione creativa di Bershka e ad un certo punto c’è stato un momento di rottura. Ho percepito che fosse arrivato il momento giusto per slacciarmi da quella realtà, e dopo un anno sabbatico passato a viaggiare in America, ricevetti la chiamata del mio attuale socio che mi parlò di un progetto per il quale mi vedeva con il ruolo di creative director. L’idea origine del progetto è quella di realizzare una piattaforma all’insegna della creatività, dove la collaborazione, per esempio con il mondo dell’arte, sia all’ordine del giorno. Oggi sono fiero di lavorare e possedere questa sinergia con il nostro team creativo, persone giovanissime dalle qualità umane e lavorative davvero elevate.
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L’OFFICIEL ITALIA: Com’è scoccata la scintilla per il fashion system?
MADAME_INC: Quando visitai per la prima volta Dover Street Market. Io non sapevo nulla di moda, e nemmeno mi interessava far parte di questo mondo. Ero Madame_Inc, un ragazzo con il suo tag che vestiva baggy e faceva graffiti sui treni. Una volta entrato in questo concept store sono rimasto folgorato perchè in quel periodo ovviamente non c’erano i social media, ed entrare in contatto con un immaginario diverso della 'moda istituzionale' che si poteva vedere sulle riviste patinate era molto difficile. Ai tempi studiavo architettura a Londra e lavoravo in alcuni studi di interior design, per i quali progettavo hotel di lusso. Non appena mi sono laureato, ho cambiato radicalmente traiettoria e mi sono buttato a capofitto in questo settore. Mi sento debitore verso Rei Kawakubo e Yohji Yamamoto, non solo per l’immaginario estetico che se vogliamo passa in secondo piano, ma soprattutto per la provocazione del loro messaggio e per il cambio di visione che mi hanno offerto.
L’OFFICIEL ITALIA: Difatti la tua visione ha un immaginario molto forte, ci sono grafiche che mi ricordano l’estetica di Björk, Matthew Barney oppure Arca. Da dove proviene la tua ispirazione?
MADAME_INC: Sarò sincero, mi ritrovo in tutti i nomi che mi hai appena elencato, sia per la loro visione che per la loro estetica. In questo momento, senza pensarci mi è venuta in mente anche la copertina di Kid A dei Radiohead. Il mio background di 40 anni di vita ha plasmato il mio gusto e la mia direzione ma il mio unico vero riferimento è il presente. Oggi pochi brand hanno i piedi piantati nel contemporaneo senza avere una visione del futuro. L’estetica di A Better Mistake nasce non solo da quelli che sono i miei riferimenti, ma anche dalla contaminazione e condivisione che si crea all’interno del team. In generale mi sento di dirti che traggo molta ispirazione dalla cultura rave e dalla musica techno. Per la comunicazione invece non piace rendere esplicito il significato che sta dietro alle immagini che produciamo. Devo dire che mi piace creare l’interesse e lasciare che le persone si pongano delle domande piuttosto che ricevere delle risposte.
L’OFFICIEL ITALIA: Qual è il vostro posizionamento?
MADAME_INC: Da Marzo le vendite sono esplose, forse anche per via dei prezzi accessibili, la nostra comunicazione, l'ottima qualità e il valore contenutistico. Ci siamo posizionati in un mercato del cosiddetto affordable luxury, il lusso accessibile. Trovo offensivo che alcuni marchi propongono dei prezzi inaccessibili e smisurati. A Better Mistake dice al suo pubblico di comprare meno e di fare acquisti basati sulla qualità e l'etica. Una nostra felpa può durare tre, quattro o più anni con un prezzo leggermente più alto del fast-fashion.
L’OFFICIEL ITALIA: Come mai non seguite il timing della stagionalità?
MADAME_INC: Non credo nel concetto di scadenza dei capi. Fare drop e non fare collezioni per me significa rompere il processo del fashion system che crea dalle due alle quattro collezioni l’anno. Il mondo si cambia facendo il Made in Italy e stiamo per lanciare una collaborazione grazie alla quale cercheremo di produrre abiti a partire dagli scarti di produzione. Non facciamo saldi, nemmeno sulle piattaforme dove siamo presenti, preferiamo mandare sconti ai nostri clienti affezionati. Per la prima volta alla Milano Fashion Week abbiamo presentato "ETERNAL", un'anticipazione della primavera estate 2023 insieme a diversi drop see-now-buy-now, rappresentando appieno l’approccio del brand secondo cui gli abiti non appartengono necessariamente a stagioni specifiche.
L’OFFICIEL ITALIA: E qual è invece la direzione che sta prendendo A Better Mistake?
MADAME_INC: Il progetto è solido, ora si tratta di farlo crescere. Penso a Off-White, quello che è stato fatto da Virgil Abloh è stato pura cultura. Ha saputo rivoluzionare la moda e la strada dando voce a una nuova generazione attraverso il fashion.
L’OFFICIEL ITALIA: Ti piacerebbe avviare delle collaborazioni in futuro?
MADAME_INC: Certamente, non ho ancora capito bene con chi. Non abbiamo ancora lanciato un progetto sulle calzature o gli occhiali, perché dal lato business devono essere supportati in modo serio ed essendo una start up non possiamo creare su larga scala questa tipologia di prodotti. Sicuramente sarà il nostro prossimo passo. Sicuramente ogni collaborazione deve nascere da una conoscenza pregressa, un rapporto di condivisione o se vogliamo anche d’amicizia.
L’OFFICIEL ITALIA: Qual è la soddisfazione più grande del tuo lavoro?
MADAME_INC: Per me la moda ha un potere pazzesco di cui pochi si rendono conto. Oggi la rivoluzione passa attraverso la moda, come negli anni ’70 la rivoluzione veniva filtrata dalla musica. Prima di parlare di business, vorrei che arrivasse il messaggio.
A BETTER MISTAKE la presentazione del drop "ETERNAL" alla Milano Fashion Week
Foto ⒸSpyros Rennt