Il racconto dell'estate 2022 di Ferragamo

Si dice che la semplicità a volte sia sottovalutata, si dice che non importano le mode, alla fine si ritorna sempre ad apprezzare il minimalismo e la purezza, si dice che non c'è nulla come una linea pulita e ben disegnata per far sentire a proprio agio. Si dice che Salvatore Ferragamo, all'inizio di un nuovo percorso, inizi proprio da quì con la sua collezione Primavera Estate 2022: dall'origine, dal principio. 

Ferragamo, da sempre ritenuto la Maison dell'eleganza senza tempo, della semplicità della linea, delle silhouette disegnate, spalanca le porte ad una nuovo inizio. E lo fa in grande stile. Come? Rispolverando la propria creatività e i propri elementi fondanti per rileggere il tutto in chiave moderna. Immagina un'estate di piccole gioie, quelle che si danno per scontato, quelle che si aspettano senza neanche rendersene conto, quelle che quando non ci sono, mancano. Immagina una stagione di tramonti Toscani e lunghe passeggiate pomeridiane. Immagina il calore dei pranzi domenicali in famiglia, tipici della tradizione italiana. Nulla di futuristico o fuori dall'ordinario perché la chiave di lettura della collezione Primavera Estate 2022 sta proprio nella bellezza della semplicità, delle origini. Perchè semplicità è bella, perché semplicità parla all'anima.

E se una sguardo è rivolto al passato, con abiti dal taglio impeccabile ispirati ai fascinosi personaggi del cinema degli anni Sessanta e Settanta, l'altro è rivolto al futuro e fissa il nuovo obiettivo della Maison: rileggere la propria tradizione sotto una nuova ottica. Ad aprire le danze di questo nuovo percorso è  Guillaume Meilland che crea un guardaroba composto da pezzi iconici e new entry. Il designer si diverte con le silhouette femminili, le lascia fluttuare nell'aria, sono morbide, comfy, ariose. Gioca con le scollature profonde e sorprendenti cut-out, simbolo della nuova direzione intrapresa da Ferragamo. Il tocco finale sono le stampe: da quelle d'archivio, come quella tigrata, ormai elemento iconico della Maison, a quelle create insieme all'artista Julien Colombier, parigino e sognatore, ha ripreso la stampa foulard degli anni settanta, riproponendola come lavorazione jacquard o come ricamo.