Nuovi talenti: sfila a Milano l'Istituto Marangoni con Reflection
Sfila a Milano, durante la prima giornata della Milano Fashion week, l'Istituto Marangoni: dieci neo fashion designer presentano la loro 'Reflection', una riflessione su questo ultimo anno colpito dalla pandemia che, però, si trasforma in creazione sartoriale
Cosa succede quando metti insieme dieci teste, giovani, creative e che hanno voglia di raccontarsi in un periodo post pandemia? Nasce così l'idea di 'Reflection', riflessione, il titolo che ha voluto dare l'Istituto Marangoni al Fashion Show realizzato in occasione della prima giornata della Milano Fashion Week. Una dimensione onirica ma allo stesso tempo iper-contemporanea quella della Location: Palazzo Serbelloni, scelto dalla Creative Director Diana Murek, rimane sempre e comunque un omaggio alla città di Milano e alla sua allure.
La sfilata celebra i dieci migliori fashion designer dell'istituto dell'anno accademico 2020/21: hanno avuto modo di presentare in passerella sei outfit, frutto della loro creatività. Reflection racconta proprio come la mente della Gen Z ha vissuto il periodo accademico attraverso questi ultimi anni, costretti nell'immaginazione all'interno delle mura di casa. 'Una riflessione di ciascun designer sul particolare momento storico che il fashion system ha vissuto e sta vivendo' racconta Barbara Toscano, direttrice dell'Istituto Marangoni di Milano - 'il tutto però è filtrato e contaminato dal punto di vista dei nostri studenti, detentori di una sensibilità espressiva del tutto nuova'.
Tra gli studenti - Carlotta Brancaccio, Gian Marco Caggiari, Filippo Cascinelli, Antea Galiazzo, Paul Majer, Giovanni Porta, Luca Scarponi, Guiyin Yang e Qiongwen Quiao - si è distinta Giuliana Baldi con la sua collezione non-binaria e genderless, che cerca di unire l'uomo e la donna in un unicum, contro gli stereotipi di genere che hanno da sempre influenzato la nostra società.
Sito web: Marangoni
Instagram: Marangoni
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