Osaka 2025, tutto sull'Expo e il mondo di domani
Al via dal 13 aprile al 13 ottobre l’Esposizione Universale di Osaka 2025 dove il meglio dell'umanità si racconta all'interno di un anello ligneo. Il più grande mai costruito dall'uomo.
Dopo 55 anni il Giappone torna al centro del racconto collettivo con Osaka Expo 2025, l’Esposizione Universale che vede la seconda città del paese accogliere il meglio dell'innovazione, dello scambio culturale e dell'incontro tra popoli sull'isola di Yumeshima - "Isola dei Sogni" nella baia di Osaka. L'isola artificiale di ghiaia e sabbia, nonché importante terminal industriale per container e snodo di trasporto commerciale, ospita l'esposizione con il tema "Progettare la società futura per le nostre vite" che si fonda su tre pilastri interconnessi: "Salvare vite" (innovazioni sanitarie e longevità), "Rafforzare le vite" (potenziale umano) e "Collegare le vite" (ponti tecnologici e culturali tra le comunità). Nel 2025, il mondo è a soli cinque anni dal 2030, l'anno che le Nazioni Unite hanno fissato come obiettivo per il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile e pertanto, Expo 2025 Osaka, è di fatto la piattaforma chiave per il loro raggiungimento.
Dalla Grande Esposizione di Londra del 1851 che presentò al mondo il Crystal Palace a quella di Parigi del 1889 con la Torre Eiffel e a quella di Shanghai del 2010 che accolse la cifra senza precedenti di 73 milioni di visitatori, Osaka Expo 2025 punta alla creazione di una Società 5.0, sia parte della strategia nazionale giapponese per sviluppare una società incentrata sull'uomo che progredisca economicamente e risolva i problemi sociali, sia di quella internazionale. Con 158 paesi e regioni partecipanti, la diversità dell'espressione architettonica e della presentazione di contenuti culturali, l'appuntamento con il futuro consapevole si prospetta decisamente entusiasmante.
Osaka Expo 2025 location, tutto il meglio dell'umanità nell'anello Grand Ring
Emblema di Expo Osaka 2025 è il Grand Ring, una straordinaria struttura in legno già riconosciuta dal Guinness dei Primati come la più grande del suo genere. Questa meraviglia architettonica che si estende per circa due chilometri di circonferenza, si eleva per 20 metri e si estende per 30 metri di larghezza, è stata progettata dall'architetto giapponese Sou Fujimoto, classe 1971 e già firma dell'abitazione House NA a Tokyo (2011) e della Serpentine Gallery di Londra (2013). L'anello si ispira all'idea di "unità nella diversità" dove tecnologia contemporanea e antica artigianalità si fondono grazie alle tecniche di carpenteria giapponese nuki – solitamente riservate a templi e santuari – integrate da ingegneria moderna. Travi di legno a incastro in cedro sugi giapponese, cipresso hinoki e cedro rosso europeo si sorreggono grazie a rinforzi metallici antisismici. Il legno vuole essere una toccante storia di rigenerazione, incorporando anche legname accuratamente testato proveniente dalla prefettura di Fukushima, come testimonianza di rinnovamento e resilienza dopo che la regione è stata devastata dal disastro nucleare nel 2011.
Osaka Expo 2025, come sono i Padiglioni
Con 158 paesi partecipanti all'edizione di Expo 2025, la diversità di ciascuno emerge in primis dall'intento architettonico dei padiglioni, autentici scrigni del meglio e del bello di ogni paese partecipante. Il Padiglione del Giappone firmato da Nendo / Oki Sato adotta il tema "Tra le Vite" con una struttura circolare che simboleggia la natura ciclica della vita. Circolare e dispiegato, con confini mutevoli tra interno ed esterno, vede la sua forma realizzata con cerchi di assi verticali di legno. Al suo interno è possibile ammirare da vicino il più grande meteorite marziano mai scoperto così come il funzionamento di un impianto a biogas all'avanguardia che converte gli scarti alimentari dell'expo in elettricità. Da inserire nella mappa di Osaka Expo 2025 anche Future City Pavilion con il suo modello di una nave cargo alimentata dal vento che produce idrogeno e naturalmente il Gundam Next Future Pavilion con uno sbalorditivo robot Gundam inginocchiato alto ben 18 metri.
Degno di nota anche il Padiglione dei Paesi Bassi che si manifesta attraverso una struttura a forma di sole, simbolo di nuovi inizi. Progettato dallo studio RAU di Amsterdam, si ispira alla Torre del Sole, l'iconica opera d'arte centrale dell'Expo di Osaka del 1970. Attorno al "sole" si trova la facciata eterea composta da lamelle per rappresentare il flusso dell'acqua. Con una lunghezza totale di 425 metri si tratta della rappresentazione e celebrazione del 425° anniversario delle relazioni tra Giappone e Paesi Bassi.
Com'è il Padiglione Italia per Expo Osaka 2025
"L’arte rigenera la vita” è il tema del Padiglione Italia all’Expo 2025 di Osaka, progettato dall’architetto Mario Cucinella, MCA - Mario Cucinella Architects con il titolo La Città Ideale. Si tratta dell'interpretazione moderna della città ideale rinascimentale caratterizzata da un teatro, portici, una piazza e un giardino all’italiana come spazi emblematici dell’identità urbana e sociale dell’Italia. Un padiglione ragionato come occasione di incontro con la conoscenza italiana lungo un percorso che inizia all'esterno attraverso i portici sin dentro al cuore dell'esposizione dove tra l'altro, è previsto lo spazio dedicato alla Spiritualità rappresentato dalla sezione della Santa Sede, presente nel Padiglione Italia per la prima volta. All'interno è possibile ammirare il capolavoro di Caravaggio La Deposizione, dipinto tra 1602 e il 1604, esposto al centro e posizionato a soli 30 cm dal pavimento per renderlo visibile all'altezza dell'occhio umano. Sul tetto del Padiglione Italia si accede al Giardino all'Italiana impreziosito da sculture, fontane e spazi verdi progettati da artisti e ingegneri per godere di una sosta rinfrescante e trascorrere momenti di convivialità gustando cibo e bevande italiane coordinati da Eataly.
Del racconto italiano in Giappone durante l'Expo di Osaka non mancherà naturalmente un progetto legato alla moda. Durante la Settimana della Regione Friuli Venezia Giulia a fine aprile ci sarà la sfilata di moda di Fondazione ITS con le creazioni di designer che hanno gravitato nei programmi si supporto e sviluppo. Come è noto, la Fondazione ha una lunga storia di scambi culturali con il Giappone attraverso l'ITS Contest e l'ITS Arcademy. Una lunga lista di designer emergenti giapponesi - 65 in totale - ha trovato infatti in ITS Contest e nella Regione Friuli Venezia Giulia un trampolino di lancio internazionale. Tra questi, Yoshikazu Yamagata, uno dei vincitori dell'ITS Contest 2004, che ha fondato e diretto Coconogacco, una delle scuole di design più innovative del Giappone.
Quando il 13 ottobre 2025 l'Esposizione Universale volgerà al termine l"officina italiana" povrebbe diventare un archivio da esporre, un database di best practice, brevetti, opere, idee sostenibili, collaborazioni tra intelligenza umana e artificiale, modelli di integrazione, partnership commerciali tra aziende e accordi tra Paesi, continuando così il suo ciclo vita.
La visita all'Esposzione Universale di Osaka 2025 prosegue anche al di fuori del Grand Ring in direzione di un padiglione speciale e importantissimo come il Il Padiglione delle Donne, già presente a Dubai nel 2020 e riconfermato anche in questa edizione con un partner d'eccezione come Cartier. "Quando le donne prosperano, l'umanità prospera": con questo manifesto il Padiglione invita i visitatori a celebrare le donne di tutto il mondo e, attraverso le loro esperienze e prospettive, a invocare un futuro più equo e sostenibile. L'involucro della struttura porta la firma dell'architetto giapponese Yuko Nagayama, ispirata all'antica tecnica Kumiko che consiste nell'assemblare pezzi di legno senza l'utilizzo di chiodi, nella continuità con il Padiglione del Giappone di Expo 2020 Dubai. All'interno l'artista britannica contemporanea Es Devlin, responsabile artistica globale del Women's Pavilion di Cartier, ha creato un'esperienza audio che offre spunti su come individui e comunità possano unirsi per dare forma a un futuro più luminoso ed equo. Nel ricco programma di attività anche gli Impact Awards 2025 organizzati dalla Maison già a Dubai e qui nella seconda edizione, sono dedicati alle ex partecipanti alla Cartier Women's Initiative Fellows, il programma globale internazionale annuale lanciato nel 2006 a supporto delle donne imprenditrici. Nove saranno le vincitrici di premi d'impatto in tre categorie che coprono i 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG) delle Nazioni Unite: preservare il pianeta, migliorare la vita e creare opportunità.
Tra le eccellenze gastronomiche segnaliamo il ristorante Kura Sushi più grande di sempre con il nastro trasportatore più lungo dell'azienda da dove assaggiare piatti che rappresentano i gusti identitari di 70 nazioni partecipanti. Si tratta di un omaggio appropriato, visto che il sushi su nastro trasportatore ha debuttato proprio all'Expo di Osaka del 1970.