Dai riferimenti cinematografici alla sfilata di N°21
Alessandro Dell’Acqua presenta la sfilata donna autunno inverno 2023-24 alla Milano Fashion Week. Una celebrazione delle donne del cinema di Michelangelo Antonioni senza cliché.
N°21 LA SFILATA DONNA AUTUNNO INVERNO 2023-24
««Ho iniziato a lavorare pensando a due figure femminili create dal cinema degli anni Sessanta ma che mi sembrano caratterizzare molto i nostri anni. Monica Vitti e Jeanne Moreau nel film La notte, ma anche la sola Vitti in Deserto rosso» protagoniste per eccellenza dei film di Michelangelo Antonioni che sono diventate donne di riferimento per un'epoca ben precisa. «Sono gli anni in cui i cliché della provincia italiana e della media borghesia si sgretolano messi di fronte a un mondo in mutazione» spiega Alessandro Dell'Acqua che ha trovato un parallelismo preciso con l'attualità, trasformando i riferimenti cinematografici in una sfilata di stampo minimalista con i touch distintivi di N°21.
«Mi interessa lo stesso atteggiamento che ricerca il nuovo senza nascondersi nella comodità delle certezze e per questo ho messo insieme molti cliché del guardaroba femminile per meglio identificarli, stravolgerli, abbatterli o semplicemente per sdrammatizzarli». Lo fa utilizzando scorpioni che diventano spille gioiello, abiti con sottovesti leggerissimi e trasparenti e cardigan allacciati al contrario.
Alessandro Dell'Acqua racconta inoltre che ha lavorato sul corpo della donna con volumi e forme, ma la leggerezza è la parola d’ordine. Il tutto si traduce con top in organza che svelano il corpo, sovrapposizioni di bralette corsetti e reggiseni, altrimenti pellicce di marabou svolazzanti e abiti che fluttuano nell'aria. Nella collezione donna autunno inverno 2023-24 di N°21 ci sono anche elementi e dettagli in pelliccia che pervade cannoncini di cappotti, i colletti e le gonne. La sfilata termina con un finale silenzioso, un momento catartico acceso solamente dagli applausi. E per l’inchino finale di Alessandro Dell’Acqua riparte la musica. Una sfilata unconventional but glamorous, il tutto lontano dai cliché.