Il sogno parigino di Amiri: la collezione Primavera Estate 2023

AMIRI vola a Parigi in un’atmosfera quasi da sogno: la Primavera Estate 2023 presentata ai Jardin des Plantes, è vera e propria rappresentazione tangibile del desiderio di Mike Amiri di evocare infinite possibilità attraverso la moda. È forse per questo che anche la sfilata viene presentata su uno sfondo bianco, una tela dove l’immaginazione prende il sopravvento. Uscire dalla propria comfort zone, fuori dagli schemi comuni e dalle strade tradizionali: il brand, da sempre portavoce del pensiero libertino, spalanca le porte della fantasia, invitando il suo pubblico a perdersi in un infinito non definito, a mezz’aria tra la Francia e la West Coast.

>> Scorri per scoprire la collezione Primavera Estate 2023 di AMIRI

Traducendo questa atmosfera quasi surreale in un effettivo guardaroba, le linee sartoriali si fondono fra loro, così come la palette di colori: alabastro, rosa cipria e azzurro si mescolano con i tessuti trasformandosi in miraggi che brillano di una luce soffusa. Estremamente personale, la collezione racconta la storia del designer stesso che da LA si trasferisce a Parigi: la città americana, avvolta nel fascino di un ricordo d’infanzia diventa allora lo sfondo perfetto per narrare la sua esperienza. Sono gli anni dello skate park e del giocare a pallone con gli amici - tute in charmeuse di seta tie dye con coulisse sul fondo, maglie da calcio traforate, pantaloncini extra long, giacche vintage varsity tagliate e giuntate e immancabile il giubbotto bomber impreziosito con stelle di cristallo e nuvole di chiffon - che piano piano lasciano spazio all’età adulta, alle giacche sartoriali e ai completi d’un pezzo. Abiti che sembrano galleggiare in aria grazie al jersey, forme casual realizzate con la raffinatezza della sartoria, pantaloni plissettati a gamba larga (richiamo ai pantaloni tipici del mondo degli skater) mentre le shirt cropped che mostrano l'ombelico in quel mood decisamente anni '90. Anche i blazer vengono decostruiti e tagliati in modo casual - con le loro cuciture rimosse per liberarsi dalle forme tradizionali- creare volumi svolazzanti ispirati tanto all'abbigliamento sportivo quanto all'abbigliamento da palcoscenico.