Steve McCurry Vs Michael Vince Kim
foto di Elisabeth Sulis Kim e Susi Belianska
abbiano responsabilità etica e credibilità in questo lavoro. Per Michael Vince Kim «prima di tutto è imperativo per un fotoreporter raccontare una storia in modo consapevole ed essere ben informato, pur non pretendendo di essere il detentore dell’oggettività e della verità. Le fotografie sono intrinsecamente di parte - sono una copia della realtà, o in termini semiotici, un segno indicativo di una realtà esistente una volta. Tuttavia, c’è molto che succede prima, durante o dopo lo scatto». Per Steve McCurry la più grande responsabilità è quella di narrare storie di persone autentiche: «I protagonisti dei miei lavori sono prima di tutto le vittime, i rifugiati, gli abbandonati, coloro che subiscono le scelte dei potenti. Credo che i soggetti più fragili dell’umanità siano in realtà coloro che più fortemente sanno descrivere l’anima del mondo. In questo modo la fotografia è diventata un mezzo per portare a conoscenza ciò che accade nei paesi più sofferenti e per aiutare le persone che vivono situazioni drammatiche come guerra e povertà». Inevitabilmente la soggettività del fotografo influenza la scena e parlando di veridicità dell’immagine: «il fotogiornalismo è prima di